Capitolo 18.

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Sono le cinque del pomeriggio in Argentina , le nove di sera in Croazia e dopo una doccia rilassante si è messa sul balcone per fumare una sigaretta e  videochiamare Mario.

"Quindi oggi non vi siete parlati per niente?"
Chiede il croato.

"No , ne buongiorno , ne buonasera , voglio proprio vedere come mi porta a Laguna Larga se nemmeno mi parla."
Risponde lei facendo un tiro di sigaretta

"Perchè non ammetti che provi anche tu qualcosa Rachele?"

"Perchè non è vero."

"Ed ecco che menti di nuovo a me , proprio a me ? Ti conosco come non ti conosce nessuno."

"Anche se fosse , lui non lascerà mai Antonella e la carriera per me verrà prima di qualsiasi cosa , non posso impegnarmi con un calciatore seriamente."

"Perchè non ti dai una possibilità?"
Rachele sospira.

"Non lo so perchè , credo prenda il sopravvento la paura."

"Hai ventiquattro anni credo sia ora di affrontarle tutte queste paure.  Sembra tu abbia paura di essere felice Ra.
Sai che non ti vado mai contro ma Paulo ha ragione questa volta."
 Rachele vorrebbe dire qualcosa ma è interrotta da qualcuno che bussa alla porta.

"Devo andare , ci sentiamo dopo , ciao bel croato." 

"Pensa a quello che ti ho detto , ciao piccola , mi manchi tanto."

"Mi manchi tantissimo."
 Si mandano un bacio e poi lei chiude il portatile andando verso la porta e girare la chiave per aprire.
Tutti si aspettava di trovarsi davanti tranne che Paulo.

"Scusa , ci ho messo un po' ad aprire ma stavo videochiamando Mario."   
 Esclama per poi spostarsi e farlo entrare.

"Come sta?" 
 Chiede lui andando verso il letto e sedendosi sopra , Rachele chiude di nuovo  la porta facendo un giro di chiave , così se dovranno parlare non li disturberà nessuno.

"Bene , almeno lui è al fresco."
 Paulo sorride leggermente ma pochi secondi dopo torna serio.

"Possiamo per favore dimenticarci di ieri sera ? "

"Paulo io..."

"Per favore Rachele fingi che non abbia mai detto nulla di quello che ho detto e torniamo al nostro rapporto di sempre che alla fine ci va bene così giusto?"

"Ti faccio del male. Non va bene così. "

"Non mi fai del male Rachele. Anzi. Sei l'unica cosa che non mi fa male. Per favore , dimentica quello che ho detto , ti prego. "
Rachele sospira , chiude gli occhi per riflettere un secondo e li riapre poco dopo.

"Va bene Paulo.
Come vuoi. "
Risponde semplicemente lei vedendolo terribilmente agitato.
Paulo fa un sospiro di sollievo mentre Rachele si avvicina a lui.

"Joya calmati. "
Sussurra piano lei accarezzandogli il viso, lui si appoggia alla sua mano , beandosi di quel tocco e chiudendo gli occhi.

"Pensavo di aver rovinato tutto. "
Esclama l'argentino con voce tremante

"Non potresti rovinare niente tu. Forse io che ho un master per rovinare le cose. "

"Sono stato io che ieri sera..."
Rachele gli tappa la bocca , non deve accusarsi di più di quel che già sta facendo.

"Shhh Paulo, non ne parliamo più. "
E per dimostrargli che non ha proprio rovinato nulla lo bacia intensamente sedendosi a cavalcioni su di lui , infilando le mani sotto la sua maglietta per dare il via a quello che a loro due esce meglio.

Fix You. - Paulo Dybala.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora