Capitolo 38

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Capitolo 38


Il cioccol-agente faceva troppo rumore, ecco perché Theresa raccolse le sue cose e decise di aspettarlo al piano di sotto. Andò in cerca di una stanza tranquilla per continuare le sue storie, ora che aveva preso la mano, non voleva smettere. Si sentiva trascinata dalla scrittura, da tutti i pensieri che le frullavano per la testa e desiderava metterli su carta. Una volta scaricati, si sentiva libera, leggera, persino appagata.

Quel giorno il tempo sembrava scorrere lentamente, o forse era solo il cioccolatiere che si attardava.

Il salotto era caldo e silenzioso, così Theresa si sedette a terra su un cuscino e appoggiò il suo diario sul tavolino logoro, tamburellando la penna sulla bocca mentre cercava ispirazione per un nuovo racconto. Se si concentrava, riusciva a sentire i passi del cioccolatiere provenire dal piano di sopra. Per un attimo sorrise, poi tornò a chinarsi sul diario. Poggiò la penna sul foglio, ma ancora non aveva trovato la giusta parola per iniziare. Aveva tante idee, ma cercava quella perfetta.

Dopo aver cercato a lungo, Theresa finì per ricordare la foto che il signor Wonka le aveva scattato di nascosto, che aveva poi trasformato in un quadro: sorrideva, con i capelli accarezzati dal vento e la pelle abbronzata. Teneva in mano una scatola, indirizzata alla fabbrica dove si stavano trasferendo. Fu allora che trovò il modo di iniziare.

‘Theresa è perfetta nel suo abito azzurro da Cenerentola. Lo ha trovato nell'armadio della soffitta, nascosto sotto le loro cose. Si è un poco stropicciato sulla gonna, tuttavia riesce a metterlo a posto e, senza esitazioni, lo indossa. Il corpetto le fascia perfettamente il busto e la gonna ampia si estende sul pavimento. La multitudine di sottovesti e balze lo rendono all'apparenza pesante, ma grazie al cerchio in crinolina l'abito è leggero.

Il cioccolatiere amava vederla in quella grande veste, totalmente affascinato dal suo sorriso ogni qualvolta che lo indossava. Tuttavia nella stanza non vi è la sua presenza.

Theresa non lo ha visto uscire, ma egli rincasa prima che ella andasse a cercarlo e da subito la divora con gli occhi. Le si avvicina ammaliato, la bacia e si scusa per il ritardo.

Fuori è calata la notte. Il paesino è quasi dormiente e l'aria sembra abbastanza tranquilla.

«Dove sei stato?» gli chiede Theresa.

«Nei boschi a Ovest» le sorride il cioccolatiere. «Voglio farti vedere una cosa.»

«Un'altra sorpresa?»

«Può darsi.»

«Allora mi cambio...»

«No, sei perfetta così.»

Theresa sorride, dopodiché gli prende la mano e lo segue fuori casa, immergendosi insieme nei boschi a Ovest. Imboccano lo stesso sentiero della volta scorsa, quello dal terreno cosparso di sassi e lievemente tortuoso.

L'abito da Cenerentola si sporca nel fondo della gonna, ma egli la rassicura nel dirle che lo puliranno per bene affinché torni pulito e luccicante. Lei gli crede.

Tra gli alberi, nel buio, Theresa scorge le stesse luci della volta scorsa. Felice, guarda il signor Wonka, poi gli lascia la mano e corre in mezzo alla natura per sbirciare oltre il sentiero. Lui non dice niente, la insegue e rimane estasiato per come le brillano gli occhi alla vista di quello che le ha preparato: un'altalena che pende dalle corde su di un grosso tronco.

Theresa vi gira intorno, priva di parole. Accarezza le lucine, poi lo guarda negli occhi in attesa che egli la inviti a salire sull'altalena. Pertanto, il signor Wonka le si avvicina, tiene ferme le corde e attende che ella sia seduta sull'asse di legno, dopodiché la spinge dolcemente. Si inebria della sua risata, della debole brezza che le accarezza i capelli.

L'altalena si ferma. Il cioccolatiere si fa largo tra le sottovesti dell'abito per sederle accanto. Senza esitazioni la bacia, izzando le orecchie per ascoltare i battiti del suo cuore. Theresa non si oppone. Si inebria dei suoi tocchi e si lascia coinvolgere dal suo calore. Si guardano negli occhi e, complici, ridono.

«Ti amo, Willy» gli dice Theresa.

«Ti amo» le sussurra il cioccolatiere.

Theresa si avvicina alle sue labbra e lo bacia con tutto l'amore che ha dentro. Si sente completa, raggiante. Non ha voglia di smettere e lui non vuole che ciò accada.’

Willy Wonka||Johnny Depp (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora