Capitolo 74

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Capitolo 74

Flashback


«Congratulazioni, signora Collins!»

Il Dottor Bush non diede affatto una bella notizia alla signora Collins. Il mondo intorno a loro non fu mai più sgradevole di quel momento e la rabbia, mista a frustrazione, riempì l'aria che divenne all'improvviso irrespirabile.

La signora Collins, una donna bellissima con capelli biondo platino e occhi che ricordavano il mare, non desiderava figli e fu infelice nell'apprendere di essere rimasta incinta. Con una bocca a forma di cuore, un fisico perfetto e slanciato, sicuramente un seno rifatto, riversò la sua ira sul marito. A differenza di lei, egli desiderava ardentemente diventare padre e sperava che la moglie potesse cambiare idea, ma si sbagliava.

L'uomo, alto e muscoloso, con occhi azzurri come il cielo estivo e capelli mogano, proveniva da una famiglia di imprenditori perfetta. Tuttavia, i suoi valori sembravano sbiadire accanto a quella donna. Nonostante i difetti della moglie, era profondamente innamorato di lei e avrebbe fatto qualsiasi cosa per accontentarla: accettava il fatto che si rifacesse il seno e tollerava le sue occasionali critiche. Aveva promesso a se stesso di cercare di odiarla, ma non ci riusciva.

«È colpa tua!» la donna gli puntò il dito contro.

«Mi dispiace» disse l'uomo. «Credevo...»

«Credevi un cazzo!»

Il Dottor Bush era il miglior ginecologo della zona. Vantava trent'anni di esperienza pieni e di certo non era la prima volta che assisteva a scenate come quella. In alcuni casi, si era intromesso cercando di placare le acque, ma ovviamente, col tempo, aveva preferito occuparsi solo dei suoi affari e rispondere alle richieste dei pazienti.

«Intendo abortire!» esclamò la signora Collins.

La piccola stanzetta bianca, che ospitava un lettino, un computer e una scrivania, con la sua unica finestra semiaperta, sembrò implodere. Il Dottor Bush non disse nulla, guardò il marito della donna, ma quest'ultimo scrollò le spalle come per arrendersi senza combattere.

«Ne è sicura?» le chiese il dottore. «Può ripensarci...»

«Ho detto che voglio abortire!» lo sovrastò la donna.

«Mia cara signora, lei sa che è un crimine spezzare la vita di qualcuno? Può sempre darlo via alla nascita! L'aborto non è una soluzione. Sinceramente, non intendo assecondarla, quindi, in tal caso, può chiedere a qualcun altro.»

Il dottore diede alcune carte al marito e, con educazione, li congedò affinché lasciassero lo studio.

Adirata, la signora Collins sputò veleno contro il dottore, scontrandosi più volte con il marito e strappando le carte che egli aveva accettato. Quindi, uscì dall'edificio sbattendosi le porte alle spalle e utilizzando termini violenti contro tutti quelli che le passavano accanto.

Una volta in auto, la donna afferrò suo marito per la giacca e gli inveì contro con più ferocia di un leone. L'uomo tentò di dire la sua, ma la donna non accettava di sentire ragioni: avere quella gravidanza e portarla a termine era come rinunciare al suo perfetto fisico, alla bella vita, alle uscite con le amiche e a tutto il divertimento che non vedeva possibile con un pargolo al seguito. Guardandola negli occhi, sembrava quasi non provare amore se non per se stessa.

«Dai, cara, calmati» le disse l'uomo. «Lo daremo via.»

«Andiamo da un altro dottore!» esclamò la donna.
«Ma cara...»

Willy Wonka||Johnny Depp (IN REVISIONE)Where stories live. Discover now