Capitolo 44.

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Nonostante il meraviglioso viaggio a Cuba e il modo in cui l'ha fatta cambiare , Torino le è mancata , tanto .
In questa citta' ha trovato la sua vita , la sua strada e ovunque andra' casa sua sara' sempre e solo Torino .
Rachele stava pensando proprio a questo mentre guidava per andare a Vinovo , Paulo stava ancora dormendo quando e' uscita di casa , gli ha lasciato un bigliettino e la colazione in cucina , in questi giorni si sono concentrati in tutto sul trasloco , Paulo ha ormai finito di portare le sue cose , che per Rachele sono quasi del tutto inutili come il calcetto che si e' trovata nel salotto e che non c' e' stato verso di far togliere a Paulo che lo definisce letteralmente 'un pezzo di se'' ,lo vedra' a pranzo oggi poi torneranno a casa insieme .

"Wow ragazza mia , potresti fare invidia a chiunque con quell'abbronzatura."
Esclama Clarissa quando la vede entrare nel bar.

"Non esagerare dai."
Risponde Rachele ridendo mentre si sporge al bancone per prendere la sua solita colazione .

"Mi mancava vederti al mattino , bentornata."

"Mi sei mancata anche tu Cla. "
Risponde sinceramente Rachele prendendo le sue cose e andando verso l'ascensore per andare nel suo ufficio.
Esegue i suoi soliti e meccanici movimenti prima di aprire il computer e mettersi subito al lavoro .
Non si muove da li fino a mezzogiorno e mezza , quando comincia a sentire una certa fame , i ragazzi saranno ormai arrivati e lei e' impaziente di vedere Paulo, quindi scende velocemente dal suo ufficio alla mensa ma lo spettacolo che le si para davanti quando passa di fronte alla sala relax le causa un nodo allo stomaco.
Antonella che sta cercando di abbracciare Paulo , lui la sta allontanando , lei piange , intorno ci sono Fede , Mario , Mattia, Miralem e Andrea.

"Ti ho detto che non voglio nemmeno essere sfiorato da te."
Esclama Paulo spostandole le braccia per l'ennesima volta.

"Dopo anni insieme hai mandato tutto all'aria per quella troia!"
Risponde Antonella alzando la voce , nel tono della voce si sente chiaramente che piange.

"Definiscila un'altra volta cosi e saro' io personalmente a cacciarti fuori da Vinovo a calci in culo."
Esclama Mario che si sta davvero alterando per i modi che sta usando.

"E ti saremmo grati se te ne andassi prima che arrivi Rachele."

"Credo sia troppo tardi Fede ma grazie per il pensiero."
Rachele entra cosi nella sala , facendo ghiacciare sul posto tutti quanti e guardando Antonella fissa negli occhi , segno che non la intimorisce e che non la intimorira' mai.

"Oh ti sei fatta vedere finalmente."
Antonella si avvicina quanto basta per causare in Mario la reazione di allontanare la sua migliore amica.

"Tranquillo bel croato , non faro' nulla che mi si possa ritorcere contro."
Gli sussurra all'orecchio e lui le lascia andare il braccio.

"Non sbagliavo a definirti una parassita , sei proprio questo. "

"Stai attenta a come parli."

"Questa e' una minaccia piccola parassita? Ma se nemmeno hai avuto il coraggio di venire a parlare direttamente a me , sei venuta qua prima per non dovermi affrontare da sola. Per cosa sei venuta qua Antonella esattamente? Per cercare di riprenderti Paulo ?
Non so se ti sei accorta che io e lui in due mesi abbiamo fatto piu' di quanto voi due abbiate fatto in anni di relazione.
Non ti ha mai amato come ama me . Non amera' mai nessuno come ama me . E questo vale anche per me.
Sei una parassita Antonella ma qui per te non c'e' piu' spazio , spero vivamente che questa sia l'ultima volta in cui le nostre strade si debbano incrociare."
Rachele ha sputato tutto con una tale cattiveria che avrebbe fatto spaventare chiunque.
Antonella che inizialmente sembra ferita , probabilmente lo è , poi mette un sorrisetto ironico.

"Sei consapevole che non rimarra' alla Juventus tutta la vita vero? "
Antonella la sta guardando con sfida , con cattiveria , vuole giocare la sua stessa moneta.
"Ho rinunciato a tutto per lui , per la nostra vita insieme . Facevo avanti e indietro dall'Argentina all'Italia per dare gli esami in universita' , solo perche' lui me lo chiedeva. Ho scelto un lavoro che non mi lasciasse fissa in un punto perche' sapevo che la vita di Paulo sarebbe stata un continuo spostarsi.
L' hai messo in conto questo Rachele ? Hai messo in conto che Torino e' la tua vita ma non la sua ? Hai messo in conto che andra' via in un futuro non molto lontano? E che il suo lavoro è molto più importante del tuo?
E tu sarai in grado di rinunciare alla tua carriera per lui ? Di rinunciare alla Juventus , che ha detta tua e' la cosa che ami di piu' al mondo , per lui ?
Se la risposta e' si , allora tanto di cappello.
Se la risposta e' no , ed io sono sicura sia no , e' solo questione di tempo . Vi lascerete anche voi , incapaci di scegliere l'amore.
Buona fortuna Rachele , perche' di fortuna te ne serve tanta."
Detto questo Antonella si gira , andandosene , lasciando Rachele li , in mezzo alla sala con le lacrime che minacciano di uscire da un momento all'altro.
È riuscita a ferirla.
Era una cosa a cui aveva pensato ma che in realta' non aveva mai messo davvero in conto , fino a questo momento , prima che Antonella glielo sputasse addosso così, in questo modo.

"Ra.."
Sussurra Paulo avvicinandosi piano.

"Non dire nulla , non ce n'è bisogno."
Risponde lei scansandosi pero' dal suo tocco.

"E invece c'e' bisogno di dire qualcosa."

"No , ho fame e sono piena di lavoro quindi andiamo in mensa e basta."
Rachele e' decisa ma il tono e il suo comportamento tradiscono le sue parole.

"Amore per favore , parliamo un attimo."
Paulo le afferra una mano e questa volta non si scansa , con l'altra si asciuga una lacrima che le scende , gli altri li lasciano soli e Paulo la trascina in un abbraccio forte.

"Perche' ha parlato di un futuro non troppo lontano?"
Chiede tremante.

"Prima dell'estate avevo parlato con lei di voler cambiare aria ma in realta' e' un pensiero che mi e' passato praticamente subito, anche perche' di li a poco sei entrata tu nella mia vita."

"Pero' te ne andrai."

"Non avevo nessun motivo per stare a Torino prima , ora ci sei tu."

"Non posso incatenarti qua per tutta la tua carriera Paulo. Prima o poi uno dei due dovra' rinunciare."

"Non pensarci ora Rachele , non serve , non vado da nessuna parte , ti prometto comunque che qualsiasi cosa la valuteremo insieme e sceglieremo il da farsi insieme. "

"Promesso?"

"Promesso."

Nota autrice : spero abbiate prestato molta attenzione a questo capitolo , è molto più importante di quel che sembri.
Alla prossima.
Love u. ♥️

Fix You. - Paulo Dybala.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora