•Chapter number XXXII•

Comincia dall'inizio
                                    

'Margaux, ti dispiace se Louis viene qui a salutarmi?'

Con calma, Louis viene apposta qui in ospedale solo per salutare la Betty?
Qui c'è qualcosa di più grande sotto, e non sto parlando di una forte amicizia.

'Perché qui? Se vuoi uscire con lui non farti dei problemi'

'Non voglio lasciarvi e poi Louis ha detto che gli farebbe piacere salutarti e vedere come stai'

Se ci lascerebbe da soli, sono più che sicura che a Niall non dispiacerebbe, ma ovviamente non posso dirglielo.
Comunque, vuole vedere come sto?
Da quando si preoccupa per me?

'Ohw, d'accordo allora'

'Scusate se vi disturbo ma..posso sapere chi è questo Louis di cui state parlando?
Solo se posso saperlo, eh'

Dice Niall con tono ironico e geloso, mentre gesticola, cosa che fa solo quando è nervoso oppure quando qualcosa non gli va assolutamente bene.
E in questo caso è la seconda.

'È un nostro grande amico'

'Già, grande amico'

Ripeto io marcando la parola grande e vedendo i suoi occhi ridursi in due fessure che mi fissano.
Sorrido facendo una smorfia di dispetto a Niall per poi girarmi verso la Betty attaccata come al solito allo schermo del suo cellulare.
Prima o poi, senza volere ovviamente, glielo spingerò all'insù così che le finisca in faccia.
E vediamo se continuerà a stare con gli occhi fissi su quel merdoso telefono.

'A che ora viene?'

'In realtà mi ha appena mandato un messaggio con scritto che è già fuori dal parcheggio'

Non so perché e nemmeno voglio scoprirlo, è come se quando ha pronunciato quelle parole, sentendo il suo nome, ho perso almeno due battiti di cuore.
Mi sono sentita mancare letteralmente l'aria.
Devo smetterla.

'Ah, allora andiamo'

Annuisce mentre un grande sorriso compare sulle sue labbra, e sono così felice che sia riuscita ad ottenere quello che da tempo sta cercando, o almeno spero.
Iniziamo a camminare, seguendo la Betty che saltella tra i corridoi dell'ospedale e dondola la testa a destra e a sinistra.
A differenza sua, Niall non sembra per niente entusiasta e rimane a distanza di almeno 10cm da me, con le braccia incrociate e lo sguardo fisso davanti a lui.

'Non sei contento di fare nuove amicizie?'

Lo stuzzico io avvicinandomi a lui e dandogli delle leggere gomitate sul fianco che lo fanno smuovere almeno di poco.

'No.'

Risponde con tono acido, facendo nascere in me una voglia di sbattergli la testa contro il muro.
Ma che problemi ha?
È solo un nostro amico e se non l'avesse ancora capito, ci sta provando con la Betty, di certo non con me, e anche se fosse, lo sa che io non gli darei mai corda.
Ma ovviamente è sempre meglio mettere in dubbio tutto, che fidarsi di me.
Giusto.

'Senti, io non ne ho voglia di venire, fra poco arriva mia nonna in stanza'

Afferma prima di girarsi dall'altra parte e camminare spedito verso la stanza di Elizabeth.

'Niall'

Cerco di farlo fermare richiamandolo, ma vedendo che questo non serve assolutamente a nulla, bisbiglio un 'fanculo' tra me e me per poi ricominciare a camminare verso il parcheggio insieme alla Betty.

'Che è successo?'

'Lascia stare, non pensare a noi, pensa a Tomlinson che ti sta aspettando fuori, da solo'

Problems||Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora