All the young dudes

By sanelaibraimovska

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Questa storia è una fanfiction che narra l'epoca dei Malandrini negli anni trascorsi a Hogwarts e oltre (1971... More

Capitolo 1: Estate, 1971; St. Edmund
Capitolo 2: Primo Anno: Hogwarts Express
Capitolo 3: Primo Anno: Lo Smistamento
Capitolo 4: Primo Anno: La Luna Piena
Capitolo 5: Primo Anno: Pozioni
Capitolo 6: Primo Anno: Vendetta
Capitolo 7: Primo Anno: Malandrini
Capitolo 8: Primo Anno: Segreti
Capitolo 9: Primo Anno: Cicatrici
Capitolo 10: Primo Anno: Storia
Capitolo 11: Primo Anno: Compleanni, Libri e Beatles
Capitolo 12: Primo Anno: Natale 1971
Capitolo 13: Primo Anno: Lectiuncula Magna
Capitolo 14: Primo Anno: Lo Scherzo
Capitolo 15: Primo Anno: Conseguenze
Capitolo 16: Primo Anno: Astronomia
Capitolo 17: Primo Anno: Dodici
Capitolo 18: Primo Anno: Ripasso
Capitolo 19: Primo Anno: La Fine dell' Anno Scolastico
Capitolo 20: Estate,1972
Capitolo 21: Secondo Anno: Regulus Black
Capitolo 22: Secondo Anno: The Rise Fall of Ziggy Stardust the Spiders From Mars
Capitolo 23: Secondo Anno: Fratellanza
Capitolo 24: Secondo Anno: Di nuovo Pozioni
Capitolo 25: Secondo Anno: Dopo Ore
Capitolo 26: Secondo Anno: Quidditch
Capitolo 27: Secondo Anno: Un fidanzamento di compleanno
Capitolo 28: Secondo Anno: Presupposti
Capitolo 29: Secondo Anno: Luna di Dicembre
Capitolo 30: Secondo Anno: Natale con i Potter
Capitolo 31: Secondo Anno: Il Ritorno di Sirius
Capitolo 32: Secondo Anno: Grifondoro contro Serpeverde
Capitolo 33: Secondo Anno: Scoperte
Capitolo 34: Secondo Anno: Tredici
Capitolo 35: Secondo Anno: Cosa c'è in un Nome?
Capitolo 36: Secondo Anno: Amore e Matrimonio
Capitolo 37: Secondo Anno: Esami
Capitolo 38: Secondo Anno: Il Lungo Ultimo Giorno (parte 1)
Capitolo 39: Secondo Anno: Il Lungo Ultimo Giorno (parte 2)
Capitolo 40: Estate 1973
Capitolo 41: Terzo Anno: Di Nuovo a Casa
Capitolo 42: Terzo Anno: Animali Fantastici
Capitolo 43: Terzo Anno: Il Mercato Nero di Hogwarts
Capitolo 44: Terzo Anno: Hogsmeade
Capitolo 45: Terzo Anno: I più nobili e antichi
Capitolo 46: Terzo Anno: Il Lumaclub
Capitolo 47: Terzo Anno: James Potter e lo Sterco di Elefante Grumoso
Capitolo 48: Terzo Anno: Sirius compie Quattordici Anni
Capitolo 49: Terzo Anno: Conosci te stesso
Capitolo 50: Terzo Anno: Philomena Minus
Capitolo 51: Terzo Anno: L'uomo che gridò al lupo
Capitolo 52: Terzo Anno: Fiducia
Capitolo 53: Terzo Anno: Davey Gudgeon
Capitolo 54: Terzo Anno: Marlene
Capitolo 55: Terzo Anno: Greyback
Capitolo 56: Estate,1974
Capitolo 57: Quarto Anno: La Tempesta
Capitolo 58: Quarto Anno: Concorrenza
Capitolo 59: Quarto Anno: Settembre
Capitolo 60: Quarto Anno: Ottobre
