Capitolo 70: Quarto Anno: Addii

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Giovedì 29 Maggio 1975

Quell'anno il periodo degli esami sembrò volare. Remus si sentiva davvero come se fosse entrato nel vivo delle cose per la prima volta, e - sebbene non gli piacesse riposarsi sugli allori - era relativamente certo di aver ottenuto voti decenti a tutto. Persino Pozioni era stata meno stressante del solito, grazie all'attenta guida di Lily e al paziente lavoro durante tutto l'anno.

Infatti, entro la terza settimana di Maggio, Remus si trovò ad un punto di stallo. Aveva completato tutti i suoi esami, ma nessuno dei suoi amici l'aveva fatto - tra Studi Babbani e Divinazione, i malandrini e le ragazze erano ancora rinchiusi a studiare o nell'aula degli esami. Ma era tutt'altro che solo. Remus trascorreva il suo tempo libero facendo piacevoli passeggiate nei giardini, leggendo qualunque cosa e ogni volta che voleva, e dando gli ultimi ritocchi al suo più grande risultato; la mappa del malandrino.

Erano passati quasi quattro anni interi, ma la rudimentale mappa di Hogwarts originale di Remus si era espansa e sviluppata fino a presentare una visione completa dell'intero castello - ingressi segreti, tunnel e camere nascoste inclusi. Con l'aiuto della mappa, ora si muoveva e si spostava con il tempo e con il ritmo dell'edificio stesso, individuò e identificò ogni essere presente nel castello, e funzionò magnificamente. Remus non era mai stato più orgoglioso di niente in vita sua - anzi, non aveva mai creato nulla di cui essere orgoglioso.

Aveva ancora bisogno di una sorta di incantesimo di chiusura: al momento era in grado di far sparire l'inchiostro e riapparire con un rapido incantesimo di disillusione, ma questo non era abbastanza, non se era per lasciare la loro stanza del dormitorio. Sarebbe stato qualcosa da ricercare durante l'estate; aveva già parlato a Madama Pince di prendere in prestito alcuni libri, con l'intenzione di rimborsarla per intero per qualsiasi danno, qualora si fosse verificato.

Remus aspettava l'estate forse anche meno del solito. Ora che era pienamente consapevole del clima politico nel mondo magico, trovava molto sconcertante l'idea di uscirne per due mesi. Chissà cosa sarebbe potuto succedere nel frattempo, per non parlare del pericolo in cui potevano trovarsi i suoi amici. Per la prima estate dal 1972, i malandrini sarebbero stati completamente separati. A Sirius era stato proibito di vedere i Potter, Remus sarebbe stato a St Edmund come al solito "per la sua sicurezza" e i Minus sarebbero andati in America a visitare Philomena - Peter sospettava per provare a riportarla a casa.

La situazione di Sirius era la più preoccupante. James aveva provato di tutto; persino scrivere a Silente, ma nessuno era disposto o in grado di ignorare i desideri della famiglia Black. Anche Sirius si era in qualche modo rassegnato al suo destino.

"Avrò Reg," sospirò, pesantemente, "Forse non essere circondato da Serpeverde tutto il tempo lo farà po ' ragionare - è abbastanza grande, ora."

Remus aveva promesso di scrivere; ogni giorno, se Sirius lo voleva. Anche Mary si era offerta di provare a fargli visita, visto che anche lei viveva a Londra. Ovviamente era nata babbana ed era del tutto fuori discussione.

James in realtà aveva un piano di fuga pronto da mettere in atto nel momento in cui Sirius avesse detto una parola - implicava una complessa catena di comunicazione, la sua scopa e infrangeva almeno dieci leggi magiche, ma erano tutti pronti a farlo. Persino Peter, che aveva perdonato a Sirius il suo sfogo in Aprile ed era stato perdonato a sua volta.

Remus aveva pensato a come trascorrere la propria estate, e aveva già deciso che non avrebbe ripetuto gli eventi dell'anno precedente. Non che avrebbe rifiutato la possibilità di ''guadagnare '' un po 'di soldi se gli fosse capitata - i suoi piani per dare la caccia a Greyback non erano cambiati e avrebbero comunque avuto bisogno di finanziamenti - ma aveva anche bisogno di rimanere concentrato. Stare fuori tutta la notte a bere e litigare non era produttivo, né risolveva nessuno dei suoi problemi. Sapeva anche che doveva mantenere un profilo basso il più a lungo possibile e farsi arrestare per microcriminalità non era una mossa intelligente.

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