Capitolo 31 pt.2

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NOTA D'AUTORE

Volevo solo ringraziarvi per tutti i bellissimi commenti e parole che tutte le volte lasciate tra i miei capitoli e nella mia bacheca.
Non sapete davvero quanto mi faccia piacere ricevere dei vostri feedback e quanto mi aiuti a continuare ad avere la voglia di andare avanti con la storia.
Siete la mia prima fonte di energia e voglia di continuare a fare quello che amo!
Grazie a tutti, vi voglio bene<3

Un abbraccio,
~Kia<3

"Ancora una volta da capo, sull'ultimo passaggio hai sbagliato uno spin, devi rimanere più stabile!" Hyunjung si aggrappò con grinta alla sbarra che la divideva dalla pista, gli occhi fissi sull'ormai esausto ragazzo, il cui petto si alzava ed abbassava con veloce insistenza, creando curve nel suo addome così rapide da sembrare onde di un mare tempestoso.

Sunghoon annaspava alla ricerca di aria, mentre la testa girava come una trottola e i capelli, sudati per la fatica, gli sembravano più fastidiosi del solito, con quella presenza costante ed appiccicosa sulla sua fronte, come lunghi fili di alghe nere.

Cercando di trovare l'equilibrio nello stare in piedi, si rivolse con uno sguardo stremato alla donna, come a chiedere pietà.

"Possiamo fare cinque minuti di pausa? È ormai la quinta volta che ripeto il programma" la sua voce era sottile come una lastra di ghiaccio fine, sembrava sul punto di infrangersi da un momento all'altro.

I suoi muscoli erano completamente tesi e gli facevano male, sotto quella tuta che lo allontanava dal freddo polare di quella stanza.

Erano ormai passati diversi giorni dalla apparente scomparsa di Jake dalla sua vita e mai, prima d'allora, si era sentito così vuoto e privo d'energie.

Era come se ogni singolo frammento di speranza e voglia di continuare fosse stato prosciugato dall'inevitabile consapevolezza che ora, qualsiasi cosa avesse deciso di fare, l'avrebbe dovuta portare a termine da solo.

"Cinque minuti che potrebbero esserti essenziali, Sunghoon, non mi sembra questo l'atteggiamento grintoso che ti ho chiesto di avere, ti rendi conto vero che questa è la tua unica possibilità?"

Parola dure, fredde come la pietra.

Sunghoon le aveva sentite ripetersi incessantemente in quegli ultimi giorni, come un mantra, una preghiera, che non riusciva più a levarsi dalla testa.

Unica possibilità.

Quelle due parole gli rimbombavano nel cranio in un eco continuo, ogni secondo della sua giornata, come un chiodo fisso che non riusciva ad estrarre.

Era davvero la sua unica possibilità? Era davvero l'unica possibilità che voleva cogliere?

Negli ultimi giorni quelle domande lo avevano torturato; il suo tentativo continuo di auto convincersi che quello che stava facendo era giusto e legittimo stava piano piano decadendo in un mare di bugie che, inondandolo, lo stava lentamente portando a largo, come una barca senza ancora, persa nell'infinito oceano pronta ad essere la prossima a naufragare sotto la forza delle intemperie e delle tempeste.

Non trovava più uno scoglio a cui avvinghiarsi e si lasciva trasportare, completamente privo del proprio volere.

Alzando lo sguardo, verso sua zia, annuì prendendo un lungo respiro, prima di decidere di tornare sui propri passi e fare segno di far ripartire la musica da capo.

Le note si scandivano da sole nell'aria, ma per Sunghoon era ormai insopportabile quella melodia.

Gli faceva salire la nausea, in un tripudio di noia e irritazione.

Interlude - Before The Sunrise | JakehoonOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz