Visita a Neji

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Sakura 's pov
Quest'oggi non ho neanche la voglia di alzarmi dal letto, sento come se non volessi allenarmi neanche. Ho la pigrizia di un bradipo oggi.
Ma che diavolo dici?! Alzati
Si ma-
Ma cosa?!
Non ho voglia di alzarmi
Alzati subito
Ma è così comodo.
Avanti alzati
Oh e va bene, va bene, mi alzo ora sta calma

T/n 's pov
È da un po' che stiamo aspettando Sakura, ma quando arriva?
"Guarda chi si vede" sentii una voce familiare. Io e i miei amici ci girammo vedendo Hinata, Kiba e Shino tutti e tre insieme. Mollai le scatole sul muretto sul quale ci eravamo seduti correndo ad abbracciare Kiba.
"Mi sei mancato molto da intero" Risi caldamente. Non aveva più le stampelle, il che era un bene.
"E io sono contento di esserti mancato" disse sorridendo. Akamaru scese da sotto il giubbotto di Kiba correndo da Sky. Si misero a giocare assieme.
"Shino, stai bene? Mi sono spaventata quando ti ho visto sull'albero svenuto" dissi guardando il moro.
"Si sto bene grazie. Il Maestro Iruka ha avvisato mio padre e grazie agli insetti della nostra famiglia, il veleno è stato completamente espulso dal mio corpo" disse con voce tranquilla.
"Hinata come stai?" Chiesi.
"Bene grazie" mi rispose.
"Amico, ti ho fatto male eh?" Disse Naruto salutando Kiba.
"Sta zitto, aspetta solo che mi riprenda ancora un po' e facciamo i conti" disse Kiba ridendo.
"Solito testardo, pensa alla salute deficiente" dissi dandogli uno scappellotto in testa.
"Ahia" rise massaggiandosi il punto da me colpito.
"Volete dei Mochi o un Dango?" Chiesi.
"Grazie" affermó Hinata.
"Argh io me ne vado, ho di meglio da fare" disse Sasuke improvvisamente.
"Ma Sasuke-" lo bloccai per il braccio.
"Non mi toccare" disse freddo guardandomi negli occhi. Ci rimasi un po' male per quel suo modo di agire.
"Ma che gli è preso?!" Affermò Shino.
"Non lo so" rispose Hinata.
"T/n penso di dover andare pure io, Jiraya mi ha chiesto di accompagnarlo in un viaggio e parto oggi" disse il biondo.
"Chi è Jiraya?" Chiesi pensierosa.
"Come chi è Jiraya?! Te l'ho anche presentato. Quel vecchio pervertito coi capelli bianchi" disse Naruto
Flashback
Io e Naruto eravamo andati a mangiare del ramen insieme, volevamo parlare un po' degli ultimi avvenimenti, quando un vecchio signore si avvicina al biondo.
"Naruto, non sapevo che ti associassi a così belle presenze" disse facendomi unc'occhiolino che io schivai facendo una faccia scioccata.
"Non dirmi che adesso ci prova anche con lei. Sarebbe un pedofilo e lei non lo è è l'eremita dei rospi" affermò Naruto incrociando le braccia
"No affatto queste ragazze le lascio a te" disse ridendo.
"Ma se è cotto e stracotto di Sakura" affermai scioccata.
"Di donne non se ne hanno mai abbastanza" rise l'uomo.
"Ma che dice?! Lei è solo un pervertito non riesco neanche a capire come è diventato il mio Maestro" disse urlando Naruto
Fine flashback
"Ah si adesso ricordo" dissi calma ridendo leggermente alla scena ridicola.
"Fa buon viaggio e cerca di tornare il prima possibile, senza le tue cretinate non mi diverto " risi un po' a quell'affermazione per poi abbracciarlo.
"Torna tutto intero e fa attenzione, non vorrei mai che ti facessi male come nello scontro con Gaara" dissi continuando ad abbracciarlo.
"Certamente tornerò sano come un pesce, sai che sono il miglior Ninja sulla faccia della terra e diventato " rise staccandosi.
"speriamo" dissi io sorridendogli.
"CIAO NARUTO" lo salutó Hinata quando il biondo fu già un po' lontano.
"Dai credo proprio che dovremmo andarcene anche noi, abbiamo un allenamento in sospeso" disse Kiba
"È vero, hai ragione" disse Shino.
"Va bene, ciao ragazzi" li salutai io.
Rimasi ferma seduta sul muretto a pensare. Mi erano rimasti un sacco di dolci, forse avevo esagerato. Portai i restanti Mochi a Ino e alla sua squadra.
Poi decisi di portare dei Dango e andare a far visita a Neji e Rock Lee von questa scusa.
" Chi è?" Chiese Neji al mio bussare.
"Sono T/n, non so se ti ricordi di me" dissi attraverso la porta tenendo ancora la maniglia della stanza d'ospedale.
"Puoi entrare" disse lui.
"Ah sei l'amica di Naruto e Hinata. Cosa sei venuta a fare?" Mi chiese sedendosi. Io mi sedei sulla sedia affianco al suo letto.
"Sono venuta a vedere come stavate tu e Rock Lee e a portarvi questi dolci" dissi poggiando la bustina sul comodino di quercia, vicino alla sedia.
"E perché ti interessa di me? Non abbiamo neanche mai parlato" disse serio.
"Hai ragione, non abbiamo mai parlato, ma capisco come ci si sente mai all'altezza. Hai detto che quando eri bambino, non capivi per quale motivo lei si e tu no. Per quale motivo non eri tu a esser nato nella casata principale e che credevi di non essere abbastanza" dissi pensierosa.
"Lo capisco, siamo molto simili noi due, ma a differenza tua, io sono molto più debole. Non sarò mai tanto brava da potermi accettare e lottare per i miei pensieri e diritti. Sono riuscita solo a cercare di proteggere i miei amici, ma neanche quello ho saputo fare" risi leggermente sarcastica alla fine
"Nessuno, fa niente se non riceve qualcosa in cambio, cosa vuoi da me?" disse il ragazzo.
"Togliti quest'idea dalla testa, sono venuta solo per sapere come stavi, ci sono persone che ci tengono a te e se non ci credi, va bene. Me ne vado" dissi un po' infastidita alzandomi dalla sedia. Iniziai a camminare verso la porta.
"Aspetta, T/n." Mi fermai senza degnarlo di uno sguardo.
"Grazie" disse lui un po' più tranquillo. Io sorrisi a quell'affermazione. Aprii la porta e afferrai la busta che avevo lasciato fuori, poi mi avviai verso la stanza di Rock Lee.

Ti Amo per Natura (Sasuke x reader)Where stories live. Discover now