Ti Amo per Natura (Sasuke x reader)

Il Jonin

(Questo è il vostro vestito/come lo volete chiamare. Spero vi piaccia [io lo adoro, sorratemi ma non ne ho trovati altri decenti])

T/N 's pov
Qui al villaggio della foglia, tutti noi quindicenni e sedicenni eravamo molto agitati, oggi divideranno in squadre coloro che erano diventati dei Ninja. Quello era anche il primo giorno che indossavamo i copri fronte dei Ninja del nostro villaggio, solo, mi trovai molto giù di morale. Tutti i miei compagni erano contenti e saltavano felici tra le braccia dei loro genitori, fieri di avere dei figli Ninja. Io invece ero sola, i miei genitori morirono poco dopo la mia nascita, mia made durante il parto e mio padre quando io avevo solo 2 mesi, durante una missione estremamente pericolosa, mi dissero. L'unico che fino ad ora si era preso cura di me era il Maestro Iruka. Mi aveva cresciuta come una figlia e non lo avrei di certo deluso. Gli dovevo molto, per questo sono diventata una Ninja, per restituirgli il favore. In ogni caso, qualunque sia la mia squadra, non mi cambierebbe nulla, dato che in questi anni, non avevo socializzato con nessuno, in particolare, forse Kiba, un po' di più. Naruto e Sasuke erano circondati interamente da una miriade di ragazze non so per quale strano motivo, quando-
"Perfetto, ragazzi, oggi vi divideremo in squadre, datemi attenzione per cortesia" affermò il Maestro. Iniziò a dividere tutti in squadre seguendo lo schema del quaderno sul quale stava leggendo. Mi accorsi però che non aveva nominato il mio nome.
"Maestro, io in quale squadra devo andare, la classe e dispari e io mi trovo da sola" affermai alzando la mano
"Ci deve essere un errore nello schedario, torno subito" disse serio grattandosi la nuca.
"Come sempre" dissi fra me e me.
Sakura sembrava al quanto contraddetta, sembrava felice, ma triste allo stesso tempo. Facendo mente locale mi ricordai che lei era con Naruto e Sasuke. Trio un po' strambo dato che i due erano da sempre rivali. Il maestro tornò in poco tempo.
"Ecco, dati alcuni problemi con lo schedario, vi sarà un gruppo da quattro. T/N, tu sarai nella squadra di Naruto, Sasuke e Sakura" disse scrivendo sul quaderno. Sakura e Naruto si girarono verso di me. Io non feci loro molto caso. Pazienza, me ne farò una ragione.
"Detto questo però dovrete aspettare i vostri Jonin per i vostri nuovi allenamenti, se decreteranno che voi possiate essere all'altezza possono farvi salire al titolo di Genin altrimenti dovrete ripetere tutti gli anni che avete superato qui, intesi?" Chiese il moro dal fondo dell'aula. Una mezz'ora dopo il nostro Jonin non era ancora arrivato e tutti gli altri già se n' erano andati.
"Il nostro Jonin è in ritardo" affermò Sakura.
"Non lo avevamo notato" rispose sarcastico Sasuke.
"Che stai facendo Naruto?" Chiesi vedendo il biondo posizionare un cancellino pieno di gesso sulla porta.
"Così impara a fare tardi" disse sedendosi al suo posto.
"E secondo te un Ninja Jonin cascherebbe nel tuo stupido scherzo?" Chiese Sasuke.
"Il vecchio cancellino non sbaglia mai" esclamò il biondo ridendo e grattandosi il naso.
Poco dopo la porta si aprì e il cancellino cadde dritto sulla testa del nostro nuovo allenatore. Naruto si mise a ridere.
"Non porta bene fare ritardo agli impegni" aggiunse sorridente.
"Hai ragione, usciamo fuori dai" disse aprendo la porta e pulendosi i capelli con le mani. Lo seguimmo fuori dove ci sedemmo al sole. Lui difronte a noi e noi seduti in fila su dei gradoni.
"Cosa dovremmo fare?" Chiese scocciato Naruto.
"Dato che non vi conosco, oggi servirà solo per conoscerci un po' meglio, domani inizieremo un addestramento vero e proprio, mi raccomando venite a stomaco vuoto domani" Disse calmo l'uomo dai capelli bianchi.
"Inizia tu" disse indicando Naruto. Lui cominciò con il suo solito discorso sul diventare Hokage e tutto il resto. Secondo lui, era il modo più semplice per avere successo come Ninja e avrebbe voluto diventarlo a tutti i costi. Poi fu la volta di Sasuke che si mise a parlare brevemente del perché volesse diventare un Ninja. Diceva che avrebbe continuato la sua stirpe e che non avrebbe lasciato che il nome della sua famiglia cadesse inosservato. Motivi molto nobili, ma che a me erano sconosciuti. Sakura invece si presentò normalmente, quando poi però il Jonin gli chiese le sue passioni, si bloccó come se non volesse parlarne. Io tenevo la testa bassa a pensare quando poi mi chiamò.
"T/n giusto? Vai parlami un po' di te" disse guardandomi.
"Io non saprei da dove cominciare" esclamai piano.
"Prova dalla tua nascita" si intromise Naruto.
"Va bene, quando io nacqui ,mia madre morì durante il parto e mio padre morì due mesi dopo, bhe ora vivo da sola in una casetta che mi ha lasciato una persona a me molto cara" non volevo specificare che fosse stato il Maestro Iruka, ma comunque continuavo a pensare al mio passato, non avrei mai detto loro la verità.
"Perché vuoi diventare Ninja?" Mi chiese il Jonin.
"Questa persona a me molto cara, mi ha cresciuto come fossi stata sua figlia, anche se non lo ero, è l'unico che si preoccupa per me. Un giorno mi ha rivelato che vuole che anche io diventi una Ninja, non voglio deluderlo e in più diventare Ninja mi farebbe riscattare in tutto e per tutto. Potrei accettarmi di più senza avere paura di essere di troppo per gli altri" spiegai abbassando lo sguardo.

Kakashi 's pov
Vidi nel suo sguardo molta malinconia. I suoi motivi sono molto nobili e la sua forza di volontà è molta, ma d'altronde non so se con la sua scarsa autostima possa andare lontano.
"T/n" la chiamai.
"Si?" Rispose .
"No 'si?', perché in questo momento stai piangendo?" Non mi sembrò consapevole del fatto e si asciugò velocemente gli occhi per poi rispondermi.
"Non e niente, non si preoccupi" disse sorridendo falsamente.