incontro di fortuna

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T/n's pov
Il colpo venne deviato da una stoffa tagliente quanto il ferro, che si parò di fronte a me rendendomi la visuale scura.
"Che diavolo combini lì a terra. Alzati ragazzina" la figura non si era girata, guardava Sasuke, ma avevo riconosciuto la voce.
"Maestra Hanake" affermai guardando il mantello nero che lei abbassó leggermente. Scrutai i suoi sottili occhi violacei che mi guardarono di raso.
"È un piacere rivederti T/n, certo non in queste condizioni, ma comunque un piacere" rispose lei. Mi ero sorpresa nel vederla lì di fronte. Non mi sarei mai aspettata di ritrovarla in tali situazioni.
"Questo è uno dei tuoi fantomatici amici? Sasuke, me ne hai parlato fino allo stremo. Se gli volevi tanto bene perché ora ti attacca?" Chiese lei ferma. Io abbassai lo sguardo senza ribattere, non guardai in faccia, ne lei, ne Sasuke che fermo non accennava a nulla. Sembrava solo immensamente frustrato. Hanake contrastò varie volte Sasuke senza l'utilizzo delle arti magiche.

Hanake 's pov
Quel ragazzino. Dentro di lui, una forza strana alimentava la rabbia come carbone brucia e alimenta la fiamma ardente di un giovane fuoco. Non sarei riuscita a contrastarlo ancora per molto, i suoi colpi erano mirati a pennello. Avrei dovuto utilizzare le arti magiche, come quella volta al villaggio dove incontrai T/n. Quella ragazzina si cacciava sempre in un sacco di guai, ma più tempo la guardavo più mi ricordava Daruka. Non potevo farne a meno, la mia mente mi portava sempre a lui. E se davvero fosse chi ho pensato che fosse agli inizi? Se davvero fosse il fagottino scivolato dalle grinfie della morte? Bhe se davvero fosse così, non mi sarei mai permessa il lusso di perderla, mai più. La mia promessa poteva essere benissimo infranta per lei.
Flashback
"Promettimi che non userai mai più le arti magiche, devi dimenticare me, Merida e la foglia, vattene, non è qui che devi stare, ma se dovesse succedermi qualcosa, voglio che tu ti prenda cura di lui, che lo trovi, so che sarà un compito difficile, essendoti allontanata da qui, ma voglio che tu Hanake, viva una vita felice, e la felicità non è per forza al mio fianco. Sai quanti problemi potremmo arrecarti io, Merida e il bambino che porta in grembo?" disse freddamente.
"Ma"
"Niente ma, Hanake, promettimelo" disse lui fermo nella sua decisione.
"Te lo prometto" dissi bisbigliando.
"Perfetto, allora spero di vederti presto. Marmocchia" disse dandomi un abbraccio forte. Dovevo partire, ma le mie lacrime si piazzarono sul terreno, impedendo a una parte di me di abbandonare la mia terra natia. Nulla sarebbe più stato come prima. E nulla mi avrebbe assicurato che il mio amico e mentore sarebbe stato bene.
Fine flashback
Gli assomiglia così tanto. Di carattere e di volto, anche Daruka amava la natura eppure fu proprio la natura a trascinarlo nell'oblio. Ora ne ero sicura. Avevo sbalzato via il suo amico. Mi ero girata un'attimo verso di lei. Vidi le lacrime candide e la fronte accigliata. Sulla sua fronte vi era il simbolo del fuoco.
Flash-back
"MERIDA CHE COMBINI?" urlai vedendo la donna combattere pur avendo diversi dolori.
"Do una mano alla foglia proprio come ha fatto la mia generazione per centenni. Arte del fuoco" disse lei sbrigionando fuoco con un sol soffio. La sua bocca era leggermente ustionata, la sua fronte marchiata dal fuoco, ma i nemici erano quasi tutti feriti e ustionati dall'arte magica che a vista pareva letale. Alcuni infatti vi avevano lasciato le penne.
Fine flashback
"Allora" affermai sottovoce tra me e me. Lei era la figlia di Merida e Daruka. Era certo. Avevo finalmente trovato la sua erede.
Flashback
"Perché proprio tu? Non poteva pensarci un'altro ninja verde?" Chiesi fredda dopo lo scontro.
"Solo la famiglia di primo lignaggio riesce a praticare le arti magiche degli elementi naturali dalla nascita, è un po' come un'abilità speciale delle famiglie di sangue come da voi a Konoha. In questo momento solo io e mio padre possiamo praticare quest'arte al meglio, mentre invece gli altri vengono allenati affinché il corpo riesca a mantenere compressa la quantità di chakra e dopo imparano le arti. Noi del primo lignaggio abbiamo sempre un modo per recuperare chakra in pochissimo tempo, un modo naturale ed enigmatico. Le emozioni forti alimentano il chakra verde, poiché parte della natura. Un sentimento come rabbia e insicurezza in larga scala produce chakra inimmaginabile." Rispose facendomi uno sproloquio lunghissimo per dire due semplici cose.
Fine flashback (oggi ne ho messi troppi XD)
Sasuke's pov
"Adesso basta Sasuke, mi hai stufato, tu e quel rincoglionito di Orochimaru. Non ne posso più, non ce la faccio più." Disse arrabbiata la c/c. I simboli del marchio maledetto stavano arretrando sembrava come se la sua pelle li stesse eliminando dal corpo. Sulla sua fronte brillava ardentemente il simbolo del fuoco.
"Soffio del drago, arte del fuoco" affermò assumendo la posizione dello Hitsuji con le mani.
Provai a controllare il fuoco aspirandolo nei polmoni e riversandolo verso di lei, proprio cone facevo col fuoco di mio padre durante gli allenamenti. Mi vidi però arrivare il fuoco a un centimetro dal volto, le fiamme erano roventi più della lava, lo scalpitio di quel vento secco era diverso da quello del fuoco a cui mio padre mi aveva insegnato a vitare. Era qualcosa di diverso, non riuscivo a controllarlo. O almeno non al primo tentativo.
Flashbakc .
""Solo quando riuscirai a controllare il fuoco, gli altri ti considereranno davvero parte del clan Uchiha"
Fine flashback
Ecco non ci riuscivo più. Mi allontanai dalle fiamme e mi guardai le mani. Le stesse mani che io stesso avevo desiderato la causa della morte di Itachi, ma che in quel momento mi parevano tanto incapaci.

Ti Amo per Natura (Sasuke x reader)Where stories live. Discover now