Capitolo 92-Soqquadro

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(CAPITOLO NON REVISIONATO)

Capitolo 92


Soqquadro

Spinta in una corsa inarrestabile, la carrozza rientrò in Sleepy Hollow per trovare la propria sosta dinanzi all'ambulatorio medico del paesino, là dove il cioccol-agente fu operato per ferite gravi e la sua bimba per ustioni al volto

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Spinta in una corsa inarrestabile, la carrozza rientrò in Sleepy Hollow per trovare la propria sosta dinanzi all'ambulatorio medico del paesino, là dove il cioccol-agente fu operato per ferite gravi e la sua bimba per ustioni al volto. E nemmeno il tempo di reagire o minimizzare il suo piano nel dettaglio, scese di getto dal mezzo sbattendo la porta nella fiancata per bussare febbrilmente alla porta in legno dell'abitacolo, che all'apertura si mostrava divisa in due ante. Pressoché l'aprì una donna dall'aria sconvolta quanto adirata non appena il presunto agente Crane la sorpassò, entrando nello stanzino senza chiedere o ricevere consenso da ella.

Dal canto suo Theresa rimase in tantino interdetta, indecisa se seguirlo dentro o lasciargli quel briciolo di fiducia che, in fondo, non era mai stata restia a negargli. Dall'altro lato, tuttavia, giunse di nuovo uno stato incomprensibile di irrequietezza, quello che le offuscò palesemente la mente lucida inducendola a pensare ad una sola cosa: agiva per lei... sempre per lei! E come se non bastasse riuscire a restare a galla in mezzo a tanta folla di agonia mentale, il piccolo nella sua pancia sembrò patire lo stesso dolore, bruciandole la pancia e portando il mondo attorno a vorticare così rapidamente che il corpo sudò freddo, il respiro si spezzò e il cuore cadde in frantumi dentro il suo stomaco.

A ciò le braccia cinsero quel ventre gonfio e leggermente indurito portandosi dietro una smorfia sofferente, le lacrime sommesse negli occhi chiusi e l'ennesimo pensiero che la indusse a meditare su quella gravidanza: sofferta, patita, agonizzata... Aveva letto che quella era la fase più bella che una donna possa mai avere, la gioia più grande ricevuta in dono dal mondo, quella che porta sorrisi e ilarità. Ma lei non stava vivendo nulla di tutto quanto, anzi, mentre avanzava un giorno giocoso ecco che ne sopraggiungeva un altro efferato. E neanche il cioccol-agente se la stava passando bene: l'uomo reagisce sempre in modo diverso rispetto alla donna, tipo che non esprime le proprie ansie o paure, eppure aveva sognato quella gioia per giorni ed ora che era reale... Cosa c'era che non andava in quella loro fase?

Sgomento dalle proprie emozioni e da tutto l'insieme che non era riuscito a riunire per risolvere il mistero celato in quel mondo che non gli apparteneva, il cioccolatiere calato nelle vesti di un agente detective fece la sua apparizione nell'ambulatorio medico spalancando la porta ed avvicinandosi alle due bare poste l'una accanto all'altra. Sbam! I coperchi furono rotti, gettati a terra con sdegno e rivelando i coniugi Van Tassel oramai defunti nella scorsa notte.

Pressoché, avvertendo il boato, la piccola di Willy Wonka decise di raggiungere il suo uomo per paura che si fosse fatto male, entrando nell'abitacolo con passi lenti e la vista leggermente offuscata e scrutando un Willy Wonka mettere a soqquadro la stanza. E fu solo osservando i coperchi delle bare riversi a terra che la mente e i ricordi torridi la indusse a quel giorno in cui osservò per la prima volta il suo amato distruggere ogni cosa rappresentante il suo mondo dolcioso...

Willy Wonka||Johnny Depp (IN REVISIONE)Where stories live. Discover now