Zabusa

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T/N 'S POV
Il signor Tazuna ci ha mentito, non è una missione di livello C, ma non lo lasceremo morire per tornare nella sua cittadina, anche se questo Zabusa è troppo forte, non riusciamo a contrastarlo, per fortuna la tecnica di Naruto ha avuto un buon effetto. Degli spiedo. La figura del Ninja cade al suolo, con ancora gli spiedo sul collo. Mi giro a sinistra, un Ninja sugli alberi. Non un Ninja, sembra
''Un Oinin" affermò il Maestro. Abbastanza stremato dall'uso della sua capacità innata, lo sharingan. Il Maestro spiegò agli altri cosa fosse un'Oinin mentre si avvicinava per controllare Zabusa. Naruto si mise a sbraitare come se non ci fosse un domani. Il Maestro Kakashi affermò sicuro che fosse morto, mentre il ragazzo mascherato si accollò l'uomo portandoselo via e scomparendo in un soffio di vento. Arrivai vicino a Sky per vedere se stesse bene. Ce l'eravamo cavata anche adesso.
Skip time
È ormai il secondo giorno che siamo ospiti a casa del capocantiere. Il Maestro Kakashi ci ha chiesto di gestire il nostro Cakra per salire sulla corteccia degli alberi senza cadere. Io non ci ho ancora provato, ma Naruto e Sasuke non ci sono riusciti. L'unica ad avercela fatta è stata Sakura. Mi concentrai cercando di non avere distrazioni, misi il piede destro piantato a terra e corsi verso l'albero con il Kunai stretto in mano. Non riuscii a fare neanche un passo che caddi al suolo.
"Ti serve aiuto?" Chiese Naruto, tendendomi una mano. Io l'afferrai e gli sorrisi.
"Grazie" dissi nel mentre mi alzavo, con l'aiuto del biondo che mi sorrise. Naruto è un buon compagno, lo ammiro. Ritornai a riprovarci. Dopo circa 20 minuti il segno più alto che il Kunai aveva inflitto all'albero era più o meno di un metro e mezzo. Non ci riuscivo, davvero, non sarei mai stata in grado. Cadevo in continuazione, non ci sarei mai riuscita. Maledizione. Era sera quando Naruto e Sasuke si arresero, andarono a cenare per riprendere le forze. Io ero allo stremo, ma avrei dovuto dare di più. Loro almeno avevano raggiunto un ramo. Io neanche quello. Non so cosa questo voglia dire, ma non mi ARRENDERÒ di sicuro qui. Non posso arrendermi. Ci riprovo per l'ennesima volta, tracciai nuovamente un segno sul tronco, con il Kunai, nessun miglioramento. Provai ancora e ancora, provai una miriade di volte. Non avrei più potuto continuare, il corpo mi diceva di fermarmi, come anche la mente, ma la me interiore diceva di continuare. Non sapevo a chi dare retta, non sapevo se continuare fosse la scelta giusta, ne tanto meno se lo fosse stato fermarmi. Ci riprovai di nuovo con il fiato corto, caddi inesorabilmente di schiena al suolo, lasciando per sbaglio il Kunai nella caduta. La lama dell'arma, mi graffio il braccio lasciando uscire un rivolo di sangue che mi costrinsi a ignorare. Ripresi l'arma, quando affianco a me sentii qualcosa di morbido sfiorarmi l'altro braccio. Mi girai e vidi Sky. Quasi me ne ero dimenticata, lui aveva fame.
"Vieni bello, torniamo dai nostri compagni" dissi alzandomi. L'animale mi seguì a ruota verso l'abitazione. Aprii la porta, affrontando gli sguardi preoccupati di Naruto, il Maestro e Sakura.
"T/n, che fine avevi fatto?" Chiese il Maestro.
"Sono rimasta ad allenarmi" dissi schietta.
"Non credo ceh solo allenandoti ti sia creata quella ferita" notò Sasuke continuando a mangiare.
Io continuai a tacere.
"Vieni a mangiare, te lo sei meritata" affermò il capocantiere. Io afferrai il mio piatto.
"Grazie mille, ma non ho fame, lui lo appresserà di più" dissi dirigendomi fuori dall'abitazione, con al seguito Sky.
"Non sarebbe meglio disinfettare la ferita?" Chiese Naruto.
"Sto bene così, grazie" dissi io.
"Ma-"
"Sto bene" interruppi Sakura, uscendo dalla casa, senza più dare spiegazioni a nessuno.
Mi misi seduta sul ponticello con i piedi a penzoloni, che per poco sfioravano l'acqua. Appoggiai il piatto al mio fianco e Sky si mise a mangiare come suo solito. Io mi misi a guardare il cielo e le stelle. Quanto sono belle, magari fossi una di quelle stelle. Scommetto che loro non hanno i miei problemi e si sicuro non sarò l'unica ad adorarle.
"Belle vero?" Chiese il Maestro Kakashi sedendosi affianco a me.
"Mh" mugulai affermativo. Calarono alcuni minuti di silenzio tra di noi.
"Come ti sei fatta quel graffio?" Chiese.
"Per sbaglio mi sono graffiata con il Kunai, cadendo dagli alberi" affermai con lo sguardo basso.
"Immaginavo, è successo anche a me le prime volte" disse sorridendomi con gli occhi. Io distolsi li sguardo rivolgendolo a Sky che indisturbato mangiava il suo pasto.
"Ho notaro che hai un bel rapporto con Naruto" spezzò il silenzio lui.
"È un rapporto di ammirazione, io ammiro Naruto" dissi a bassa voce.
"Naruto è solo un imprevedibile testone che non fa altro che mettersi in mostra. L'unico suo scopo è essere accettato dagli altri" disse l'albino.
"Per questo lo ammiro, lui è già a uno stato successivo al mio, è un passo più avanti. Non so neanche se so accettarmi da sola, figuriamoci essere accettata da qualcuno" dissi con una risata malinconica.
"So, che forse queste parole non ti serviranno a nulla o comunque non le prenderai in considerazione, ma fidati di me. Anche se vi conosco da poco tempo voi siete tutti e quattro dei ragazzi meravigliosi ed eccellenti. Siete fortunati ad avere gli uni gli altri, non sprecare questi momenti con loro, ti farà bene passare del tempo con loro" disse alzandosi per tornare dentro. Io lo seguii a ruota e nella stanza vi erano soltanto Sasuke, Sakura e Naruto. Che mi stavano aspettando.
"Vedi T/n noi eravamo preoccupati per te" disse Sasuke.
"Si, non hai mangiato niente e non hai disinfettato la ferita" disse Sakura.
"In più sembravi molto scossa, sai che di noi ti puoi fidare per qualunque cosa" concluse Naruto.

Ti Amo per Natura (Sasuke x reader)Where stories live. Discover now