Capitolo 63.

3.2K 118 0
                                    

Il cielo torinese di Maggio con un bellissimo e   splendente sole sta scaldando la passeggiata di Alina e Rachele con i piccoli , Paulo è all'allenamento e lei ha staccato dal lavoro alle tre quando sono entrati ad allenarsi per l'ultima partita con l'Hellas Verona.
A Roma , domenica , con una giornata di anticipo , hanno matematicamente vinto  lo scudetto e il mister ha concesso qualche giorno di pausa a tutti ma ora ci sono gli ultimi giorni di allenamento per la partita di sabato che si concluderà con la cerimonia per festeggiare lo scudetto.

"Paulo mi ha detto che non vuoi andare con lui a Buenos Aires lunedì."
Esclama Alina che sta camminando accanto a lei tenendo per mano Enrique , Rachele sta spingendo la carrozzina con Milagros.

"Non è che non voglio ma punto uno io ho un contratto che prevede che io stia al lavoro fino a fine mese , punto due dovrei andare a Buenos Aires per nove giorni , poi fare un salto in Spagna , andare ad Israele e poi in Russia , sarebbe troppo , per me e per Alice , non sono comunque al pieno delle forze e sarebbero davvero degli sforzi enormi , a Giugno può rientrare qualche giorno prima di partire per Mosca , lo ha chiesto alla società dato che sono incinta e dovrei fare dei controlli prima della Russia , gli hanno dato il permesso così è più sicuro anche lui , certo non ci vedremo per più di due settimane dopo un anno praticamente in cui non siamo mai stati separati da quando ci conosciamo , sarà difficile ma con il nostro lavoro sarà comunque spesso così e io devo pensare anche al bene di  Alice non solo al mio."
Rachele spiega tutto nei dettagli sapendo già che quello che le ha raccontato Paulo è una versione peggiore e che sembra uno straziante abbandono.

"Vuole solo starti vicino e non lasciarti mai per la paura che succeda qualcosa , sapendo che non lascia solo te ma che lascia anche la vostra bambina."

"Fra noi due so di essere io quella più forte Alina, ho il  carattere più forte, affronto meglio le cose con più polso , so che lui la distanza e il distacco li soffre più di me , non fraintendermi , il distacco da lui sarà orribile perchè è tutto il mio mondo ma so che capiterà spesso e piangere o evitarlo non serve a niente , si tratta di quindici giorni , capiteranno cose peggiori in cui il distacco sarà maggiore magari di mesi , col tempo acquisterà più forza."

"Però nemmeno io vorrei lasciarti sola se fossi in lui, insomma non avresti nessuno qua."

"C'è Alessandra , non sono da sola , al lavoro per esempio c'è un sacco di gente."

"Se può farlo stare tranquillo posso fermarmi io un po' di più. Enrique ha finito la scuola ,  la scuola calcio basta non pagare la retta di sto mese , a mamma , papà e a mia sorella posso spedire delle cose da qua. Io ci sto bene qua e ammetto che Torino ha soddisfatto le mie aspettative."

"Vedi ? Te l'avevo detto io."
Rachele mostra un sorriso soddisfatto sul viso , hanno portato Enrique in un parco vicino a casa, il piccolo ha cominciato a correre verso lo scivolo mentre Rachele sistema la carrozzina accanto ad una panchina dove si siedono lei e Alina , prende la piccola in braccio, è sveglia e con i suoi occhioni azzurri sta osservando il mondo nuovo che le si sta parando davanti.

"C'è dell'altro vero Al? Perchè non vuoi tornare a L'Havana ?"
Chiede Rachele cauta avendo capito subito che qualcosa non andava.

"Mancano undici giorni all'anniversario di morte di Julio e io non sono sicura di farcela a sopportare il dolore se sono là. Per la prima volta in un anno , qua mi sembra che il dolore sia fermo allo stesso stadio.  A Cuba si accentua ogni qual volta vedo qualcosa che me lo ricorda , il mare , o le vie nascoste dove negli angoli bui ci scambiavamo baci passionali , la nostra casa , i nostri posti preferiti . Potrei crollare come prima di sapere di Milagros e non voglio . Col tempo diventerò sicuramente più forte e riuscirò a guardare quei posti con immenso amore e non con tutto questo dolore. So benissimo che anche Enique è consapevole che si sta avvicinando quel giorno , solo che qua sta così bene , con Paulo che è diventato il suo punto di riferimento e questa Torino che figurati , è già diventata la sua città preferita."
Alina si asciuga velocemente una lacrima caduta involontariamente , Rachele le afferra una mano cercando di trasmetterle più amore e conforto possibile.

"Stai qua con me amica mia , sto bene quando siete qua con me , mi riempite il cuore di gioia . Un' immensa gioia."

"Per me è lo stesso ."
Sussurra Alinna appoggiando la testa alla spalla della sua amica che inconsciamente ha cominciato a giocare con la fede che porta al dito.

"Conoscerai anche la mia migliore amica fra poco , sappi che è più sclerata del solito perchè fra due mesi si sposa e sta impazzendo a preparare tutto , però sono sicura andrete molto d'accordo. In questi giorni era qualche giorno al mare col suo fidanzato e la sua famiglia , lei ancora non è tornata."

"Sta con un calciatore anche lei?"
Chiede la cubana.

"Si , è grazie a loro se io ho trovato Paulo in realtà."

"La dovrai ringraziare tutta la vita."

"Soprattutto perchè mi ha trascinato fuori di casa quella sera , io non volevo muovermi  di casa e lei mi ha fortunatamente ricattata."

"Hai mai pensato che avresti potuto non incontrarlo mai ?"

"Ci ho pensato spesso , a volte , mesi fa, quando mi stava incasinando facendomi innamorare avrei voluto non averlo mai incontrato perchè pensavo di non essere fatta per queste cose ma in realtà ho semplicemente capito che eravamo destinati , che anche se non l'avessi conosciuto a quella festa qualcosa mi avrebbe comunque portato da lui , il mio lavoro alla Juventus per esempio o qualsiasi altra cosa, era il mio destino, è il mio destino. "

"Quindi credi nel destino?"

"Ho cominciato a crederci con Paulo , prima pensavo di poter decidere tutto io , pianificare tutto nei minimi dettagli di mia spontanea voltontà ma Paulo ha cambiato tutto . Mi sono innamorata di lui senza nemmeno rendermene conto e ora nella mia pancia sta crescendo la nostra nocciolina , è stato tutto una sorpresa , non avevamo pianificato tutto e sai cosa? Alice e innamorarmi di lui sono le cose migliori della mia vita , quindi si , credo nel destino e gli sarò grata tutta la vita."

Fix You. - Paulo Dybala.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora