Ti Amo per Natura (Sasuke x reader)

la verità

Sasuke 's pov.
Mi aveva trascinato fin nella mia stanza, con la scusa che avrei dovuto riposare. Non mi sentivo di contrastarla. Mi sentivo in colpa nei suoi confronti. La sete di vendetta mi aveva accecato. Le avevo raccontato tutto. Eravamo seduti sulla branda d'ospedale con le gambe distese. Anche le sue caviglie erano fasciate, ma in maniera più lieve.
"Adesso sai tutto, di me. Proprio, ma proprio tutto. Non l'ho mai raccontato a nessuno, ma la gente parlava a Konoha. Le indagini sul mio clun non si dissiparono tanto facilmente. Nessuno però conosceva la verità. Adesso la sai anche tu." Dissi calmo osservando il vaso con i fiori che poggiava sul comodino. Tutti quei fiori. Sakura e Ino me ne portavano a bizzeffe, non ne potevo più. Stavo 24h su 24 con quelle maniache. Sakura però aveva iniziato a venire un po' meno. Mi era rimasto un momento di respiro.
"Scusa se non ti ho portato nulla, mi sono svegliata solo oggi." Disse lei calma.
"Va bene così, ne ho fin troppi di fiori" dissi accennandole un sorriso. Sky si era accucciolato ai piedi del letto. Si era addormentato, credevo che camminare per lui fosse ancora molto stancante. Gli avevo provocato una bella ferita me ne dispiacevo.
"Mi dispiace per Sky e per te" dissi abbassando lo sguardo. Lei prese la mia mano.
"È tutto okey. Io e Sky stiamo bene ora." Disse sorridendomi. La sera era ormai arrivata e la luna illuminava il suo volto. E il venticello proveniente dalla finestra le muoveva i capelli. Le spostai i capelli dietro l'orecchio.

T/n 's pov
Aprii gli occhi e me lo vidi incredibilmente vicino. Il mio viso si infiammó completamente. La sua pelle liscia e bianca faceva contrasto coi suoi occhi neri. Il suo naso si avvicinava sempre di più al mio, mi sentii avvampare.
"Ma che diavolo" affermò spegnendo una ciocca dei miei capelli tra le dita. Una liggera fiammella li aveva avvolti, ma non bruciati. Lui rise leggermente.
"Che ti prende adesso, stai bruciando" disse ridendo. Prima che potessi rispondere però, le sue labbra mi tapparono la bocca. Le sue labbra sulle mie, un tocco leggero che mai mi sarei aspettata da lui. Tanto leggero e dolce. Me lo trovai affianco, disteso sulla branda. Mi abbracciò tenendomi dalla vita.
"Sasuke non posso restare qui, Hanake sarà in pensiero. Mi starà cercando." Dissi io. A quell'ora avrebbero dovuto chiudere le porte, erano finiti gli orari di visita.
"Che cerchi all'infinito, io ti voglio qui accanto a me. Non ti lascerò andare tanto facilmente" disse baciandomi il collo.
"S-sasuke, sta calmo, potrebbe entrare un'infermiera o qualcuno" dissi io allontanandomi leggermente. Lui prese uno shuriken dalla giacca che avevo lasciato sul comodino, lo lanciò contro un asta di ferro del letto. Lo shuriken picchio sul bastone di ferro, rimbalzando su un'asta di un'attrezzatura all'angolo della stanza. Poi su un 'appendiabiti che cadde e bloccó la porta.
"Che provino ad entrare." Disse poggiando il mento sulla mia testa. Il suo corpo mi avvolgeva, le sue braccia mi facevano sentire bene. Mi coprí con la coperta bianca dell'ospedale. Poi mi diede un bacio sulla fronte.
"Dormi" disse chiudendo gli occhi. Io poggiai una mano sulla sua guancia e lo guardai un'altro po'.
"Hai intenzione di guardarmi ancora per molto?" Disse aprendo un'occhio.
"Maledizione mi hai spaventata" dissi calma.
"Dormi" disse ridendo leggermente. Io lo abbracciai e lui mi strinse a se. In quel momento volevo che tutto si fermasse. Il suo profumo non era stato intaccato dall'odore di disinfettante dell'ospedale. Il suo corpo emanava calore. Pur avendo la sciato la finestra aperta, mi pareva che il vento si fosse fermato. Mi sembrava come se quel momento durasse in eterno, un'eterno troppo lieve però. Un'eterno che non mi sarebbe bastato. La luna splendeva alta nel cielo notturno. Dalla finestra si poteva vedere.  Si vedeva la luna accompagnata dai milioni di stelle che le giravano attorno. Si vedevano le nuvole chiare che appestavano il cielo scuro, di un color blu spazio che sfumava in delle note più fredde. Il buio della stanza lasciava spazio ai miei pensieri che si dileguavano in quell'atmosfera perfettamente conforme con il momento. Tranquilla come quel momento.

Hanake 's pov
Stavo cercando T/n, dove cavolo si era cacciata. Avevo escluso l'ospedale poiché le porte erano chiuse, avevo chiesto a Kakashi di aiutarmi, dato che era stato proprio lui la causa di quella mia mancanza. Era quasi giorno. Non potevo credere di non averla ancora trovata. Non ero riuscita a tenerla d'occhio. Figuriamoci proteggerla. Daruka, forse avevi sbagliato ad affidare tua figlia a me. Quella ragazza era uno spirito libero, non sarei riuscita a tenerla al sicuro.
"Hanake vieni un secondo" disse Kakashi guardandomi. Eravamo su un tetto.
"Kakashi devo trovare T/n" risposi io.
"È proprio di T/n che voglio parlarti" disse lui. Ci eravamo separati circa una  trentina di minuti prima.
"Seguimi" disse indirizzandomi una via. Ci ritrovammo entrambi su di un balcone dell'ospedale di Konoha.
"Che ci facciamo qui?" Chiesi io.
"Guarda dietro di te" rispose. Vidi la porta di vetro e dentro la stanza vividi Sky ai piedi di uan brandina. Sulla brandina si vedevano T/n e Sasuke abbracciati. Ma cose da matti io la cercavo d'appertutto con la paura di averla persa da qualche parte, mentre lei dormiva beata con quel mentecatto. Ci manca solo che abbiano figliato.
"Lo sapevo io che quei due si piacevano" rinfaccio Kakashi felice.
"Ma con quale felicità lo dici?! Hai capito si o no che Sasuke è pericoloso ah? Non avrebbero neanche dovuto lasciare così, libero di far quel che voleva nell'ospedale. Fossi stata io l'avrei incatenato al letto, adesso entro e mi sentono" disse rabbiosa.
"Sta ferma lasciali stare. Più tosto vieni con me, leggiamo un po' " disse felice tirandomi. Mi prese per la vita.
"Kakashi, dove mi porti, lasciami stare cristo santo. Mettimi giù" gli urlai nel mentre passava da un tetto all'altro.
"Madonna quante storie che fai" disse continuando il suo rapimento.
"Disgraziato mettimi giù" affermai io. Mi vidi a terra prendendomi una botta col sedere.
"Contenta ora?" Chiese lui.
"No, sai com'è vorrei avere T/n e Sky a casa e non con quel tipo" dissi mettendomi a braccia conserte.
"Che barba" disse scocciato lui.