Capitolo 146: Settimo Anno: Super Ego

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Oh mine eyes have seen the glory of the theories of Freud,

He has taught me all the evils that my ego must avoid.

Repression of the impulses results in paranoid

As the id goes marching on.

Sabato 1 Aprile 1978

"Hey là!"

"Ciao."

"Gawd, rallegrati un po', raggio di sole! Dopo che ho fatto tutto questo sforzo per prenotare un dannata chiamate con te!"

"Scusa! Sono davvero, davvero felice di sentirti."

"Cristo, diventi più elegante di giorno in giorno."

Remus rise, suo malgrado. Il suono echeggiò di nuovo attraverso il ricevitore e gli fece pensare alla voce di Grant che viaggiava attraverso il cavo telefonico, dal profondo dell'Inghilterra, fino a lui nelle Alpi Scozzesi. Anche i Babbani erano piuttosto magici, davvero.

"Come stai?" Chiese: "Ti godi ancora il mare?"

"L'inverno è stato fottutamente terribile." Grant rispose, inserendosi nella conversazione. Remus poteva sentire la sigaretta tra i denti, il rumore secco di un accendino zippo. Desiderava vedere l'altro ragazzo, vedere la sua faccia e osservare le sue espressioni. "Pioggia. Vento gelido: arriva dal mare, fa sbattere le finestre peggio che a St Eddy. Intendiamoci, gli studenti hanno compensato".

"Studenti?"

"All'Art College e al Brighton Poly. C'è ne sono un sacco della nostra specie, alle scuole d'arte. Stavo vedendo un ingegnere, un poeta e un pittore».

"Sono tre persone separate o una persona molto intelligente?" chiese Remus, ironico.

"Mendicante sfacciato. Non vorresti saperlo." Grant ridacchiò. "E tu, comunque? Come sta l'amante?"

Remus sbuffò.

"Bene."

"Bene?"

"Bene."

Grant espirò rumorosamente.

"Signore, non un'altro litigio, vero? Ti dico cosa, tesoro, vuoi superare questi tuoi stati d'animo."

"Quali stati d'animo?!" Remus si accigliò. Grant rise,

"Sei il tipo più lunatico che conosca, peggio di una ragazza col ciclo quando qualcosa la fa incazzare. E hai una bocca più grande della loro. Ho detto che le costole rotte fanno meno male di alcune cose che hai detto.

"Non l'hai mai detto..."

"No, beh, ti ho lasciato farla franca perché è più facile che litigare. Tesoro, non è colpa tua. È lo stesso, no? Siamo tutti ragazzi istituzionalizzati".

"Istituzionalizzati?!"

Era una parola enorme proveniente da Grant, ma sembrava scortese dirlo. Dio, pensò Remus tra sé e sé, quando sono diventato così snob?

"Sì, a quanto pare è quello che siamo. Il poeta mi disse - Stavo facendo un corso di psicologia. Ha detto che ho paura di stare con una persona troppo a lungo perché sono stato abbandonato troppo quando ero piccolo. Dopo averlo scaricato, ovviamente".

"Sono stato con Sirius per secoli." Remus rispose, sulla difensiva. "È sempre stato solo lui."

"Ho lo stesso problema, però." Grant rifletté, come se stessero solo passando l'ora del giorno, "Quando è stata l'ultima volta che hai permesso a qualcuno di essere gentile con te senza dire qualcosa di 'orribile in cambio?"

All the young dudesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora