Capitolo 15

762 47 1
                                    

"Pronto?" Hyunjung sedeva al tavolo con un braccio steso sul legno scuro, mentre l'altro era ripiegato e teneva il telefono vicino all'orecchio.

Era stanca e sentiva l'impellente necessità di andare a dormire;
le ossa facevano male e la giornata era ancora a metà, ma appena aveva deciso di prendersi una breve pausa tra una lezione e l'altra per riposare, il telefono aveva iniziato a squillare su un numero anche fin troppo familiare.

"Hyunjung-ah" la donna aveva una voce alta e molto più reattiva di quella che pensava di udire, subito si affrettò a rispondere con un sorriso velato sulle labbra.

"Unnie, che bello sentirti, come mai questa telefonata?" le chiese con curiosità.

"Volevo sapere come stavano andando le cose, se Sunghoon stava bene e se avevi ricevuto i soldi" spiegò.

Minwoo aveva deciso di inviare dei soldi sia per ringraziare la sorella dell'ospitalità verso il figlio che per provvedere al suo mantenimento.

Eppure, Hyunjung sapeva perfettamente quanto tutto questo fosse terribilmente sbagliato, prendendo in considerazione anche la situazione economica estremamente precaria della famiglia stessa.

"Unnie ne abbiamo già parlato, non voglio nemmeno un soldo da parte tua, intesi?" si rimise dritta con la schiena.

Il suo tono di voce era serio, ma non lasciava sfuggire quell'inflessione dolciastra di una richiesta più simile ad una scongiura.

Minwoo dall'altra parte della cornetta sbuffò, rigirandosi il filo del vecchio telefono fisso tra le mani e borbottando qualcosa sottovoce prima di tornare a parlare.

"Ci tengo davvero, stai facendo così tanto per lui..." ed era così che la vedeva.

Aveva visto suo figlio migliorare in poco tempo grazie a quello che apparentemente sembrava il suo aiuto;

Heeseung gli aveva raccontato di come si erano sentiti, di come la loro chiacchierata, sebbene fosse stata l'ultima avuta per tutte le passate settimane, fosse sfociata in un rivelarsi sentimenti e realtà più profonde che prima non avrebbe mai lontanamente potuto accettare.

Hyunjung però sapeva che il merito non era unicamente suo.

"Non sono io che sto facendo tanto per lui Unnie, è lui che sta iniziando a riprendere in mano la sua vita"

Sunghoon aveva iniziato a fare così tanto, era passato da un egoismo e un distaccamento quasi impossibile con il mondo e la realtà, fino ad arrivare ad aprirsi di più con persone che a stento conosceva, ad aprire il suo cuore e a guardare oltre alle possibilità che aveva sempre accantonato, alla ricerca di altro, di qualcosa di più profondo che si era negato per tutta la vita.

"E' comunque qualcosa e ci tengo nel mio piccolo a poterti dare una mano"

Minwoo non avrebbe mollato la presa, Hyunjung la conosceva bene, erano cresciute insieme e lei era sempre stata la più testarda e determinata delle due, non aveva mai lasciato che qualcuno le potesse dire di no e aveva forgiato un carattere che nemmeno sua sorella poteva contestare, "Hyunjung ah, lo dico davvero, ti prego tieni quei soldi e usali per qualcosa di utile se proprio"

"Va bene, ma ti scongiuro di non mandarne altri, mi sentirei troppo in debito"

Hyunjung dovette cedere, cosciente del fatto che le cose alla fine sarebbero comunque finite così.

Non era stupida, sapeva che non poteva permettersi di mandare avanti la discussione, in più i soldi erano già sul suo conto, tanto valeva che li usasse per qualcosa di utile e aiutasse davvero Sunghoon.

Interlude - Before The Sunrise | JakehoonWhere stories live. Discover now