Capitolo 64.

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"Io parto lunedì sera così possiamo passare tutta la giornata insieme. Anche con Enrique , Alina e Milagros."
Esclama Paulo risalendo in macchina , hanno finito ora di fare un'ecografia per tranquillizzare Paulo e mostrargli che Alice sta bene e può partire tranquillo.

"Va bene amore."
Risponde Rachele tirando il sedile più indietro per stare più comoda.
"Però devi partire tranquillo , okay?"

"Sarei più tranquillo se tu venissi con me."

"Paulo ne abbiamo già parlato , è per il bene mio e soprattutto  della bambina."

"Odio questo stupido mondiale , vorrei poterci non andare."

"Smettila di dire queste stronzate , è un grandissimo onore essere convocato per un mondiale a difendere la tua nazione , in cui sei nato e cresciuto , capisco che ti faccia male il distacco ma sei un calciatore e questa è la Coppa più ambita quindi evita di dire queste cazzate ."
Paulo sospira , sa che Rachele ha ragione , sa che non c'è cosa più bella per un calciatore che essere convocato nella competizione più importante a difendere i suoi colori. Era il sogno di un bambino e di un padre innamorato del calcio e si sente anche in colpa nel non riuscire ad apprezzare a pieno questa opportunità ma per la prima volta qualcosa , o meglio , qualcuno , è più importante del calcio ,che è sempre stato tutta la sua vita, ped ora il solo pensiero che quel qualcuno starà  dall'altra parte del mondo rispetto a lui per due settimane lo sta logorando.

"Non accusarti Joya , per favore. Non potrai accusarti ogni qualvolta non sarai presente , fai un lavoro bellissimo ma che comporta anche il non esserci in qualche situazione importante o semplicemente non esserci qualche giorno ma non puoi passare una vita a condannarti per questo , non sarò sola , sono solo quindici giorni e poi partiremo felici per il tuo mondiale , tutti e tre."
Esclama Rachele in tono convinto quando nota lo sguardo troppo pensieroso di Paulo , lui sorride leggermente prima di appoggiare una mano sulla gamba della sua fidanzata.

"Ti amo e vi penserò sempre."

"E noi penseremo te , tutto il giorno."

Paulo sorride di nuovo e non dice più nulla , stanno ormai tornando a casa , dove ci sono Alina e i piccoli e anche la madre di Paulo , sono tutti da loro dato la casa grande e nonostante la loro amata tranquillità di coppia è bello avere una casa così tanto colorata e piena di gioia.

"I tuoi fratelli con i tuoi nipoti quando arrivano?"
Chiede Rachele quando scendono dalla macchina.

"In realtà non sono sicuro verranno , hanno davvero tanto impegni e poi non è che non mi hanno mai visto alla cerimonia scudetto , quest'anno poi le persone che vorrei sono già qua."
Rachele sorride aspettandolo prima di salire dalle scale del box verso casa.

"Pauloooo."
Esclama Enrique quando lo vede arrivare , Paulo si abbassa alla sua altezza e lo prende fra le braccia sorridendo.

"E' sette anni che sono sua madre e non credo mi sia mai saltato in braccio in questo modo."
Alina sorride guardando suo figlio , grata alla vita di vederlo finalmente così felice , di ritrovare nello sguardo di suo figlio un barlume di gioia , di felicità , che non gli vedeva da tempo.
"E per la cronaca Paulo , me lo stai viziando troppo."

"Oh andiamo Al , non farmi la predica su questo e appena Milagros sarà più grande e capace di intendere e di volere vedrai come Rachele la vizierà."

"Bhe quando Alice sarà fra noi Alina sarà la classica zia che le permetterà di fare tutto quello a cui le dirò di no coprendole le spalle."

"Bhe può darsi."
Risponde Alina ridendo , non è gelosa di Paulo o Rachele che viziano i suoi figli , ne è immensamente contenta , loro possono arrivare dove lei purtroppo non può arrivare e sa che questo può solo contribuire a crescere meglio i suoi figli.

"A proposito di viziare , che ne dici se oggi vieni in allenamento con noi? Insomma in realtà vengono i bambini di tutti e anche le nipoti di Fede , c'è anche Marija per Mario e insomma già te l'avevo promesso , quindi che ne dici ?"
Chiede Paulo guardando Enrique che ancora tiene in braccio.

"Dici sul serio?"

"Certo , ti sembro uno che può inventarsi queste cose?"

"O mios dios!"
Esclama Enrique buttandogli le braccia al collo.
"E' la cosa più bella della mia vita , grazie Paulo."
Paulo lo stringe forte sorridendo e Rachele accarezzandosi la pancia non vede l'ora di vedere fra quelle braccia la loro nocciolina.

-
L'Allianz Stadium popolato dai giocatori e dai bambini è una delle cose più belle del mondo , Rachele è seduta un po' in disparte , a scrivere qualcosa per la rivista.
Alina è con Alessandra , l'ha conosciuta recentemente e hanno legato subito come da previsione di Rachele , sono insieme a prendere un caffè dato che per non creare troppo casino qua possono rimanere solo calciatori con i bambini , staff , fotografi e Rachele.
Osserva tutti , dal primo all'ultimo.
Guarda Gigi , il suo ultimo allenamento in bianco nero , è li con i suoi tre gioielli , una tristezza palpabile a tutti ma un grande amore guardando ogni angolo di quello stadio , che è casa sua.
Guarda Andrea , Giorgio, Stephan e Claudio che non saranno mai più i senatori , la fine di un' epoca si sta avvicinado e non importa quanta gioia abbia portato , ora c'è spazio per la malinconia di chi deve lasciare andare tutto quello su cui è stata basata la sua vita per anni.
Guarda Miralem che ha in braccio Edin e sta ridendo , il suo amato Edin , che tutte le volte che la vede le salta in braccio e non la lascia più andare , hanno un legame bellissimo , anche se non ha nemmeno cinque anni le ha dato talmente tanto che a volte le sembra impossibile .
Guarda Federico con in braccio la piccola Olivia e per mano ha Mami , le sua piccole , ha un sorriso così bello , così contagioso che potrebbe far esplodere il cuore per quanto amore quel sorriso e quegli occhioni stanno trasmettendo.
Guarda Mario con Marija , il suo bel croato , la sua persona, che sembra così serio e arrabbiato ogni volta e invece basta guardarlo ora con quella nanetta in braccio che lo sta facendo ridere, facendolo assomigliare a un angelo , perchè Mario sorride poco ma quando lo fa , quelle poche volte che concede quella curva sul suo viso, è la fine del mondo.
E alla fine guarda lui , la Joya della sua vita , il suo filo rosso , l'amore della sua vita.
Lo guarda mentre ha Enrique attaccato ad un gamba con di fronte i figli di Medhi che lo stanno guardando palleggiare con la gamba libera mentre con una mano tiene stretto Enrique per fargli capire che c'è , che lui è li e che con lui può affrontare anche la troppa timidezza di fronte a tutti quei bimbi nuovi.
Lancia il pallone ai ragazzi e poi si accovaccia , sussurra qualcosa a Enrique che annuisce e lo abbraccia per poi correre verso gli altri bambini con Paulo che si avvicina a Douglas.
Paulo ha questa fantastica capacità di far sentire le persone sicure accanto a lui .
Non è molto alto e nemmeno molto muscoloso ma con uno sguardo e una parola fa sentire le persone che ama protette , soprattutto Rachele , che si rifugia sempre fra le sue braccia , che sono il suo scudo contro il mondo.

"Siamo proprio fortunate nocciolina."
Sussurra guardadosi la pancia e accarezzandola dopo che Alice ha tirato un piccolo calcio.
"Quelle braccia saranno anche il tuo posto sicuro insieme a quelle della mamma . Papà ci proteggerà da tutto amore mio , io lo so."
Alza lo sguardo dalla pancia e lo trova li , che la guarda con i suoi occhioni verdi e il suo sorriso con la lingua fra i denti , bello , così bello da togliere il fiato.

Fix You. - Paulo Dybala.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora