Capitolo 47.

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"Grazie mille Ra , ti devo un favore , questo è tutto quello che può servirti , ho già chiamato a scuola e sanno che arrivi tu."
Esclama Miralem passandole una borsa con il necessario per Edin.

"Non mi devi nessun favore Mire , lo sai che amo passare il mio tempo con lui."
La babysitter di Edin ha avuto un problema all'ultimo minuto e non può andarlo a prendere come si erano accordarti , Miralem si allena fino alle sei e non potendo andarlo a prendere ha chiesto a Rachele che oggi finisce di lavorare quando loro iniziano l'allenamento.

"Okay ma magari avevi altri progetti per il pomeriggio e io te li sto rovinando."

"Miralem tranquillo davvero , non stai rovinando nulla , lo passo a prendere , andiamo a fare una meravigliosa merenda e vi aspettiamo con un meraviglioso Mc Donald's d'asporto per me e Edin."

"Ma io e Mire non possiamo mangiare dal Mc."
Si lamenta Paulo chiudendo la portiera della macchina dove ha finito di allacciare il seggiolino per il piccolo.

"Infatti per voi c'è una meravigliosa torta salata composta solamente da pasta sfoglia e spinaci che ho preparato ieri e farò del pollo."
Risponde Rachele mettendosi gli occhiali da sole , è Marzo inoltrato e le temperature si stanno alzando anche se comunque fa sempre freddino.

"Oh wow , grazie amore , magari ti devo pure guardare mentre ti mangi il tuo maestoso Gran Crispy Mc Bacon."
Sbuffa Paulo appoggiandosi alla macchina.

"Con CocaCola zero , patatine grande e aggiungici un cheesburgher amore , ultimamente ho una fame assurda. Sarà perché sto lavorando tantissimo."

"Non stai mangiando troppo ultimamente? Non prenderla come critica amore , ti potrei amare anche se pesassi 120 chili perché non mi interessa del tuo peso ma mangiare a causa di tutto questo stress non ti fa bene."
Rachele sorride sorprendendosi ogni volta di quanta apprensione Paulo ha nei suoi confronti.

"Non preoccuparti Joya , è solo questo periodo che fra Champions ,  Coppa Italia e Campionato mi sta ammazzando di lavoro , l'andata e il ritorno superveloce da Londra poi non ha aiutato ma sto bene e sono felice di poter passare un meraviglioso pomeriggio con Edin."
Rachele lo bacia dolcemente ricordandogli quello che vuole dal Mc , saluta Miralem che la ringrazia ancora e poi imposta il navigatore , anche se conosce la zona della scuola del piccolo vuole essere sicura di non sbagliare .
Non fa in tempo a mettere la playlist dedicata ai Nirvana perché sulla schermata della radio appare una  chiamata in entrata da sua sorella , risponde per poi mettere in moto la macchina.

"Ciao sis."
Esclama Sofia.

"Come sei international , hai una crisi di mezza età ? Non mi chiamavi sis nemmeno quando avevo quindici anni."

"Che persona triste che sei Rachele!"

"Sono una persona adulta."
La risata che Sofia fa dall'altra parte del telefono la fa sbuffare mentre frena arrivando davanti ad un semaforo rosso.

"Mi hai chiamato perché volevi chiacchierare o perché mi stai monitorando dato che fra pochi giorni è il 22?"
Il tono più serio , Sofia si gela dall'altra parte del telefono.

"Volevo sentire mia sorella , dato che se aspetto che chiami tu ci risentiamo nel duemila e credici."

"Non è che non mi faccio mai sentire , sono una donna in carriera che pensa molto al suo lavoro che deve conciliare col suo fidanzato calciatore e la sua famiglia a distanza. E comunque non c'è problema se vuoi monitorarmi un po' per il 22 , lo farei anche io se fossi in te , visto gli anni passati.Ma è diverso quest'anno , certo crollerò ma non come prima . "

"Lo so Rachele solo che vorrei essere con te."

"Ci sarà Ale come ogni anno e poi ci saranno Paulo e Mario , stai tranquilla davvero ."

"Ti sento più serena."

"Lo sono , davvero , ho sempre il mio vuoto , quello non si colmerà mai del tutto ma quest'anno sono serena e felice , sono apposto con me stessa , con la mia vita che sta prendendo una buona strada , sono serena So , nonostante tutto." 

"L' ho capito da quando mi hai detto che saresti scesa a Pasqua , anche se per poco , torni a casa."

"Non hai detto a Luca di Barcellona vero? Sarà una sorpresa ."

"No Ra , tranquilla ."

"Perfetto , ci sentiamo dopo So , sono arrivata alla scuola di Edin , passo il pomeriggio con lui , ciao sorellona."

"Ciao nana."
Rachele scuote il capo per il soprannome che la sorella persiste a darle nonostante i pochi centimetri che le separano e poi attacca la chiamata , entra nel parcheggio della scuola di Edin dove già sono presenti altri genitori che sono arrivati per prendere i figli , spegne la macchina , si slaccia la cintura e prende la borsa per poi scendere e avviarsi verso l'entrata della scuola una volta chiusa la macchina.

"Salve , sono Rachele Čolac , sono venuta a prendere Edin Pjanic , dovrebbero aver avvisato."
Esclama la ragazza una volta che entrata si trova davanti una donna sulla sessantina dietro una scrivania.

"Oh si , Miralem ha chiamato prima , vada pure , seconda porta a destra,  nel salone , li trova li."
Rachele ringrazia sorridendo e poi si avvia verso il salone indicato dalla signora e appena entra Edin urla il suo nome , Rachele si accovaccia per prenderlo in braccio e lui si tuffa fra le sue braccia.
Hanno davvero un rapporto meraviglioso , è come una zia , una sorella e lui per lei è come un nipotino/fratellino.

"Salve , sono Chanel , la maestra di Edin."
Esclama una ragazza che avrà più o meno la sua età avvicinandosi una volta che si è rialzata con il piccolo in braccio.

"Salve , Rachele."
Risponde lei allungando una mano che Chanel stringe sorridendo.

"Ciao Edin , ci vediamo domani. "
Edin fa segno di ciao con la manina e si appoggia alla spalla di Rachele.

"Sei stanco piccolo ? "
Sussurra la ragazza mentre escono dalla scuola dopo aver salutato la segretaria , Edin scuote il capo.
"Ah no? Allora cosa vuoi fare , andiamo a fare una super merenda e poi guardiamo un cartone?"

"O giochiamo a calcio?"

"Vuoi giocare a calcio in casa mia? Sei sicuro che non romperai qualcosa? "

"Hai il salone grande , non tiro forte."
Rachele ride , lasciandogli un bacio fra i capelli , per poi aprire la macchina e sistemarlo nel seggiolino.
Nel tragitto verso casa di Rachele cantano e ridono insieme , passano il resto del pomeriggio tra un pallone , un cartone e tante risate , quando Paulo e Miralem arrivano sono le sette e un quarto , Rachele e Edin erano stesi per terra a fare un puzzle ma alla vista del padre il piccolo si alza correngogli  incontro , Rachele sorride e si alza anche lei per andare ad accogliere il suo fidanzato che la stringe in un forte abbraccio.
Si spostano in cucina per cominciare ad apparecchiare in cucina, c'è il telefono di Rachele che continua a suonare a causa di alcune notifiche , che decide di guardare quando il suono sta diventando davvero pesante.
Rimane scioccata da quello che si trova davanti , è taggata in mille foto tutte uguali , che ritraggono Paulo che tiene tra le braccia una ragazza dai capelli rossi, il tonfo del telefono che cade sul piano cucino attira l'attenzione di tutti , Paulo si avvicina , alzandolo.

"Amore ma che cavol..."
Si gela sul posto quando vede di che cosa si tratta.

"Hai una spiegazione plausibile per questo Joya?"

Fix You. - Paulo Dybala.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora