Capitolo 109: Sesto Anno: Heniokhos

6.2K 423 1.3K
                                    

Venerdì 4 Marzo 1977

"Diventerò matta." disse Marlene, una sera, mentre la biblioteca stava chiudendo. Si premette le dita negli occhi, esausta. Aveva i capelli arruffati sulla testa come un dente di leone per averci passato le mani così spesso. "E io che pensavo che i GUFO fossero difficili..."

"Beh lo erano se ci pensi", cantava Mary, allegramente, arrotolando ordinatamente la sua pergamena.

"Utile, grazie, MacDonald." Marlene alzò gli occhi al cielo.

" Sei tu che hai deciso di continuare Pozioni." Mary colpì leggermente la sua amica sulla testa con il suo saggio arrotolato.

"È un requisito per l'università di formazione per guaritori". Marlene sospirò. " Vorrei non doverla fare."

"Non so perché la odiate così tanto," sbadigliò Lily, issando la cartella sulla spalla, "Pozioni è divertente, è logica."

"Oh, stai zitta, Evans." Mary e Marlene dissero all'unisono.

Remus rise, e mise un braccio affettuoso intorno alla rossa,

"Povera Lily", disse, con finta simpatia, "così fraintesa nella sua ricerca della conoscenza".

Anche lei rise e uscirono tutti insieme dalla biblioteca. Erano stati lì tutte le sere della settimana - tranne quando Lily aveva i doveri di prefetto o Marlene aveva Quidditch; poi c'erano solo Remus e Mary. Il che era sorprendentemente ok - Mary aveva fatto alcune battute scherzose sulla loro breve intimità, ma non aveva menzionato di volerlo fare di nuovo, e sembrava che stesse vedendo Roman Rotherhide ancora una volta. Remus era sollevato. Una relazione segreta era abbastanza.

Era presto per iniziare a ripassare, ma i quattro avevano deciso di riconvocare il loro gruppo di studio quest'anno per superare la prima fase dei loro MAGO. Mancava ancora più di un anno agli esami finali, ma secondo Remus e Lily, non c'era niente di meglio di essere preparati, in particolare con gli esami dell'anno di fondazione previsti a Giugno.

"Sono sfinita", disse Mary, mentre si avvicinavano al ritratto della signora grassa (la sua parrucca era stata rimossa dal professor Vitious solo pochi giorni prima - apparentemente si era affezionata ad essa). ''Sei libero, domani?"

"Se vuoi," disse Remus, cogliendola sbadigliare, "Ho detto che avrei fatto un grande gruppo di studio Domenica, così mi porto avanti con il resto."

"Non so come fai, Lupin," Mary scosse la testa incredula. "È perfetto, però, lascia il Sabato sera libero."

"Hai un altro appuntamento con Roman, vero?" chiese Marlene, suonando un po' seccata.

"Sì, Marlene," Mary roteò gli occhi, "Nonostante la tua apparente disapprovazione..."

"Penso solo che dovresti rallentare, tutto qui!" Marlene scattò, passandosi di nuovo le dita tra i capelli.

"Beh, come abbiamo discusso prima, non sono affari tuoi con chi esco, ok?!" disse Mary, inarcando un sopracciglio alla sua amica. Marlene era diventata di un'insolita sfumatura di rosa acceso e stava guardando il pavimento. Remus guardò entrambe le ragazze sorpreso. Non le aveva mai viste parlare così prima d'ora - di solito erano migliori amiche.

"Dai, siamo tutti stanchi," disse Lily, spingendosi in avanti, " Blatherskite ," si rivolse alla signora grassa, che si fece da parte in modo che potessero entrare tutti.

"Evans!" L'urlo di James li raggiunse ancor prima che fossero a metà.

"Sì sì, buonasera, Potter," sospirò Lily, scuotendo la testa. Remus colse il suo piccolo sorriso, anche se lei cercava di coprirlo dietro i suoi lunghi capelli.

All the young dudesWhere stories live. Discover now