Determinazione

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T/n 's pov
" Ci mancherebbe io libero Sakura" risposi.
"2000 colpi concatenati di Naruto" urlò il biondo, Gaara a terra
"GRANDE NARUTO" urlai nel mentre le mie copie cercavano di scollare la sabbia
"NON HAI ANCORA VINTO NARUTO. RIVERSERÒ LA MIA FURIA SU DI TE." affermò Gaara.
"OH NO NARUTO" urali quando Gaara evocò il funerale della sabbia. Poi spuntò un rospone gigantesco.
"Ma che cavolo" affermai.
"Ancora tu? Possibile che non possa fare a meno di disturbarmi??"
Disse il rospone.
I due si misero a litigare perché il rospo non aveva voglia.
"Hhhh che diavolo " risposi.
"Ceh questo attacca solo perché il figlio ha detto una balla?! Ma andiamo" affermai.
"VABBÈ ALLORA-" esclamai duramente. Ahi. Un'altra fitta.
Grazie Naruto. Sei stato gentile a insegnarmi la tecnica della moltiplicazione. Il rospone che capii chiamarsi Gamabunta fece un disastro dimostrando una forza assurda.
"Ma- adesso parlano di ragazze ?! AAaaa che idioti" Affermai sentendo che i rospi parlavano della ragazza che piaceva a Naruto.
"Tecnica del muro rigoglioso"
Una lotta tra titani, ma che CAVOLO succede. Sakura ha perso i sensi.
La volpe a nove code.
Ma- Naruto è riuscito a liberarla. Ora però al domanda è riuscirà a controllarla?.
Come non detto, Naruto riuscii a risvegliare Gaara e poco dopo il mostro gigantesco si sgretoló mentre il rospone scomparve.
Ma che cavolo fa quel coso, vuole far morire Naruto per caso?! L'ha lasciato precipitare.
Alzai delle piante che attutissero la caduta a entrambi. Si lanciarono un'ultimo colpo e caderono l'uno affianco all'altro. Mi girai verso la ragazza dai capelli rosa che sembrava più tranquilla. La sabbia si stava scrollando era il momento.
"MURO RIGOGLIOSO" evocai quel po' di chakra che mi era rimasto per eseguire la tecnica. Poi caddi nuovamente sul ramo sfinita dalla perdita di tutto quel cakra.
La vista mi abbandonó e subii un colpo molto forte alla testa.
Skip time
È tutto buio, non vedo nulla.
Vedo solo una cosa o per meglio dire una persona. Un flashback.
"Ehy piccola T/n che combini qui tutta sola?" Chiese il vecchietto.
"Raccolgo dei fiori" dissi continuando a guardare il prato.
"Tenga signor Terzo Hokage" dissi ingenuamente porgendo una corolla di fiori all'anziano.
"Grazie piccolina" disse prendendo la corolla e scompigliandomi un po' i capelli. Ero ancora una bambina. 5 anni al massimo. Ricordo che il Terzo Hokage veniva a trovarmi spesso con il Maestro Iruka. Spesso passeggiavano insieme. È sempre stato come uno zio, un nonno. Come un membro della famiglia che non ho mai avuto.
Un altro flashback questa volta ero più grande 8 anni.
"T/n perché piangi?" Mi chiese.
"Sa io non ho mai conosciuto la mia mamma e il mio papà. Ma sembra come se per il villaggio io non esistessi. I bambini non mi parlano. Non hanno voglia di giocare con me e gli unici a venirmi a trovare siete lei e il Maestro Iruka" dissi tristemente.
"Non dire così bambina mia, vedi quella stella è distaccata dalle altre non è vero?" Chiese facendomi alzare lo sguardo verso il cielo scuro. Io asciugai le lacrime.
"Si è più lontana" risposi.
"Però brilla più delle altre ed è come se le raggiungesse con la sua luce. Vedi il paese della foglia non è che non ti vuole, solo ha bisogno di tempo per integrarti, per loro in questo momento sei solo una bambina e non sanno quanto vali. Non sanno la bellezza che hai qui dentro" disse sorridendomi e indicando il petto. Mi mise una mano sulla testa per incitarmi. Io sorrisi a mia volta asciugando le lacrime.
"Grazie Terzo Hokage" dissi sorridendo.
"Non devi ringraziarmi piccolina, il villaggio della foglia è come una grande famiglia per me" disse ridendo leggermente e strizzando gli occhi.
Quelle parole si ripeterono nella mia mente fino a quando non mi svegliai.
Aro sul divano di casa mia. Sky ai piedi del sofà a dormire. Che fosse stato tutto un sogno? Mi chiesi mentalmente toccandomi la testa. Poi però aprii la porta dei casa mia, notando che il villaggio sottostante alla collina dove vivevo era per metà distrutto.
Scesi per le vie, notando alcuni ninja della foglia che camminavano freneticamente. Vidi Naruto, Sasuke, Sakura e il Maestro sul vecchio ponte. Li salutai.
"RAGAZZI" corsi da loro abbracciando Sasuke, Naruto e Sakura.
"Ce l'abbiamo fatta, sono così felice. Sakura come stai?" Chiesi ricordandomi di Gaara.
Non mi rispose. Avevano tutti dei musi lunghi.
"Ragazzi cosa vi prende?" Chiesi scostandomi un po'.
"Lei non lo sa ancora, era incosciente" disse il Maestro Kakashi.
"Cosa dovrei sapere?" Chiesi preoccupata.
"T/n vedi il Terzo Hokage" affermò Sakura bloccandosi e mettendosi uan mano davanti alla bocca.
"Il Terzo Hokage è morto" disse Sasuke freddo guardando verso il basso.
Sentii un peso assurdo sull'anima. Non riuscii a non piangere. Mi scesero delle lacrime. Sakura mi abbracciò mentre Naruto e Sasuke si aggiunsero subito dopo. In fine il Maestro Kakashi ci avvolse con le sue braccia.
"Dovete essere forti ragazzi, ricordate il terzo Hokage è morto da eroe. Un ninja non ha tempo per le lacrime, ne tanto meno per i rimorsi. Chi si lascia sopraffare dalle emozioni non potrà mai essere un vero ninja" disse l'albino stringendoci di più. Io strinsi la mano sul giubotto di Naruto quando poi, Sasuke mi prese la mano e la strinse alla sua per darmi forza. Chi sarà adesso il nuovo Hokage? Chi sarà quel vecchietto sorridente con la pipa che ci ha lasciato? Chi sarà quella persona che per tutti nel villaggio della foglia era una persona importantissima?





Ti Amo per Natura (Sasuke x reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora