Capitolo 7.

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"Hai preso tutto?"
Chiede Mario seduto sul divano nel salotto di Rachele.

"Stiamo via meno di ventiquattro ore , non mi serve praticamente nulla se non lo spazzolino ,  il pigiama , un cambio , mutande e il caricatore del cellulare , le cose per lavorare le ho tutte nella mia solita borsa."

"A che ora torniamo mercoledì mattina ?"
Mario sta a dormire da lei che domattina presto quando partiranno per Lisbona guiderà la sua macchina dato che deve lasciarla in aeroporto per prendere poi sua sorella e i suoi nipoti Mercoledi ,  Mario invece  tornerà con Paulo .

"Alle 11.42 siamo a Caselle."

"Sofia con i ragazzi a che ora arrivano invece?"

"Alle 11.31 , mi aspettano all'uscita del nostro volo."
Il sorriso che le spunta sul viso a questo pensiero potrebbe illuminare l'intero vicinato.

"E' bello vederti così felice. "

"Sei spaventato vero?"

"Cosa?" 
Chiede Mario alzando un sopracciglio , Rachele lascia perdere il suo trolley sedendosi accanto a lui sul divano e girandosi in modo tale da  poterlo guardare negli occhi.

"Lo sai a cosa mi riferisco , non posso nemmeno prometterti che non crollerò dopo averli visti , sicuramente capiterà , non so quando o come ma capitera' perché tutte le volte che li vedo realizzo che Francesco mi manca sempre più , questo  mi porta a vacillare e  a mettere in discussione tutto , l'unica cosa che vi chiedo  e' solo di non lasciarmi sola , per favore." 
Mario la trascina fra le sue braccia e lei lo stringe forte , fortissimo , aggrappandosi a lui non solo in modo fisico.

"Non ti lascerò mai sola Rachele , per nessun motivo al mondo. Ormai sei parte di me."

-

Alle otto del mattino sono sull'aereo in direzione Lisbona , è seduta accanto al finestrino , decollerà fra poco . E' seduta accanto a Mario , dopo di lui Federico.

"Rachele." 
La voce di Andrea Agnelli la distrarre dal guardare fuori dal finestrino le piccole gocce di pioggia che lo stanno colpendo. L'uomo si è alzato dal suo posto per andare da lei e poterle parlare di persona.

"Mi dica."
Esclama concentrando tutta la sua attenzione all'uomo di fronte a lei.

"Puoi tranquillamente prendere il quattro come ferie non c'è problema , per quanto riguarda i pass per la tua famiglia non c'è bisogno che li paghi , te li passiamo noi."

"Oh no davvero , non posso accettarli , la ringrazio davvero ma sono quattro persone  è giusto che almeno qualcosa paghi."

"I famigliari della squadra non pagano , nemmeno quelli dello staff e tu sei più una componente della squadra , stai facendo un ottimo lavoro."

"Non so come ringraziarla signor Agnelli."

"Puoi farlo cominciando a darmi del tu  e passando nel mi ufficio settimana prossima che possiamo parlare di un contratto quinquennale e non più biennale."

"Cosa?" 
Rachele si è quasi strozzata con la sua stessa saliva.

"Hai troppo talento per essere lasciata andare , se la rivista non andrà benissimo , anche se ne dubito , ti terremo comunque come nostra giornalista , quindi sarai anche una giornalista della Juventus una volta firmato il contratto  ."

"Wow , grazie , non so come ringraziarla , cioè ringraziarti."

"Non c'e' problema Rachele , ne riparleremo bene settimana prossima qando passi nel mio ufficio , ci vediamo dopo ragazzi ora preparatevi per il decollo."
I ragazzi annuiscono , Rachele  lo ringrazia ancora e poi si riappoggia al sedile guardando le gocce di pioggia che persistono , Paulo e' seduto poco piu' dietro di lei , si vedranno sicuramente sta sera nella sua camera , dato che lui condivide la camera con Federico.

Fix You. - Paulo Dybala.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora