•Chapter XXXIX•

Comincia dall'inizio
                                    

'Margaux'

Esclama lasciando le pentole sul fornello e venendomi ad abbracciare.
In un certo senso sono sollevata dal fatto che sia qui con lui, anche perché di ieri sera io non mi ricordo assolutamente niente.
Ho un vuoto dal momento in cui ho mandato giù il terzo bicchierino di vodka liscia.

'Harry, perché sono qui?'

'Ieri sera, uscendo dalla pizzeria in cui sono andato con i miei amici, ho visto un gruppo di persone accerchiate intorno a qualcosa, e per la curiosità mi sono avvicinato.
Quando ti ho vista per terra senza sensi, ho pensato subito di portarti qui, prima che chiamassero l'ambulanza'

'Perché non volevi che chiamassero l'ambulanza?'

'Perché emanavi una forte puzza di alcol e fumo e dato che sei ancora minorenne, saresti finita nei guai'

'Grazie Harry'

Dico sorridendogli per poi abbracciarlo.

'Vai a farti una doccia e cambiati i vestiti, te ne do dei miei'

Annuisco per poi seguirlo al piano di sopra.
Prende delle robe dal suo armadio e me le porge per poi mostrarmi dov'è il bagno.
Mi ci chiudo dentro ed evito di guardarmi allo specchio dato che so che non mi piacerei e che proverei solo disprezzo per me stessa.
Mi svesto e mi infilo in doccia.
Stanotte ho fatto davvero un bruttissimo sogno, ero nel bagno di un locale molto simile a quello in cui ero ieri sera, e dalla porta di fianco a quella in cui mi ero chiusa dentro, sentivo tanti gemiti spezzati di una ragazza che pronunciava ripetutamente il nome di Niall.
Al solo pensiero, mi sento morire dentro, non potrei mai sopportare che Niall mi tradisse.
In questo momento, potrei anche perdonarlo, o perlomeno, potrei parlare con lui e chiedergli se quello che provava lui o che diceva di provare era tutto vero o meno.
Mi lavo per bene i capelli e tutto il corpo così da togliermi la puzza di fumo e alcol che mi arriva prepotente alle narici.
Non credo lo rifarò mai più.
Appena finisco di risciacquarmi, mi avvolgo il corpo e i capelli con gli asciugamani che mi ha dato Harry, ed esco dalla doccia, sentendomi già meglio.
Mi vesto indossando i vestiti di Harry che mi stanno davvero enormi, e cerco in qualche modo, di accorciarli.
Arrotolo i pantaloncini dalla vita e infilo la maglietta dentro ad essi, arrotolando le maniche sulle mie spalle.
Okay, ora sto già meglio.
Con la prima spazzola che trovo, mi pettino i capelli, asciugandomeli con il phone, anche se fa davvero troppo caldo.
Me li raccolgo in una coda di cavallo alta e scendo da Harry in cucina.

'Giusto in tempo per il pranzo'

Annuncia entusiasta per poi appoggiare sul tavolo due piatti di pasta alla carbonara.
Ho già l'acquolina in bocca, e dire che Zayn non sarebbe mai in grado di prepararmi un piatto così.
Mangio un boccone ma che ingoio subito quando mi ricordo di Zayn.
Non credo sappia che sia qui, e sicuramente si starà preoccupando tantissimo.

'Harry..che ore sono?'

Chiedo con un filo di terrore nella voce.
Sto facendo morire dalla preoccupazione Zayn, e Tricia.
No, cavolo no.

'Le 14, perché?'

'Cazzo Harry, sono le due e Zayn non ha nessuna mia notizia, devo ritornare immediatamente da lui'

'Zayn? Ma tu non stavi con Niall?'

'Ti spiego un altro giorno, ma ti prego, riusciresti ad accompagnarmi a casa sua?'

'Certo, andiamo.'

Lasciando stare i vestiti di ieri sera che ho lasciato su in camera di Harry, usciamo di fretta entrando in macchina.
Questo quartiere io non l'ho mai visto e spero vivamente che non sia troppo distante da casa di Zayn.

Problems||Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora