Capitolo 9

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Come stai?"

Heeseung arrivava dal centro.

Aveva due piccoli contenitori tra le mani, entrambi ben sigillati, ma che emanavano un profumo forte ed intenso di cibo appena fatto.

Sunghoon capì subito che doveva essere cibo confezionato dalla madre del ragazzo, la quale gestiva un piccolo ristorante nei pressi del centro storico della città.

Quando il maggiore gli si sedette accanto, però, Sunghoon non diede segno di cedimento davanti a quelle pietanze.

Lui non poté far a meno che sospirare di fianco al ragazzino.

"Stanco" gli rispose.

Afferrò un asciugamano dalla panchina di lato a quella su cui sedevano ora, tamponandosi la fronte madida di sudore.

L'allenamento, sebbene al freddo, era comunque un allenamento estremamente duro e faticoso.

"Dovresti riposarti un po' lo sai vero?"

Heeseung appoggiò il cibo al suo fianco, un contenitore sopra l'altro, per permettere alle sue braccia di arrivare con maggiore facilità alle bottigliette d'acqua a bordo pista, afferrandone una e passandola al suo amico, il quale con un cenno di capo lo ringraziò.

"Non posso, sai com'è la situazione anche a casa, stare qua mi aiuta sicuramente di più"

La situazione a casa stava peggiorando di giorno in giorno.

Casa Park non aveva mai visto una realtà così tanto complicata prima d'allora; l'atmosfera generale era pesante e la signora Park sempre fin troppo nervosa.

"Tua madre dovrebbe calmarsi" borbottò Heeseung di rimando e Sunghoon asserì con un grugnito, mentre cercava di staccare la bottiglietta dalle labbra avendone ormai bevuto più della metà.

"Non riesce" rispose in un sospiro allungato e forzato.

Sembrava avere il fiatone, nonostante, in realtà, l'affanno fosse dovuto solo alla lunga bevuta.

"Ha sempre visto il pattinaggio come l'unico mio possibile futuro, sapere che zia Hyunjung mi ha declassato così..."

Non era stata una bella notizia, quella della declassazione.

Quando sua zia glielo aveva detto la prima volta, con sua madre presente, entrambi l'avevano presa come una ramanzina, un rimprovero spintosi un po' oltre per incutere paura, ma ben presto avevano realizzato che non era affatto come pensavano e che la donna non era mai stata più seria di così in vita sua.

La declassazione era arrivata insieme ad un annuncio diretto dalla sua vecchia istruttrice e tutta la situazione si era ribaltata rapidamente sia nel campo sportivo, che scolastico, che famigliare.

Il caos aveva preso forma ed ora sua madre lo guardava con un disprezzo ed una delusione tale che l'unica cosa che era portato a fare era rinchiudersi per ore in camera sua oppure, quando era fortunato ad incontrare Gloris - la vecchia portinaia inglese che gestiva gli ingressi al palaghiaccio- direttamente sulla pista saltando pasti per trovare un rifugio dalla realtà.

"Non significa però che devi per forza spingerti tanto oltre"

Eppure, Heeseung sapeva perfettamente quanto quel suo atteggiamento fosse eccessivo e teatrale, si rinchiudeva su sé stesso quando non ce ne era davvero la necessità;

anche se alla fine era normale cercare di rimediare, sebbene l'errore non fosse del tutto suo.

"Quante ore hai dormito nell'ultima settimana?"

Interlude - Before The Sunrise | JakehoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora