Willy Wonka||Johnny Depp (IN...

De Anita-Winter

41.5K 4.1K 6K

REVISIONE LENTA! Cover by: FrancescaGrasso4 «Pensi davvero che sia stata io a rubare le tue ricette segrete?»... Mais

Prologo
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Capitolo 45
Capitolo 46
Capitolo 47
Capitolo 48
Capitolo 49
Capitolo 50
Capitolo 51
Capitolo 52
Capitolo 53
Capitolo 54
Capitolo 55
Capitolo 56
Capitolo 57
Capitolo 58
Capitolo 59
Capitolo 60
Capitolo 61
Capitolo 62
Capitolo 63
Capitolo 64
Capitolo 65
Capitolo 66
Capitolo 67
Capitolo 68
Capitolo 69
Capitolo 70
Capitolo 71
Capitolo 72
Capitolo 73
Capitolo 74
Capitolo 75
Capitolo 76
Capitolo 77
Capitolo 78
Capitolo 79
Capitolo 80
Capitolo 81
Capitolo 82
Capitolo 83
Capitolo 84
Capitolo 85
Capitolo 86
Capitolo 87
Capitolo 88
Capitolo 89
Capitolo 90-In viaggio...
Capitolo 91-E ancora si litiga
Capitolo 92-Soqquadro
Capitolo 93-Il racconto di Lady Van Tassel
Capitolo 94-Scusami, sono un idiota
Capitolo 95-Il primo calcio
Capitolo 96-QUELLO MI SERVE!
Capitolo 97-Lo sparo
Capitolo 98-Il teschio
Capitolo 99-Voci
Capitolo 100-Bel caratterino
Capitolo 101-Passione Mattutina
Capitolo 102-Ho una speranza?
Capitolo 103-Non ho detto questo!
Capitolo 104-Vuoi sposarmi?
Epilogo
Nuova storia

Capitolo 25

350 44 93
De Anita-Winter

Capitolo 25

Non appena arrivarono alla dimora dei Van Tassel per ripulirsi, non fu difficile convincere gli altri sulla gravidanza della vedova Winship. In effetti, il magistrato Philipse sembrava già essere a conoscenza di tale informazione, mentre i suoi amici cercavano ancora di evitare la realtà dei fatti. Quasi subito, si diressero verso le vecchie scale, pronti a salire, ma furono interrotti dall'incontro con Katrina, che sembrava voler attirare l'attenzione su di sé ogni volta che li incontrava.

Theresa spostò via il suo cioccolatiere, scusandosi con la ragazza, e salì in soffitta. Era stufa di doverle sempre dare spiegazioni su ciò che facevano. Willy Wonka fu d'accordo e si lasciò trascinare in silenzio.

Giunti in soffitta, la porta si chiuse dietro di loro cigolando e uno dopo l'altro si pulirono da tutto quel sangue. Lasciarono i vestiti in una vecchia cesta, che la servetta Sara avrebbe preso il giorno seguente per lavarli.

Nel frattempo, rimasero in silenzio, attoniti da quella giornata caotica. Il signor Wonka sembrava avere qualcosa per la testa, Theresa lo intuì dal suo sguardo perso, ma decise di non disturbarlo e continuò con le sue cose senza importunarlo.

Si alternarono nel fare il bagno e quando fu il turno di Theresa, il cioccolatiere entrò nel piccolo ambiente con un'espressione tormentata incisa sul viso. Sembrava triste, desideroso. Si inginocchiò ai piedi della vasca, appoggiò la testa sul bordo e osservò la sua amata: la trovava bellissima, perfetta.

Dal nulla sbucò un ricordo del passato, uno di quelli che la mente dimentica per un po' e che poi fa riemergere come una vecchia cassetta.


Tre anni prima


Il signor Wonka era di ritorno dal lavoro. Si sentiva stanco, ma soddisfatto per il successo delle sue vendite: i nuovi dolci erano considerati i migliori al mondo. Questo lo gratificava ed era già pronto a riprendere il lavoro il giorno seguente.

Felice, il cioccolatiere si chiuse la porta di casa alle spalle, lasciando la sua pelliccia in giro per il salotto e si preparò per un lungo bagno. Attraversò il corridoio e si immerse nella prima stanza, canticchiando un motivetto allegro che coprì la melodia del carillon aperto sulla specchiera.

Impaziente, iniziò a spogliarsi, ma...

«SIGNOR WONKA!» lo apostrofò Theresa,  sbucando dalla vasca.

Il cioccolatiere tentò di coprirsi, arrossendo sulle guance, ma bastò uno sguardo tra loro per scoppiare a ridere. Non l'aveva vista, si giustificò.

L'appartamento aveva tre bagni, di cui uno nella camera padronale, ma quello con la vasca era il più ambito, mentre l'altro era utilizzato da Theresa come lavanderia, con ceste e panni sparsi ovunque, detersivi e profumatori. Nel palazzo si erano accorti che il signor Wonka aveva compagnia, poiché spesso avevano visto la ragazza lavare fuori dalla porta d'ingresso.

«Scusami, esco subito» disse il cioccolatiere, raccogliendo la sua roba.

«No» disse Theresa. «Puoi restare.»

Il cioccolatiere ci pensò un attimo, poi decise di restare. Theresa si coprì con un asciugamano lungo e uscì dalla vasca, premurandosi di preparargli un bel bagno caldo.

Nel frattempo, si voltò a sorridergli e lui ricambiò il sorriso. Non accadde nulla quel giorno, né sesso né altro. Il cioccolatiere non la guardò in modo malato e non la spiò mentre si vestiva. Non gettò occhiate furtive, non osò privarla della sua privacy nonostante fosse lì.
Ma segretamente, arrossendo alle orecchie, desiderò di averla.


Ritorno al presente


«Willy!?»

Theresa lo riportò alla realtà. Il cioccolatiere scosse la testa e la guardò, forzando un sorriso.

«Scusami, stavo avendo un flashback» le disse. 

Il cioccolatiere la aiutò ad uscire dalla vasca, assicurandosi che fosse ben coperta. Poi la lasciò nella privacy del bagno mentre lui si ritirava in camera.

Poco dopo, Theresa uscì dal bagno e si appoggiò allo stipite, osservando il cioccolatiere che roteava sulla sua vecchia sedia. Un sorriso si dipinse sul suo volto.

«Hai in mente cosa fare questa sera?» gli chiese.

«L'amore insieme» sorrise il cioccolatiere.

Theresa gli lanciò contro la prima cosa morbida che ebbe a portata di mano, in seguito optarono per una semplice passeggiata a cavallo prima di andare a letto. Recuperarono Polvere da Sparo dalle scuderie e si immersero nel buio, stringendosi nelle spalle perché il clima era piuttosto freddo.

Sleepy Hollow era quasi avvolta nel sonno, persino la natura era silenziosa. La luna non illuminava il cielo e le stelle non punteggiavano lo spazio, ma all'improvviso udirono dei rumori sospetti.

Il cioccolatiere si protese per scrutare l'orizzonte buio, mentre Theresa si stringeva a lui. Tuttavia, si accorsero solo di un innocuo rospo che si tuffò nello stagno.

Decisero che era meglio rientrare, ma furono colti di sorpresa dal nitrito di un cavallo impazzito.

«CHI È LÀ?» chiese il cioccolatiere, ma non ricevette risposta.

La notte fu interrotta dalla comparsa di un cavallo nero con un cavaliere senza testa in sella. Teneva tra le mani una zucca infuocata e inseguì i ragazzi come se fossero il suo obiettivo.

Il cioccolatiere spronò Polvere da Sparo a scappare velocemente. Il vento sibilava tra i capelli mentre il cuore batteva in modo incontrollabile.

Theresa si aggrappò al suo uomo, lui riuscì a fermare la corsa del cavallo. Il cavaliere senza testa gli lanciò la zucca infuocata. I due caddero a terra, disarmati e spaventati.

Il cavaliere si rivelò essere Brom: era stato solo uno scherzo. Gli amici lo raggiunsero, ridendo a crepapelle.

Willy Wonka e la sua amata li guardarono increduli, ma improvvisamente tutto iniziò a girare intorno a loro. Theresa si sentì strana, debole, con la bocca secca. Le girava la testa e un velo bianco apparve davanti ai suoi occhi.

In un istante, Theresa svenne e cadde a terra

Continue lendo

Você também vai gostar

61.4K 2K 26
Questo è il sequel di "insegnami ad amare". Abbiamo lasciato Hermione e Severus alla morte di Silente e ora ci sarà un piccolo sbalzo temporale. Herm...
127K 7.1K 114
quando incontri la persona giusta poi è così difficile lasciarla andare, diventa il tuo punto di riferimento, la tua casa, il tuo tutto.
14.7K 1.1K 56
Star Wars AU fanfiction Padmé Amidala ritrova la voglia di vivere nei suoi figli appena nati, Luke e Leia, e nella speranza di una galassia migliore...
3.6K 189 20
tn=tuo nome tc=tuo cognome tn tc si è trasferita da poco in una scuola, dove incontrerà una persona che gli cambierà la vita per sempre