Capitolo 61: Quarto Anno: Novembre (parte 1)
Capitolo 62: Quarto Anno: Novembre (parte 2)
Capitolo 63: Quarto Anno: Dicembre
Capitolo 64: Quarto Anno: Natale
Capitolo 65: Quarto Anno: Gennaio
Capitolo 66: Quarto Anno: Febbraio (parte1)
Capitolo 67: Quarto Anno: Febbraio (parte 2)
Capitolo 68: Quarto Anno: Marzo
Capitolo 69: Quarto Anno: Aprile
Capitolo 70: Quarto Anno: Addii
Capitolo 71: Quarto Anno: Giugno
Capitolo 72: Estate;1975
Capitolo 73: Quinto Anno: Argento
Capitolo 74: Quinto Anno: Dolore
Capitolo 75: Quinto Anno: La Sorpresa
Capitolo 76: Quinto Anno: Monny & Co.
Capitolo 77: Quinto Anno: Bellissimo
Capitolo 78: Quinto Anno: Wishin 'and Hopin'
Capitolo 79: Quinto Anno: Luna Gelosa
Capitolo 80: Quinto Anno: Era il Giorno Prima di Natale
Capitolo 81: Quinto Anno: Imperdonabile
Capitolo 82: Quinto Anno: Conseguenze
Capitolo 83: Quinto Anno: Gennaio
Capitolo 84: Quinto Anno: Sentimenti Feriti
Capitolo 85: Quinto Anno: Bombe Letame e Armadietti delle Scope
Capitolo 86: Quinto Anno: Sweet Sixteen
Capitolo 87: Quinto Anno: La Mattina Dopo
Capitolo 88: Quinto Anno: Stallo
Capitolo 89: Quinto Anno: La Settimana Precedente
Capitolo 90: Quinto Anno: GUFO
Capitolo 91: Quinto Anno: La Settimana Seguente
Capitolo 92: Quinto Anno: Conclusione
Capitolo 93: Estate 1976; Prima Parte (Londra)
Capitolo 94: Estate 1976; Seconda Parte (I Potter)
Capitolo 95: Estate 1976; Terza Parte (Discorsi di Pace)
Capitolo 96: Sesto Anno: Settembre
Capitolo 97: Sesto Anno: Ottobre
Capitolo 98: Sesto Anno: Halloween
Capitolo 99: Sesto Anno: Feste e Pustole
Capitolo 100: Sesto Anno: Limiti
Capitolo 101: Sesto Anno: Nuova Normalità
Capitolo 102: Sesto Anno: Torte di Carne Macinata
Capitolo 103: Sesto Anno: Dodici Notti
Capitolo 104: Sesto Anno: Bad Moon Rising
Capitolo 105: Sesto Anno: Rivelare i Segreti
Capitolo 106: Sesto Anno: La Lunga Notte
Capitolo 107: Sesto Anno: Negoziazioni
Capitolo 108: Sesto Anno: Mary, Mary
Capitolo 109: Sesto Anno: Heniokhos
Capitolo 110: Sesto Anno: Diciassette
Capitolo 111: Sesto Anno: Separazione
Capitolo 112: Sesto Anno: Materializzazione
Capitolo 113: Sesto Anno: La Scatola
Capitolo 114: Estate 1977: Parte 1
Capitolo 115: Estate 1977: Parte 2
Capitolo 116: Estate 1977: Parte 3
Capitolo 117: Estate 1977: Parte 4
Capitolo 118: Estate 1977: Parte 5
Capitolo 119: Settimo Anno: Ritorno a Scuola
Capitolo 120: Settimo Anno: Tuono
Capitolo 121: Settimo Anno: Acquisto di Penne
Capitolo 122: Settimo Anno: The Mastermind
Capitolo 123: Settimo Anno: Cala l'Oscurità
Capitolo 124: Settimo Anno: Natale Parte 1
Capitolo 125: Settimo Anno: Natale Parte 2
Capitolo 126: Settimo Anno: Natale Parte 3
Capitolo 127: Settimo Anno: Responsabilità
Capitolo 128: Settimo Anno: Preparazione
Capitolo 129: Settimo Anno: Istinto
Capitolo 130: Settimo Anno: Castor
Capitolo 131: Settimo Anno: Interludio
Capitolo 132: Settimo Anno: Vittime
Capitolo 133: Settimo Anno: Domenica Pomeriggio
Capitolo 134: Settimo Anno: San Valentino 1978
La Cooperativa di Pianificazione dello Scherzo Interfamiliare dei Malandrini
Capitolo 136: Settimo Anno: Giochi Mentali
Capitolo 137: Settimo Anno: Remus il Martire
Capitolo 138: Settimo Anno: Hope
Capitolo 139: Settimo Anno: Ubriaconi
Capitolo 140: Settimo Anno: Idee Brillanti
Capitolo 141: Settimo Anno: Star Star
Capitolo 142: Settimo Anno: Visite in Ospedale
Capitolo 143: Settimo Anno: Breakdown
Capitolo 144: Settimo Anno: Scelte
Capitolo 145: Settimo Anno: Quello che ci Manca
Capitolo 146: Settimo Anno: Super Ego
Capitolo 147: Settimo Anno: Notte e Giorno
Capitolo 148: Settimo Anno: La Finale
Capitolo 149: Settimo Anno: Eredità-Parte Uno
Capitolo 150: Settimo Anno: Eredità-Parte Due
Capitolo 151: La Guerra: Luglio 1978
Capitolo 152: La Guerra: Infiltrazione
Capitolo 153: La Guerra: Davanti a Casa
Capitolo 154: La Guerra: Autunno 1978
Capitolo 155: La Guerra: Inverno 1978-1979
Capitolo 156: La Guerra: Quartier Generale degli Auror
Capitolo 157: La Guerra: Il Branco
Capitolo 158: La Guerra: Prigioniero
Capitolo 159: La Guerra: Sottomissione
Capitolo 160: La Guerra: Fanteria
Capitolo 161: La Guerra: Luna di Sangue
Capitolo 162: La Guerra: La Storia di Moony
Capitolo 163: La Guerra: Tarda Primavera 1979
Capitolo 165: La Guerra: Dulce et Decorum est
Capitolo 166: La Guerra: Autunno 1979
Capitolo 167: La Guerra: Inverno 1979
Capitolo 168: La Guerra: Primavera ed Estate 1980
Capitolo 169: La Guerra: Autunno ed Inverno 1980
Capitolo 170: La Guerra: Inverno 1980 & Primavera 1981
Capitolo 171: La Guerra: Triage
Capitolo 172: La Guerra: Estate 1981
Capitolo 173: La Guerra: Autunno 1981
Capitolo 174: Armistizio
Capitolo 175: 1982
Capitolo 176: 1983
Capitolo 177: 1985
Capitolo 178: 1986
Capitolo 179: 1987
Capitolo 180: 1989
Capitolo 181: 1990
Capitolo 182: 1991
Capitolo 183: Estate 1993
Capitolo 184: Estate 1994
Capitolo 185: Inizio Estate 1995
Capitolo 186: Estate 1995: Grant
Capitolo 187: Estate 1995: Sirius
Capitolo 188: 'Till the End
Christmas Compilation: Capitolo 1: Il Custode
Christmas Compilation: Capitolo 2: La Leonessa
Christmas Compilation: Capitolo 3: La Sorella
Christmas Compilation: Capitolo 4: La Stronza
Christmas Compilation: Capitolo 5: Il Puzzle
Bootleg Tapes: Capitolo 1: Hope, 1965
Bootleg Tapes: Capitolo 2: Sirius: 1976
Bootleg Tapes: Capitolo 3: Padfoot & Prongs, 1978
Bootleg Tapes: Capitolo 4: Grant: 1977
Bootleg Tapes: Capitolo 5: San Valentino 1978
Bootleg Tapes: Capitolo 6: Papà, perchè?
Out of the Blue: Capitolo 1 e Capitolo 2

Capitolo 164: La Guerra: Estate 1979

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By sanelaibraimovska

Ride the blue wind, high and free

She'll lead you down through misery

Leave you low, come time to go

Alone and low, as low can be.

Il matrimonio di Lily e James era fissato per la fine di Settembre. Sarebbe stato un affare relativamente piccolo - membri dell'ordine e compagni di scuola, per lo più - e si sarebbe tenuto nella tenuta dei Potter. Speravano che il tempo fosse abbastanza bello da farrlo nei giardini, ma anche se pioveva c'era molto spazio all'interno.

Dopo aver fatto un tale clamore la notte del ritorno a casa di Remus, Sirius era chiaramente molto imbarazzato da come si era comportato, e rimediò facendo praticamente tutto ciò che James e Lily gli chiedevano. Ordinò abiti da sera per i ragazzi da Madam Malkin's, andò a ritirare gli anelli dal gioielliere e offrì la sua intera collezione di dischi da usare.

Remus, che non era mai stato a un matrimonio, cercò di restare ben indietro. Per quanto ne sapeva, il suo dovere come testimone dello sposo era quello di presentarsi, impedire che la testa di Sirius esplodesse, e assicurarsi che nessuno della famiglia babbana di Lily vedesse qualcosa di troppo sfregiato.

L'atto di contrizione più strano di Sirius fu quello di scrivere a mano tutti gli inviti. Il suo talento per la calligrafia era ancora uno dei segreti più oscuri di Sirius, (e la cosa preferita di Remus per cui prenderlo in giro) ma era determinato a essere il perfetto testimone, così un pomeriggio si sedette curvo sul tavolo da pranzo e ci lavorò per ben quattro ore.

"Cinquantotto!" disse Sirius, trionfante, finendo l'ultimo invito con un gesto della sua piuma.

"Ben fatto," disse Remus, guardando sopra il suo giornale, "Ahh, guarda che bella calligrafia! Così delicata!"

"Meglio del tuo gratta e vinci!" Sirius tirò fuori la lingua.

"Solo non dire a nessuno che li hai fatti," consigliò Remus, "O inizierai a ricevere richieste."

"Pensi davvero che siano così belli?" chiese Sirius, alzandone uno alla luce per ispezionare i delicati vortici di inchiostro nero.

"Sono stupendi. Veramente." disse Remus, affettuosamente.

"Beh, questa è l'unica volta che lo faccio," annusò Sirius, riordinando la pila, "Questo è l'unico matrimonio che sosterrò mai."

"E se Mary si sposasse? O Peter?"

"Mi presenterò e mi ubriacherò, ma segretamente odierei ogni minuto."

"Molto ragionevole," annuì Remus.

"Un'altra cosa di cui puoi incolpare la nobile e antichissima casata di sto cazzo ." Sirius disse: "Sai a quante cene di fidanzamento e matrimoni sono stato? Uffa." Rabbrividì visibilmente. "Quindi mi dispiace, Moony, ma non farai mai di me un uomo onesto."

"Oh, e io stavo proprio per farti la proposta," disse Remus seccamente, alzandosi, "Tè?"

"Per favore." Sirius annuì, massaggiandosi le nocche doloranti.

Remus entrò in cucina, picchiettando sul bollitore con la bacchetta - erano andati a prenderla lo stesso giorno in cui avevano preso gli abiti. Aveva ricordato un po' a Remus di andare a prendere le sue scarpe da scuola da ragazzo; Olivander lo misurò e poi mormorò e ahhh e mormorò tra sé e sé sottovoce. Aveva rovistato nel magazzino e aperto scatole dopo scatole di bacchette per farle provare a Remus. Alla fine avevano optato per una bacchetta di cipresso flessibile, con un nucleo di capelli di unicorno.

Stava cercando di abituarsi. Non era la stesso come con la bacchetta di Lyall (che aveva scoperto essere stata di prugnolo, con un nucleo di peli di kelpie) - sembrava meno rigida, più incline a fare quello che gli diceva Remus. Il che significava che Remus doveva ricordarsi di non mettere troppa forza dietro la sua magia, come si era abituato a fare.

Osservò pensieroso il vapore che si alzava dal beccuccio del bollitore.

"Li farebbe davvero incazzare, però," gridò Remus attraverso il muro sottile.

