Capitolo 52.

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"E' bello qui."
Esclama Paulo uscendo sul balcone con Rachele , sono arrivati da un paio d'ore , hanno pranzato tutti insieme e oggi pomeriggio andranno a vedere la partita di calcio di Luca che gioca nella squadra locale.

"E' dove Verga ha ambientato 'I Malavoglia.'"
Risponde lei facendo un tiro di sigaretta.

"Chi? "
Chiede Paulo confuso.

"Verga , Giovanni Verga."

"E' uno scrittore?"

"Paulo davvero? Non hai mai studiato letteratura italiana?"
Chiede Rachele alzando un sopracciglio mentre il suo ragazzo scuote il capo.

"Ho fatto la scuola in Argentina , a Laguna Larga. "

"E' vero anche questo ma la letteratura Italiana è mondialmente importante , dovrebbero studiarla ovunque. Prendi Shakespeare o Jean Austen o Oscar Wilde , lo studiano ovunque non sono in Inghilterra. Noi abbiamo Dante , Manzoni , Pascoli , Ungaretti , Verga e molti altri ."

"Magari li ho studiati , non lo so , non me lo ricordo."
Alza le spalle sedendosi sul dondolo li fuori .

"Svegliarsi la mattina e trovarsi il mare davanti deve essere meraviglioso."
Sussurra Paulo cambiando discorso quando la sua ragazza si siede accanto a lui.

"Lo è. Abitavo a un paio di vie da qua , la mia casa era una delle più vicine al mare , camera mia aveva il balcone che dava dritto sulla spiaggia. Ci passavo ore."

"I tuoi sono qua?"

"Non ne ho idea."
Risponde sinceramente lei.

"Da quanto non li vedi?"

"Cinque anni ,quasi sei , da quando mi sono trasferita a Torino , mio padre mi ha comprato casa senza fare troppe storie , poi c'è stata la spaccatura finale quando mia madre ha deciso di portarmi via tutte le cose di Fra , mi hanno pagato le rette universitarie e il master , parlavo con mio padre alla fine e il rapporto dei miei genitori con noi figli è sempre stato basato sui soldi , pensavano di ricoprire tutti i vuoti con i soldi, gradualmente abbiamo smesso di parlare , di sentirci e boh , loro hanno una vita , noi ne abbiamo un'altra e ci va bene così."
Spiega Rachele con voce atona , senza provare nulla , ne dolore , ne rimpianto.

"Non ti mancano mai?"

"Può mancarti qualcuno che alla fine nella tua vita non c'è mai stato? Mi manca avere una madre e un padre , avere dei loro consigli o le loro spalle su cui appoggiarmi ma non mi mancano loro due , mi manca quello che avrebbero potuto essere. E' quello che voglio evitare di fare io , di essere una donna in carriera e accantonare l'essere madre , per quello non ho mai pensato di avere figli , non voglio essere come mia madre."
Spegne la sigaretta nel posacenere li accanto mentre Paulo la guarda con occhi tristi , non potrebbe immaginare la sua esistenza senza sua madre.

"Sono sicuro che impareremo insieme ad essere dei perfetti genitori , ti ho visto con Milagros , ti vedo con i tuoi nipoti , hai talmente tanto amore dentro di te che manifesti guardandoli che non potrai che essere una madre meravigliosa."
Rachele sorride , senza più dire nulla , gli ruba un bacio veloce e poi sentono Sofia chiamarli , sono quasi le quattro , Luca gioca fra mezz'ora ed è già uscito insieme a suo padre.
Rachele si alza per andare dalla sorella ma presa da un improvviso capogiro è costretta ad aggrapparsi al davanzale della finestra per non cadere.

"Amore!"
Esclama Paulo preoccupato andando subito da lei per poterla aiutare.

"Calmati Joya calmati. Mi sono solo alzata un po' troppo veloce. È tutto okay. "
Risponde Rachele sorridendo , cercando di convincere Paulo ma soprattutto se stessa.

Fix You. - Paulo Dybala.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora