Febbre

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Hanake 's pov
Iniziai a setacciare il villaggio. Le strade erano deserte, le luci abbassate. Notavo alcuni lampioni che non funzionavano. Girai per un tempo indeterminato, mi sembrò quasi di essere finita in un labirinto. In poco tempo scandagliai tutto il villaggio, ma di lei nessuna traccia. Fermatami davanti un lampione con il fiatone mi accorsi però di una sagoma che veloce si mise tra me e la luce per un millisecondo. Mi allarmai alzando leggermente il volto per vedere anche il cielo. La sagoma scura non si era fermata nel suo tragitto. Probabilmente non mi aveva neanche notata. La storia non mi convinceva, aveva le movenze di un ninja e uno strano simbolo sul mantello. Qualcosa non mi tornava. Mi costrinsi a seguirlo pur con il fiatone. Cercando di stare il più attenta possibile a non farmi notare. Mi accorsi che si era diretto a un boschetto lì vicino. Sarebbe stato facile nascondersi tra glia alberi. Persi di vista la figura e mi nascosi tra le fronde in attesa che qualcosa succedesse.
"Deidara fa attenzione a quella ragazzina. Mi serve viva, almeno per ora" disse una voce fredda. Mi voltai piano guardando tra le foglie ispide.
"Si, si come vuoi tu Itachi. Ma ancora non capisco a cosa centri lei, non tuo fratello." Rispose un ragazzo biondo. Vidi che aveva in braccio qualcuno che però sembrava quasi del tutto coperto dal suo mantello scuro. Mi girai un po', scambiandomi di ramo per poi notare una mano sporgente. Mi accorse dell'anello che avevo regalato a T/n alcuni giorni prima e sobbalzai.
"Non preoccuparti, limitati a tenerla" disse il corvino che stavo seguendo prima. All'improvviso però delle urla di dolore si avvertirono dal ragazzo biondo, ma non era lui a urlare. Tra le sue braccia nel mantello si mosse il corpo della ragazzina che stavo cercando. Il biondo la posó a terra.
"Cosa le prende ora?" Chiese lui sorpreso. Il corvino si abbasso. Controllandole il polso e mettendole una mano sulla fronte.
"Scotta e il battito è accellerato" affermò lui per poi muoverle i capelli.
Vidi un segno nero a spirale. Quel simbolo è il sigillo maledetto di Orochimaru. Lo conoscono in tutti i paesi ormai.
"Ma cosa diavolo salta in mente a quel serpentino da strapazzo?! Una ragazzina tanto giovane, potrebbe rimanerci secca"affermò il biondo.
"È quello che vuole, ci stiamo dilungando troppo" disse il corvino.
"Abbiamo altro da fare, dobbiamo muoverci" ribadì.
A quel punto mi bloccai. Per quale motivo adesso tutti ce l'avevano con quella povera ragazza?.
Flashback.
Ero seduta vicino a un piccolo magazzino della scuola che frequentavo. Non ero tanto brava in arti magiche e avevo sempre qualche problema. Per questo mi sedevo lì durante la ricreazione per ripassare almeno la teoria. I professori mi avevano presa in antipatia. "La sfaticata nullafacente" questo dicevano di me e tra i miei compagni tutto era uguale. I miei genitori preferivano mia sorella a me e durante una delle crisi economiche del mio villaggio, mi abbandonarono. A trovarmi fu un ragazzo dai capelli castani che mi accolse con se. L'unico che davvero si era occupato di me. Il mio maestro.
Fine flashback
Scelsi di cambiare ramo per cercare un punto più scoperto per cercare di portare via T/n.
Ma qualcosa mi fermò.
"Cosa cerchi bambolina?" Chiese la voce profonda del ragazzo biondo che ora era dietro di me.
In poco tempo mi trovai di fronte al ragazzo corvino che ora mostrava occhi rosso sangue.
"Chi sei tu? E cosa cerchi? Perché prima mi seguivi?" Chiese tutto un tono. Io mi liberai dalle mani del biondo. Volevo mentirgli. Dirgli che in realtà mi aveva incuriosita, ma quegli occhi rossi mi costrinsero a dire tutt'altro.
"Sono venuta a cercare T/n e vedendoti, ho deciso di seguirti. Ho sentito tutto ed ero determinata a fermarvi. Quella ragazzina deve restare con me" questo uscì dalla mia bocca. Parole che neanche avevo pensato.
"Bene a noi due allora. Finalmente un po' di azione " disse il biondo con un sorriso soddisfatto e altrettanto egoista. Il corvino gli tirò il mantello.
"Abbiamo da fare. Non abbiamo più tempo per queste cavolate" rispose.
Detto questo diede un calcio a T/n che mi finí ai piedi.
"Che spreco di tempo" affermò Deidara.
"Prenditi cura della ragazzina, perché tornerò a prenderla" disse freddo socchiudendo gli occhi. Sembrò quasi un tono di sfida. Quando un corvo nero gli si poso sulla spalla. I due se ne andarono come nulla fosse successo e io mi accasciai vicino alla c/c.
Non le avevano fatto nulla, ma sul collo aveva il sigillo maledetto che più di tutti mi preoccupava. Orochimaru, lo conoscono in tutta la contea Ninja, uno dei tre ninja leggendari, conosciuto per le sue diverse infrazioni della legge e per i suoi macabri esperimenti su morti e persone in fin di vita. Non so cos'abbia contro questa ragazzina, se la vuole morta o semplicemente come schiava, ma di una cosa sono sicura. Devo prendermene cura finche sono in tempo. La presi in braccio e la portai alla locanda, mi chiesi come entrare dato le porte chiuse. Mi misi la ragazza sulle spalle e riutilizzai il teletrasporto per tornare di nuovo sulla tettoia. Purtroppo non posso oltrepassare materia, almeno per ora.
La poggiai all'interno dell'appartamento. Sul suo letto. Notai che spesso la sua espressione divampava in note di dolore. Mi misi seduta accanto a lei e le posai una mano sulla fronte. Aveva la febbre alta.

Angolo 90°
Ebbene siamo a un capitolo sproporzionatamente alto. Capitolo 47. Velo faccio uscire oggi che è la giornata Mondiale dei diritti dei bambini e ragazzi e in più il compleanno di mio fratello XD
Spero che la lettura vi sia piaciuta Spookys. Giustamente finisce in febbre il capitolo perché... Perché si poi si vedrà che succede XD
Bye~

Ti Amo per Natura (Sasuke x reader)Where stories live. Discover now