Capitolo 40.

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Sono passati un paio di giorni da quando hanno incontrato Alina , Paulo ha passato un sacco di tempo con Enrique , gli ha comprato un pallone nuovo e gli ha regalato la sua divisa di calcio che probabilmente gli andrà bene fra più di dieci anni.
Rachele ha parlato tantissimo con Alina , hanno trovato diversi punti in comune , stringendo inconsapevolmente un profondo legame , si sono viste anche ieri e probabilmente si continueranno a vedere per i restanti giorni .
Sono insieme anche ora , Rachele sta spingendo la carrozzina di Milagros , è davvero innamorata di questa bambina , Paulo ha sulle spalle Enrique e sono più avanti rispetto a loro .

"Non vedevo Enrique così felice da mesi."
Esclama la cubana osservando le risate e i sorrisi sinceri del figlio.

"Paulo è bravo con i bambini , davvero bravissimo."

"Sarà un buon padre , ne sono sicura. Non volete figli?"

"Non mi sono mai soffermata molto sull'avere figli , come ti ho detto lui è un calciatore di fama mondiale e io una giornalista con una carriera da portare avanti ."

"Ho avuto Enrique a 19 anni , ero sposata da un anno."

"Sono culture molto differenti le nostre Alina , preferisco per ora puntare più sulla carriera."

"Oh mia cara Rachele , della carriera non te ne farai nulla ma di un figlio , beh un figlio ti scalda il cuore e l'anima ."
Risponde semplicemente lei guardando innamorata entrambi i suoi figli , Rachele decide di non rispondere più , anche perché non saprebbe nemmeno bene cosa dire e che in ogni caso Alina ha ragione.
Li hanno invitati in hotel da loro , visto che li ha voluti tenere a cena anche ieri sera oggi hanno deciso di ricambiare il favore , Enrique ne era entusiasta , ha detto che gli piace andare al mare , e' un posto che ama ma che ci puo' andare poco , lavorano tutti molto quindi nessuno ha molto tempo per portarcelo.
Paulo ha subito instaurato un rapporto speciale con lui , probabilmente legato alla perdita comune che hanno subito , certo l'argentino era piu' grande ma il dolore di fronte alla morte di un padre e' sempre atroce , a qualsiasi eta' .

"Wow , questa camera e' praticamente grossa come casa mia."
Ridacchia Alina guardandosi intorno .

"Ha organizzato Paulo il viaggio , voleva fosse tutto perfetto , io mi sarei accontentata anche di un letto sotto un portico , contava essere con lui e a Cuba."

"Mama ? Estoy bien? "
Chiede Enerique interrompendo la loro conversazione e facendo la sua entrata in saloto indossando il costume che gli ha comprato Paulo ,nero con disegni vari sopra.

"Eres el mas hermoso del mundo mi amor!"
Risponde sua madre prendendolo in braccio e strofinando il naso contro la guancia del piccolo , Rachele sta dedicando la sua attenzione a Paulo un po' piu' lontano , il costume nero che arriva fino al ginocchio , la sua carnagione che gli permette tutte le volte di avere un' abbronzatura migliore della sua , il fisico perfetto , il viso che sembra la piu' bella delle opere d'arti , lo conosce da tanto e lo guarda da altrettanto tempo ma tutte le volte che lo guarda le manca il fiato al pensiero di quanto sia bello , di quanto sia suo , di quanto amore sia riuscito a farle provare .
Paulo si avvicina , le ruba un bacio veloce e poi prende Enrique sulle spalle per andare in spiaggia.

"Noi andiamo , se poi volete unirvi saremo esattamente qua davanti."
Esclama Paulo felice .

"State attenti e soprattutto ricordati Enrique , la persona adulta fra voi due sei tu , non Paulo."
Scoppiano tutti a ridere con Paulo che ringrazia la sua fidanzata per aver sempre una grande considerazione di lui e lei di tutta risposta fa una linguaccia per poi guardarli allontanarsi.

"Lo guardi con cosi tanto amore che fai quasi paura."
Sussurra Alina guardando la sua nuova amica.
"E' lo sguardo che io avevo per Julio."
La voce piu' malinconica , le lacrime che si formano agli angoli degli occhi.

"Ce l'hai ancora quando parli di lui. "

"Come potrei non averlo ? E' passato cosi poco. Certo ho 25 anni , tutti dicono che lo superero' , che andro' avanti , che mi innamorero' ancora e so che sara' cosi , so che ho una vita davanti ma so anche che nessuno sara' mai come lui . "
Alina ha lasciato andare le lacrime , probabilmente non ha mai potuto farsi vedere debole dalla sua famiglia ma ora che ha finalmente incontrato Rachele che sembra cosi simile a lei sente di potersi concedere di essere un pochino piu' debole e raccontarle tutto.
Si sono sedute sul divano sotto il gazebo fuori , Rachele ha in braccio Milagros e guarda Alina e tutta la sua sofferenza che non puo' nemmeno immaginare quanta sia , non riesce nemmeno a immaginare ormai di vivere un solo giorno senza Paulo.

" Stavate insieme da tanto?"
Chiede cauta Rachele.

"Dodici anni. Io avevo 13 anni , lui 15 . All'inizio probabilmente eravamo troppo piccoli ma ci siamo innamorati profondamente con il tempo , ci siamo sposati quando io avevo 18 anni , lui ne aveva 20."
Si sfiora la fede con un dito mentre con l'altra mano afferra la fede di suo marito che ha legata al collo.
"Era un buon lavoro il pescatore , non guadagnava male , probabilmente peró se lo si paragona a quello che gli e' successo non e' nulla."
Rachele gli afferra una mano dandole conforto con lo sguardo , sa che in questi casi non c'e' nulla da dire , che e' meglio fare un gesto piuttosto che dire un inutile parola , cosi poi le mette un braccio intorno alle spalle facedola appoggiare alla sua spalla mentre osservano insieme Enrique e Paulo.

"E' cosi bravo con lui ,sembra che sappia che tasti toccare per farlo ridere ."
Sussurra Alina.

"Ha perso anche lui il suo papa' 8 anni fa , aveva 16 anni ma c'era legatissimo , aveva anche smesso di giocare a calcio , era diventato un calciatore soprattutto perche' suo padre voleva un figlio calciatore poi alla finel'hanno convinto a riprendere , il calcio era , e' e sara' sempre la sua strada."
Spiega Rachele afferrando una manina di Milagros con un dito.

"Anche tu hai perso qualcuno di importante vero ? "
Chiede Alina.

"Si nota cosi tanto ? "

"Un po' ."
Rachele sorride ironica , non e' mai stata capace di nascondere molto il suo sguardo triste. Anche se si sente felice , anche se lo e' , la parte mancante che sente a causa di suo fratello in qualche modo si manifestera' sempre.

"Mio fratello , anni fa ."
Alina si limita ad abbracciare Rachele , in un abbraccio che significa molto piu' che qualsiasi altra parola.
Stanno cosi per un po' poi decidono di avvicinarsi a Paulo ed Enrique sulla spiaggia mettendo Milagros nella carrozzina all'ombra per poi sistemarsi sotto un ombrellone.

"Mama , mama ,mirar! "
Esclama Enrique salendo con i piedi sulle spalle di Paulo per poi tuffarsi in acqua facendo una capriola per poi riemergere ridendo , ha i braccio alle braccia , e' ancora troppo piccolo per poter nuotare senza.

"Amore mio sei bravissimo."

"Paulo mi ha insegnato un sacco di cose."
Esclama uscendo dall'acqua , Alina lo avvolge nell'asciugamano che aveva li accanto per poi prenderlo in braccio.

"Ah si? "

"Si come nuotare a cagnolino , a dorso e a fare il morto , mi sono divertito tanto."
Alina lo abbraccia forte , lasciandogli un bacio fra i capelli mentre Rachele contenta osserva Paulo che sta uscendo dall'acqua , bello come il sole ma soprattutto con un cuore grosso come il mondo , di quelli che potrebbero dare amore a chiunque , anche a chi se lo merita bene , un angelo , come lo ha definito ieri Alina .
E' perfetto in qualsiasi cosa , ed ancora stenta a credere a quanto amore e' capace di provare per lui.

Fix You. - Paulo Dybala.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora