"Allora zia avete pensato a dove andare dopo mondiali e Argentina ?"
Chiede Luca sorseggiando il caffè che la hostess bionda gli ha appena servito.
"Non lo so , pensavamo alla Spagna , Palma de Mallorca o Alicante."
"Wow , che figata. "
"Se vuoi venire sai che sei sempre il benvenuto Luca. "
"Si certo , fare la candela fra voi è diventato il mio nuovo hobby. "
Rachele scuote il capo, ben consapevole che quando ci sono il suo fidanzato e suo nipote nello stesso posto il terzo incomodo è lei.
"Posso chiedere a Dolores o a Lautaro se vogliono unirsi , avete praticamente la stessa età. "
"Se lo chiedi a Dolores è meglio. "
Ammicca Luca guadagnandosi uno scappellotto da sua zia.
"Vacci piano Costantino Vitagliano del 2018 , è fidanzata. "
Esclama sua zia guardandolo male.
Luca sbuffa massaggiandomi la parte colpita dallo scappellotto e dedicandosi completamente al suo caffè.
"Devo chiedervi un favore prima che andiate in Argentina. "
La voce di Alina è flebile e molto bassa , ha in braccio Milagros , è seduta sul divano , accanto a lei Enrique che guarda un cartone animato.
"Cosa ?"
Chiede Rachele girandosi a sorridere alla sua amica.
"Non so nemmeno se è molto carino chiedervelo ora , se è giusto , se è il momento giusto e boh non ..."
"Al calmati , non puoi chiederci nulla di orribile quindi respira e chiedici quello che devi , senza problemi. "
Alina sorride grata a Rachele che è sempre così comprensiva nei suoi confronti.
"Ho posticipato la data del battesimo di Milagros perchè voglio ci siate anche voi , voglio che siate la sua madrina e il suo padrino . Non ho mai trovato il momento adatto per chiederlo e non so nemmeno se questo è il momento più giusto in realtà perchè voi avete appena subito una perdita così grande ed io vi sto chiedendo di prendervi cura di mia figlia."
Rachele si è alzata con le lacrime agli occhi , anche Alina sta cominciando a commuoversi , si siede accanto alla sua amica , trascinandola in un abbraccio come può dato che ha in braccio la bambina.
"Mi stai chiedendo una cosa bellissima Al ,mi stai rendendo immensamente felice ."
Sussurra all'orecchio della ragazza che si appoggia alla sua spalla , ne è davvero immensamente contenta, non può avere qua la sua Alice , non potrà mai averla qua però può andare avanti e può dare tutto questo amore che proverà sempre per lei a qualcuno che concretamente è qui come Milagros che in fondo sente un po' anche sua e Alina glielo ha detto anche l'altra sera che per Milagros lei è e sarà sempre un punto di riferimento .
Sarà una guida e una seconda mamma.
Paulo sorride, manda un bacio volante ad Alina che è ancora fra le braccia di Rachele, ha gli occhi lucidi ma il suo sorriso sta a significare un meraviglioso si.
"Tia?"
Chiede Enrique guardando Rachele .
"Si?"
"Puede ser mi madrina tambien?"
Rachele sorride , immensamente felice per la richiesta del piccolo e anche per la richiesta della sua amica per sua figlia.
"Puedo ser lo que quieras Enrique, sabes por qué?"
"Por qué?"
"Porque somos una familia Enrique. "
-
"Ciao straniera. "
La voce di Mario gli arriva dritta alle orecchie mentre sta trascinando le sue valigie all'interno dell'enorme aeroporto di Mosca.
E non può fare a meno di far cadere quello che ha in mano e saltargli in braccio.
"Bel croato! Cosa ci fai qui?"
Chiede lei con le lacrime agli occhi e stringendolo forte , fortissimo.
"Sorpresa."
Risponde lui stringendola nello stesso modo , con a sua volta voce commossa e lacrime che minacciano di scendere da un momento all'altro.
Ha avuto la sua Rachele lontano per troppo , l'ha vista stare male dietro lo schermo di un telefono mentre non c'era ad affrontare con lei la morte di sua figlia.
Della piccola Alice che già considerava come una piccola nipotina.
'Sarai la persona che amerà di più dopo i suoi genitori , sarai anche la sua persona , ne sono sicura'
Gli aveva detto una volta Rachele. E lui sapeva sarebbe finita così.
L'avrebbe viziata come non mai , come fa con Marija con l'unica differenza che Alice l'avrebbe potuta vedere molto di più.
Sarebbe stato il suo confidente , avrebbero passato intere giornate insieme e sarebbe corsa da lui quando mamma e papà l'avrebbero fatta arrabbiare.
Proprio come Rachele corre sempre da lui per ogni cosa.
Già se la immaginava in una crisi di pianto fra pannolini , poppate e tutine mentre lui sarebbe stato lì a ridere e calmarla , cercando di aiutarla il più possibile a prendere il controllo della situazione che per lei è fondamentale.
"Non disfi la valigia ?"
Chiede Mario sedendosi accanto a Rachele sul divanetto fuori dal balcone della stanza che condivide con Paulo, lui è dovuto correre dalla nazionale e da Sampaoli che ha convocato tutti per definire le ultime cose per allenamenti e orari.
Luca è nella stanza accanto alla loro insieme ad Alina e ai piccoli , ha chiesto lui di essere messo con loro , non vuole stare solo e ha legato tantissimo con Alina ed Enrique , sarà così per ogni hotel in cui dovranno andare così la aiuterà con i piccoli e Paulo con Rachele avrà l'intimità che in questo momento gli serve davvero.
Alicia e il resto dei parenti di Paulo sono in un altro hotel poco distante da qua dato che stare tutti in un unico hotel è praticamente impossibile ma è questione di due minuti da un hotel all'altro.
"A che scopo? Domenica ripartiamo , sarebbe una fatica inutile. "
Risponde lei facendo un tiro di sigaretta.
"Giochi a Sochi sabato sera?"
"Si , io ho i biglietti per te e Luca ma mi rendo conto quanto sia lontana , quindi capisco se non verrai. "
"Non lo dire nemmeno per scherzo , sono per metà croata quindi la metà di me parteciperà a questo mondiale , io e Luca vogliamo tifarti con tutto il cuore e tifare Croazia. Sei in camera da solo ?"
"Ovviamente. "
Risponde lui facendola ridere.
"Allora posso fermarmi li la notte insieme a Luca se non ti diamo fastidio. Tanto ci muoviamo col Jet di Paulo e me l'ha proposta lui come cosa , così che possiamo stare più insieme visto che non ci vediamo da troppo. "
Rachele appoggia la testa alla spalla di Mario che le cose
"Come se potreste darmi fastidio , siete la mia famiglia. "
Risponde Mario stringendole una mano.
E chissà per quale strano pensiero fatto Rachele ha cominciato a piangere , probabilmente essere lì con Mario , la persona che fin dall'inizio ha capito ogni suo sguardo , ogni suo silenzio , ogni sua lacrima le permette di lasciare andare ancora quel dolore che non sembra passare , che la sta lacerando sempre di più.
In questi ultimi giorni si sta mostrando forte soprattutto per Paulo , per il suo mondiale e perché sa che lei è la sua fonte maggiore di forza ma quando è fra le braccia del suo bel croato sa che crollare le è concesso , sa che lui la prenderà fra le braccia mettendo apposto tutti i suoi cocci.
"Mi manca tanto Mario , mi manca la mia bambina. "
Sussurra Rachele buttando le braccia al collo del suo migliore amico che la stringe forte cercando di calmarla.
"Lo so piccola , lo so."
Risponde accarezzandole dolcemente la schiena.
"Hai parlato di famiglia. La famiglia si deve proteggere. E io non sono stata in grado di proteggere Alice nella mia pancia. Come posso essere in futuro una brava madre ? Non potrò mai essere una brava madre. Non ho protetto la mia bambina dentro la mia pancia come posso proteggere un bambino da questo mondo ?"
È un dubbio e un dolore che l'assale da giorni. Da quando Alice se ne è andata e lei si è accusata ogni giorno.
Ogni ora.
Ogni minuto.
Ogni secondo.
Non può dirlo a Paulo perché sa benissimo che anche lui si sta accusando nello stesso modo anche se Alice non era nella sua pancia.
Non l'ha detta ancora a nessuno questa cosa perché nessuno è Mario.
Mario è la sua persona , Mario sa sempre come capirla , cosa dire e come salvarla da se stessa.
La fa sistemare sul divanetto e si accovaccia difronte a lei facendosi guardare negli occhi.
"Sapevo già che ti saresti accusata per questo.
Ti conosco troppo bene. Ti dai le colpe per ogni cosa.
Ti dai la colpa persino della morte di tuo fratello.
Sapevo avresti fatto così con Alice.
E so anche che dirti che non è così è inutile perché lo pensi , è il tuo pensiero fisso.
Ma Rachele, piccola mia , la vita va avanti.
Come è andata avanti dopo Francesco anche se sembrava impossibile. "
Fa una pausa , le asciuga le lacrime e le sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"È andata avanti la tua vita , quella di tua sorella.
Quella di tuo nipote.
Sei diventata una donna fortissima , una giornalista di grande fama e sei solo all'inizio della tua carriera.
Quante cose sono cambiate Ra? Quante altre cose cambieranno?
Tante piccola , troppe.
Pensavi di non poter amare e invece ti sei innamorata , trovando in Paulo la tua metà.
Pensavi di non volere una famiglia o di condividere una casa con qualcuno.
Sei andata a convivere dopo pochi mesi , hai amato l'idea di un bambino tuo e di Paulo.
E sei diventata una mamma anche se fisicamente non hai qua Alice.
È una perdita atroce piccola mia , un'altra perdita atroce.
Ma ti conosco. E so che ti riprenderai.
E sai cosa Rachele ?
Sarai madre.
Sarai di nuovo madre.
Stringerai un bambino fra le tue braccia mentre piangerai fra pappe e pannolini , incapace di avere il controllo che vuoi.
Andrai in crisi quando tuo figlio si sbuccerà il ginocchio e ti maledirai per non averlo protetto.
E lo farai anche quando in adolescenza qualcuno gli spezzerà il cuore.
Ti accuserai sempre perché sei fatta così. Ma in cuor tuo saprai di aver fatto tutto il possibile per proteggerlo, sapendo benissimo che non puoi proteggerlo da tutto anche se cercherai di farlo.
Proprio come in cuor tuo sai di aver protetto la tua Alice.
Sarai di nuovo madre Rachele senza mai dimenticarti della tua piccola Alice, nessuno di noi la dimenticherà mai.
Prenditi il tuo tempo.
Crolla pure , ci penso io a raccogliere i tuoi cocci.
Ma tornerai , so che tornerai.
E per quanto assurde ora ti sembrino le mie parole, fra qualche mese o fra qualche anno , non lo so , ci penserai e mi darai perfettamente ragione.
Sei una guerriera Rachele , io lo so , so quanto vali.
Però ora prenditi il tuo tempo , a te ci penso io."
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Spero abbiate prestato tanta attenzione al discorso di Mario.
Perché lo ritengo il più bello e profondo di tutta Fix You.
Ci tengo particolarmente a questo discorso, alle sue parole.
Ci ho messo me stessa.
E spero l'abbiate davvero apprezzato.