Capitolo 28

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Qualche mese prima dell'incidente di Sunghoon.

Hyunjung sedeva al suo ufficio, mentre le sue mani continuavano a destreggiarsi con sapiente competenza tra le carte che aveva davanti a lei;
il telefono stretto nell'incavo tra la sua spalla e l'orecchio.

Si passò la lingua sulle labbra assaporando ancora una volta il sapore del caffè che aveva bevuto da poco, mentre il dottore continuava a ripetergli come le analisi dovessero essere rivalutate.

"Le ho già detto che Sunghoon non potrà gareggiare se le analisi del sangue non saranno regolari al prossimo check-up, non possiamo permetterci un pattinatore debole sulla pista, soprattutto quando il mio nome apparirà su quei documenti" il dottor Kim era un dottore ben equilibrato, non amava esporsi troppo, ma soprattutto non era per niente disposto a cedere alla tentazione di falsificare un documento che avrebbe potuto distruggergli la tanto amata e ben conservata carriera.

D'altro canto, Hyunjung sapeva di non avere molte scelte e l'unico asso nella manica che gli rimaneva da giocare, per assicurarsi che Sunghoon potesse evitare di essere bloccato a metà della sua salita verso la vetta, era quella di tentare di armeggiare anche con parti più oscure di quella sua ormai solida professione.

"Le chiedo solo questo favore, le assicuro che verrà retribuito a dovere" manteneva la propria compostezza, la voce tranquilla, professionale, anche se un piccolo e sottile filo di disperazione non poteva sfuggire da quel suo insieme.
Il dottor Kim, dall'altra parte della cornetta, sospirò crucciandosi.

"E non pensate a Sunghoon, al rischio che potrebbe correre se dovesse stare male?"

Il signor Kim era una persona con diversi precedenti nel settore, anche se non penali o direttamente legati alla sua cartella professionale, era comunque risaputo da diversi membri del circolo sportivo che non vi erano molte difficoltà nel convincerlo o raggirarlo.

Hyunjung, girando la penna che aveva sulla scrivania tra le dita, sperò di riuscire a tirare fuori da quel suo cilindro di idee una scusa o una proposta abbastanza convincente per cadere a sua volta nelle grazie del dottore.

"Sunghoon è forte ed in forma, le analisi saranno pur fuori da quello che viene definito tale, ma le sue performance dimostrano il contrario" per quanto negli ultimi mesi diversi valori dei suoi esami sembrassero essere borderline o anche di sotto alla norma, Hyunjung continuava a convincersi che fossero solo ed esclusivamente parametri cartacei, che non influenzassero davvero le abilità e capacità del pattinatore.

Era convinta che anche con un piccolo aiuto da parte di forze esterne per procedere verso le gare, nulla sarebbe cambiato se non il fatto che Sunghoon sarebbe apparso forse più rilassato e felice.

Eppure, il signor Kim non sembrava essere d'accordo e mordendosi nervosamente l'interno della guancia parlò al telefono.

"Senta signora Chi, capisco che nella sua posizione vorrebbe vedere Sunghoon gareggiare, ma se qualcosa dovesse andare storto finiremmo entrambi nei guai" era una questione abbastanza palese.

Se avesse firmato l'autorizzazione e fosse uscito fuori che gli esami non lo permettevano, probabilmente molte delle colpe giudiziarie sarebbero finite su di lui.

Non poteva permettersi di prendersi la responsabilità per la salute di una persona tanto in voga come il giovane pattinatore Sudcoreano.

"Non c'è nessun modo per convincerla, nemmeno se convincessi qualche altro dottore a prendere la responsabilità per lei?" Hyunjung non sapeva come procedere, gli sembrava tutto fin troppo complicato.

Interlude - Before The Sunrise | JakehoonWhere stories live. Discover now