Capitolo 23.

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L' aria fredda di Novembre ha colpito Rachele dritta in faccia , si alza il cappuccio della felpa pensando che le temperature fredde , nonostante tutto , siano proprio le sue preferite. Sono solo loro due , Gonzalo e' tornato in Italia dopo la seconda amichevole per stare vicino a Lara e alla loro bambina , alla fine e' una femminuccia.

"E' venuta Antonella a prendermi."
Dice Paulo con cautela mentre si avviano verso l'uscita.

"Non ti preoccupare , immaginavo , prenditi il tempo che ti serve."

"Vuoi un passaggio a casa?"

"Io e quella serpe della tua fidanzata nella stessa macchina? No grazie , chiamo un taxi."
Paulo ride mentre arrivano all'uscita dell'aeroporto , c'e ' gia' Antonella che con molto esibizionismo si e' praticamente buttata in braccio a Paulo che l'accoglie obbligatoriamente ma comunque staccato.

"Quanto mi sei mancato amore mio !"
Esclama lei prima di baciarlo , un bacio che Paulo ricambia a malapena intento a guardare Rachele che a testa bassa si allontana.

"Hey straniera , ti serve un passaggio?"
La voce di Mario le fa subito alzare il capo mostrando uno dei suoi migliori sorrisi , lascia cadere a terra la valigia e salta letteralmente in braccio al croato con quasi le lacrime agli occhi , non si e' resa conto di quanto le e' mancato fino ad ora , quando finalmente e' fra le sue braccia.

"Mi sei mancata tanto ."
Sussurra Mario nascondendosi nell'incavo del suo collo.

"Anche tu bel croato , davvero tanto."
Rachele lo stringe facendo scomparire tutto cio' che c'e' intorno a loro , senza nemmeno notare che Paulo e Antonella si sono avvicinati a loro mano nella mano .

"Ciao Mario."
Esclama Antonella ignorando completamente Rachele a cui cresce sul viso un sorrisetto ironico una volta che il croato l'ha rimessa a terra , Mario fa solo un cenno con la testa per poi stringere la mano di Paulo in segno di saluto , Rachele saluta solo Paulo per poi allontanarsi con Mario che le mette un braccio intorno alle spalle , lei si appoggia alla sua spalla circondandogli la vita .

"Mi fermo da te."
Non e' ne una domanda ne una richiesta , e' un'affermazione , non sono abituati a stare tanto lontani , passano un sacco di tempo insieme , questi dieci giorni sono stati abbastanza devastanti.

"Gia' lo immaginavo , non ho voglia di cucinare quindi prendiamo un paio di pizze dal napoletano sotto casa , non puoi capire quanto mi sia mancata la pizza , per quanto ami il cibo sudamericano , la pizza e' la pizza. "
Mario ride per poi mettere in moto la macchina ed andare finalmente verso casa di Rachele.

Sono le otto quando finalmente si siedono al tavolo con le due pizze davanti. Rachele sta raccontando tutto quello che e' successo negli ultimi due giorni in Argentina .

"Quindi la lascia. Wow. Sono colpito."

"Lo dici come se pensi che stia facendo una cazzata."

"No , non e' quello . E' solo che non me lo sarei mai aspettato tutto qua , per il resto sono contento se tu riesci a sbloccarti e  avere finalmente una relazione."

"Sai che questo non compromettera' le cose tra di noi vero?"

"Non ne sono cosi sicuro ma fingo di crederti."
Rachele rimane ferita da quelle parole , sa che nulla vale come il rapporto che ha con lui ma se lo tiene per se per non infierire e cominciare una discussione.

"Hai visto Ivana a Zagabria ? Sei cosi strano."

"Mi sono successe un sacco di cose in Croazia in questi dieci cazzo di giorni."

Fix You. - Paulo Dybala.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora