Capitolo 21

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"Hei Jungwon, che ci fai qui?"

Sunghoon fece il suo ingresso nell'atrio del palaghiaccio con una semplice maglietta a scollo a V che lasciava trapelare notevolmente i marchi violacei sul suo collo.

Non c'era stata persona, in tutto il suo viaggio in autobus verso quel luogo, che aveva di fatto notato quella sua condizione o posato lo sguardo su di lui con intensità o perseveranza;
sembrava quasi che ormai, in un paese sviluppato come l'Australia, non ci fosse un gran numero di persone che avevano tempo o energie per notare o soffermarsi troppo sui dettagli delle vite altrui.

Questa cosa rassicurò molto il corvino che, entrando in quella grande struttura, nemmeno pensò a quello che, presentandosi così davanti a Jungwon, avrebbe potuto causare.

Subito il ragazzino, con un sorriso a trentadue denti, si girò nella sua direzione, rimanendo completamente scosso e sorpreso da quello che, inaspettatamente, si ritrovò davanti.

"Sunghoon! Stavo aspettando Jake- aspetta, ma quelli sul tuo collo non sono quello che penso, vero?"

Jungwon era certo di aver visto altre volte dei succhiotti su persone che non fossero lui, soprattutto quando aveva appena iniziato a frequentarsi con Jay, ma vederli su Sunghoon era una cosa che probabilmente non aveva mai nemmeno pensato di poter considerare;
non che gli dispiacesse, aveva sperato in un miglioramento all'interno della relazione tra lui e Jake da ormai fin troppo tempo, ma vederlo divenire reale era più soddisfacente, sotto un certo punto di vista, di quello che si sarebbe immaginato.

"In realtà-" iniziò a dire il corvino, girandosi verso il più giovane, il quale, con un'espressione perplessa, lo guardava;
gli occhi grandi e pieni diretti solo ed esclusivamente verso di lui.

Eppure il discorso di Sunghoon non durò molto, venendo subito interrotto dalla voce più leggera di Jake che, arrivando di corsa, si diresse verso la figura del minore.

"Hei Hoonie che ci fai qua?" una volta arrivato a pochi centimetri di distanza da lui, senza nemmeno un minimo di avvisaglia, si mise sulle punte dei piedi, lasciando un placido e casto bacio a fior di labbra.

Quel semplice gesto causò uno strabuzzamento di occhi da parte di Jungwon che, completamente ignorato dal proprio migliore amico, osservava la scena con sorpresa perplessità.

Sunghoon non era ancora del tutto abituato alla spontanea audacia del proprio ragazzo, ma non sembrò essere contrario a quel piccolo segno di intimità; un'espressione quotidiana di delicato affetto.

Sembrava quasi che fosse una cosa naturale, qualcosa che avrebbe voluto che si ripetesse con normalità tutti i giorni a venire, ma che ancora, nonostante tutto, gli mandava brividi lungo la spina dorsale e lo metteva in lieve imbarazzo, con la coscienza che tutto quanto fosse fin troppo nuovo per lui.

"Stavo andando a fare una passeggiata sul fiume e ho pensato di chiederti se ti andasse di venire con me" rispose a Jake, spiegandogli le intenzioni e motivazioni che lo avevano spinto ad andare da lui.

Jake lo osservò per qualche istante con profonda gratitudine ed ammirazione, godendosi quella piccola accortezza, che mai nessuno degli uomini con cui aveva avuto il piacere di passare del tempo avevano avuto nei suoi confronti.

Poi, però, la realizzazione lo assalì e, abbassando lo sguardo verso Jungwon, si grattò il capo con imbarazzo.

"Verrei volentieri, ma avevo già promesso a Jungwon che sarei andato con lui a cercare un regalo per il suo anniversario con Jay, mi dispiace"

Il dispiacere era davvero tangibile nella sua voce, tanto che Jungwon stesso per un millesimo di secondo pensò di cedere e concedere al ragazzo di passare il giorno con il suo appena acquisito fidanzato;

Interlude - Before The Sunrise | JakehoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora