chiarimenti

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Hanake 's pov
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"Allora non ho finito con gli aggettivi di ieri" dissi ricordandomi ciò di cui stavamo parlando prima che quel donnaiolo da strapazzo ci interrompesse.
"Ah si" rispose lei alzando lo sguardo dal foglio che stava disegnando su una cartina.
"Ti ascolto" rispose
"Mh carino?" Chiesi io non pensandoci molto.
"Potrei dirtene due, ma non saprei chi scegliere. Sasuke e Kiba. Kiba è un mio grandissimo amico. Passiamo molto tempo assieme e anche se è un stupido gli voglio bene, lui ha anche un cucciolo, si chiama Akamaru. È dolcissimo.
Mentre Sasuke e sempre molto distaccato, ma ha dei modi molto gentili e carini con me è uno dei miei migliori amici. Tutti quelli che ti ho nominato ieri e oggi, per me sono la famiglia che non ho mai avuto, assieme al maestro Iruka." Mi spiegò la c/c.
"Ora voglio sapere io po' di cose. Dove sei destinata?" Mi chiese lei.
"Un po' dove mi porta il vento, ho intenzione di passare al villaggio della foglia per vedere un po' la ricostruzione di Konoha." Risposi.
"Allora ho un piacere da chiederti, dovresti portare questa al Maestro Iruka Umino, io devo andare in una foresta a Nord" disse lei fredda passandomi una mappa.
Se l'era ridisegnata tutta quanta su un foglio ingiallito.
"Avevi detto che l'aveva chiesta per due, tre mesi questo fantomatico Maestro Iruka" ripensai io
"Credo proprio che in due mesi non tornerò" rispose lei calma.
"Per quale motivo?" Chiesi curiosa.
"Ho un brutto presentimento" mi rispose.
"Vuoi che ti accompagni?" Chiesi calma, avrei anche potuto andare con lei.
"No, devo andarci da sola" rispose lei calma.
"Hanake io esco ad allenarmi" disse alzandosi dal cuscino a terra.
" Va bene, ti aspetto" dissi io intenta a leggere una rivista.

T/n 's pov
Devo imparare delle tecniche forti, ho un brutto presentimento, sento che potrei non tornare. Ho avuto un'altra visione. Una bestia incatena nel ghiaccio. Potrebbe benissimo essere in quella foresta, ma perché mandarmi lì? Una zona isolata, con vecchie rocce giganti, perfetto per allenarsi.
Le mie nuove tecniche, devo perfezionarle. Concentrare il Chakra in più punti del corpo, potrebbe aiutarmi. Mettiamo caso, di un'inseguimento. Qui ci sono anche diversi alberi potrei allenarmi.
Mi concentrai cercando di concentrare il chakra sui piedi e sulle mani. Dovevo capire bene l'esercizio assegnato dal Maestro Kakashi. Saltai da una roccia all'altra poi sugli alberi. Scivolai dal ramo, cercando di attivare il chakra prima della caduta. Mi girai sul tronco a trottola sentendo un'ansia nella possibilità di cadere. Sentivo addirittura la superfice ruvida della corteccia, non ostante la suola delle scarpe separasse la mia pelle della materia legnosa su cui mi stavo concentrando. Ripresi equilibrio appoggiandomi al tronco.
Un'esperienza al quanto complicata da ripetere. Devo cercare di replicare però la tecnica del muro rigoglioso. Magari potrei perfezionarla e renderla più forte. Mi concentrai intensamente su ciò che era successo giorni prima. Su quel potere che sentivo tra le mani e qui chakra che mi scorreva nelle vene. Qualcosa di diverso dal solito, eppure non riuscivo ad evocarlo. Come se dentro di me ci fosse stato qualcosa che mi impediva di rievocare quel potere. Qualcosa di forte e indissolubile. Mi sentivo frustrata all'idea di non riuscire a fare di meglio. Naruto, Sasuke e Sakura, migliorano ogni giorno che passa. Ma allora perché io non ci riesco?
Maledizione. Potrò mai essere alla loro altezza? Sentii il collo bruciare. Un dolore acuto mi afflisse arrecandomi la sensazione di milioni di pugnalate alla fronte. Dolore e ancora dolore. La vista si annebbiava ogni secondo che passava e vedevo il terreno roteare vorticosamente in situazioni deformi.
"Tu prima o poi diventerai mia serva, come tutti gli altri. Non ostinarti ragazzina. Non hai nulla di speciale"
disse una voce già sentita, ma di cui non ricordai il possessore. Vidi un buio che mise fine a quel groviglio di distorsioni che fino a poco prima, sembrava esistere solo per arrecarmi quanta più nausea possibile.

Hanake 's pov
Era ormai sera e la c/c con cui convivevo non si era ancora fatta viva. Forse le era successo qualcosa. Uscii schiva dalla camera della locanda, aggirandomi per i corridoii ispidi composti da delle assi tremolanti che sotto il peso dei passi scricchiolavano a più non posso. Scesi le scale per poi trovarmi nella stanza centrale della locanda. Mi accorsi però che la porta principale era bloccata. Avrei dovuto trovare un'altra uscita. Mi guardai un po' attorno, analizzando la stanza semibuia, illuminata solo da un po' di luce, che dalle luci fuori, oltrepassavano i vetri opachi delle finestre. Provai una ad una ad aprirle, na nulla da fare.
"Di sicuro qui avranno metodi di chiusura diversi per il fatto dei ladri. Maledizione" imprecai cercando di aprire invano una delle finestre.
Mi arresi solo quando a causa del legno che incorniciava i vetri, mi entrò una scheggia sotto l'unghia.
Salii al piano di sopra entrando di nuovo nel nostro piccolo, ma funzionale appartamento. Afferrai ad mio zaino una pinzetta da francobolli per rimuovere la spina. Una volta rimossa mi girai vedendo la finestra del nostro appartamento aperta.
" Ma perché non ci ho pensato prima?!" Mi chiesi, scioccata dalla mia stupidità.
"Avevo promesso che non sarei stata più una Ninja, ma credo che sia il momento di rompere quel giuramento." Dissi ripensando a 17 anni prima. Ero ancora una giovane apprendista quando feci quella promessa. Ma oggi o mai più.
Mi buttai fuori dalla finestra, arrangiandomi nel mettere i piedi sul cornicione della locanda. Notai però che ero alta da terra almeno 5 metri e che il tetto più vicino era troppo lontano da raggiungere a salti. Se avessi avuto un po' di spazio magari ci sarei anche arrivata, ma rischierei di scivolare con così poco spazio. Invocai l'arte magica del teletrasporto, teletrasportandomi sul terreno sottostante.

Ti Amo per Natura (Sasuke x reader)Waar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu