Capitolo 9.

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E' indubbiamente una delle serate piu' belle della sua vita.
Ecco il pensiero di Rachele mentre guarda tutti i suoi amici davanti a lei . E' stata una cena meravigliosa , Edin , Camilla e Mattia giocano con Amelia ridendo come dei pazzi , Maddalena, Lara e Sofia parlano di figli , pappe e pannolini , Josepha non e' riuscita a venire , Luca sta parlando con i suoi idoli di una vita ed ancora stenta a crederci , lo si capisce da come li guarda, dalla luce che ha negli occhi .
Lei e' seduta su una sedia fra Mario e Paulo , ha in braccio Federico che sta praticamente dormendo , fra tutti i suoi nipoti e' davvero quello che si e' goduta meno e ci tiene a farlo sentire amato come ha fatto con gli altri , poi certo  con Luca e' stata un'eccezione , Luca e' stato il suo grande amore anche se aveva solo otto anni.

"Ti dona avere un bambino in braccio."
Esclama Mario in croato.

"Butti male Mandžukić , non avro' figli per almeno i prossimi dieci anni , se mai ne vorro'."
Risponde lei nella medesima lingua.

"Oh andiamo io voglio dei nipoti."
Esclama Sofia , seduta accanto a Mario , anche lei come la sorella lo conosce benissimo , Luca lo capisce e deve imparare a parlarlo meglio e Amelia sa solo dire Ciao e altre due paroline.
Federico ovviamente sa pochissime parole in italiano , figuriamoci in croato.

"Diventerai zia quando avrò raggiunto l'apice della mia carriera e forse avrò deciso di avere figli. "
Risponde lei facendogli la linguaccia.
"Per il momento amo avere intorno i miei amati nipoti , Edin , Camilla e Mattia. "

"Okay ho capito che diventerò prima nonna che zia. "

"Probabile, anche perché penso che Luca abbia una vita sessuale molto attiva. "

"Zia lo sai che lo capisco il croato ?"
Chiede lui in un croato imperfetto ma comprensibile.

"Si lo so. E lo sai che io sono semplicemente obbiettiva ?"

"Non metterò incinta nessuno. Però vi prego smettiamola di parlare di bambini. "

"Come vuoi. "
Risponde Rachele appoggiandosi alla spalla di Mario.

"Sei stanca ?"
Sussurra piano Mario al suo orecchio.

"Un po' , l'andata e il ritorno speedy da Lisbona , loro , la cena da preparare. È stato meraviglioso oggi ma sono davvero tanto stanca. "

"Però sei felice. "

"Si lo so. Sono davvero tanto felice. " 
Mario le da un bacio sulla fronte per poi tornare a dare la sua attenzione al resto del gruppo.

Sono quasi le dieci quando Federico apre gli occhietti lamentandosi di volere un letto , Sofia sta per alzarsi ma Rachele la ferma.

"Per una sera che ti stai divertendo fai fare a me , lo metto io a letto. "
Esclama sorridendo e alzandosi.

"Sicura ? Non devi..."

"Sono sicurissima. "
Risponde lei convinta.

"Vuoi una mano?"
Chiede poi Paulo.

"Se vuoi , non sentirti obbligato. "

"Non mi sento obbligato , anzi , mi fa piacere. "
Federico ha riappoggiato la testa al petto della zia che sta salendo le scale accompagnata da Paulo.

"Non avevo mai visto sorridere anche i tuoi occhi. "
Esclama Paulo prendendo un pannolino pulito e il pigiamino dalla borsa del piccino.

"Sono la cosa più bella della mia vita."
Risponde semplicemente lei cominciando a cambiare piano Fede per non farlo svegliare.

"Si lo so. Anche la mia famiglia per me lo e'. "

"Come fai a starci cosi tanto lontano tu?"
Chiede lei.

"Anche tu sei lontana da loro la maggior parte del tempo."

"Si ma la mia famiglia e' dall'altra parte del paese , la tua dall'altra parte del mondo."

"Conta davvero quanta distanza c'è  se hai qualcuno che ami lontano ? Piu' chilometri o meno chilometri non conta , li abbiamo entrambi lontani."
Paulo si e' seduto davanti a lei su quello che per i prossimi giorni sara' il letto di Sofia.

"Hai ragione."
Risponde semplicemente Rachele  prendendo Federico in braccio per metterlo nel suo lettino.

"Zia."
Esclama il piccolo con voce flebile e impastata dal sonno.

"Dimmi amore mio."

"Coccole poi nanna."
Federico stringe nei suoi piccoli pugni la maglia della zia che dopo avergli dato un bacio sulla fronte comincia a cullarlo.

Paulo la guarda sorridendo , la guarda come se fosse l'immagine piu' bella al mondo , infondo un po' lo e' perche' per la prima volta da quando conosce Rachele la vede davvero felice , con in braccio quello scricciolo , insieme potrebbero essere la definizione perfetta della piu' pura forma di amore.
Anche se solo per un momento gli passa per la testa che potrebbe essere la madre dei suoi figli un domani , che Antonella mai l' ha immaginata come madre dei suoi figli mentre ora con Rachele gli e' sembrato cosi' facile pensarlo.
Scaccia subito quel pensiero , consapevole del fatto che non puo' permetterselo , che tra loro deve continuare ad esserci solamente sesso , solo quello , perche' alla sua famiglia piace Antonella , perche' parlano sempre di vederli felici , sposati e genitori.

"A cosa stai pensando straniero?"
Chiede Rachele guardandolo , ha messo nel suo lettino Federico e lui nemmeno se ne e' accorto.

"Perche' non vuoi bambini ?"
Risponde lui mentre si alza per uscire dalla camera che lei socchiude per non far svegliare Fede.

"Perche' prima viene la carriera , poi non ho mai avuto modo di pensarci perche' non sono mai stata legata a qualcuno che mi facesse pensare di poter creare una famiglia , non sono mai andata molto oltre il sesso."
Alza le spalle entrando in camera sua per prendere le sigarette e l'accendino.

"Eppure sei cosi' brava con i tuoi nipoti , probabilmente saresti una madre  meravigliosa."

"Probabile , ci ho sempre saputo fare con i bambini  ma ho preferito mettere davanti la mia carriera per ora anche perche' ho un lavoro che non e' che mi puo' lasciare cosi' tanto tempo con i miei futuri figli e vorrei essere migliore dei genitori che sono toccati a me . Per ora non ho un posto  fisso in ufficio , sono sempre in giro a seguirvi , avere un figlio sarebbe un casino assurdo."

"L' hai mai voluta una famiglia tutta tua?"
Stanno uscendo dalla sua camera per andare sotto.

"Ho solo pensato che avrei voluto essere una madre migliore della mia ma non ho mai messo in conto di volere un figlio o un marito seriamente , te l' ho detto non ho mai avuto relazioni stabili. Mi basto da sola."

"Sembra di sentire parlare Mario."

"Abbiamo una visione della vita molto simile , lo so."

Sono arrivati dagli altri , Mario cerca subito lo sguardo di Rachele che trova immediatamente mentre  Paulo li guarda , invidiando inconsapevolmente il rapporto che il croato ha con Rachele.

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