"Che cosa? Chi?"

"La tua famiglia." Remus disse, infilando due bustine di tè in due tazze, "Se sposasii un ragazzo. Un mezzosangue, lupo mannaro, tipo."

"Non dimenticare povero!" Sirius rise. "Merlino, immagina di mandare a mia madre un invito così!"

"Immagina di mandare a qualcuno un invito così," sbuffò Remus, "Cristo, sento già James che fa orribili giochi di parole sulla luna di miele." Portò le tazze di tè in soggiorno, posandole sul tavolino.

"Sono già stato fidanzato una volta, davvero non mi va di farlo di nuovo." disse Sirius, con aria risoluta.

"Oh sì, sei il benvenuto per questo." Remus strizzò l'occhio.

* * *

Well, if I had a nickel, I'd find a game

If I won a dollar, I'd make it rain

If it rained an ocean, I'd drink it dry

And lay me down dissatisfied.


It's legs to walk and thoughts to fly

Eyes to laugh and lips to cry

A restless tongue to classify

All born to grow and grown to die

La pianificazione del matrimonio fu in realtà una distrazione molto gradita, poiché l'estate si aprì davanti a loro. Sirius, James, Peter e Lily venivano spesso chiamati urgentemente per missioni dell'ordine, e l'elenco dei dispersi letti all'inizio di ogni incontro si stava allungando.

Benjy Fenwick, che aveva lavorato con Moody per anni, era stato orribilmente assassinato- non potevano nemmeno avere una bara al suo funerale; non era rimasto abbastanza di lui. Darius Barebones - che a Remus non era mai piaciuto, ma che era comunque un agente dedicato - fu trovato scorticato vivo nel suo stesso ufficio al Ministero. Erano tempi tristi.

A Remus fu finalmente permesso di tornare ufficialmente nell'Ordine dopo che due lune piene erano trascorse senza incidenti. Ferox credeva che la divisione che Castor aveva istigato significasse che il branco di Greyback era troppo debole per essere utile a Voldemort - e in qualche modo tutti avevano avuto l'idea che Remus fosse responsabile di questo.

Silente gli strinse effettivamente la mano, dicendo: "Ci hai reso tutti così orgogliosi, signor Lupin".

Danny McKinnon si era persino scusato con lui - Remus pensava che probabilmente fosse opera di Marlene.

A Luglio, i numeri dell'Ordine erano diminuiti così tanto che persino Remus veniva mandato fuori - ed era spesso in coppia con Mary, il che rendeva le cose sopportabili. I loro ordini generali erano di sostenere gli Auror facendo la guardia o gestendo la sorveglianza su alcuni dei più noti Mangiamorte. Remus e Mary passavano molto tempo seduti insieme nei caffè, o nascondendosi dietro i cespugli.

Una di queste missioni consisteva nel seguire un Mangiamorte chiamato Travers, che era noto per bere in un pub di maghi vicino a Stoke Mandeville. Dovevano solo vedere dove andava; come trascorreva una giornata media. Caradoc Dearborn, un eroe dell'Ordine della Fenice, era stato visto per l'ultima volta entrare nel pub, ma da allora nessuno aveva più avuto sue notizie.

"Sei tornato", sussurrò Mary, mentre aspettavano sul sedile posteriore di un'antica Ford Cortina, parcheggiata dall'altra parte della strada. "Quindi forse lo farà anche Caradoc."

"Lo spero." Remus rispose.

"Non posso sopportare di non sapere." La gamba di Mary tremava nervosamente: "Continuo a immaginare... e cosa hanno fatto ai Prewett!"

"Non pensarci." Le mise una mano sul ginocchio per tenerla ferma e cercò una distrazione, "Ehi, Lily ha deciso per i fiori alla fine?"

"Tutto tranne i gigli o le petunie", disse Mary, con un sorriso grato, "Io e Marls indossiamo il color lavanda, quindi qualunque cosa vada con quello."

"Suona bene." Remus annuì, anche se non poteva immaginare il colore lavanda - era viola? O blu?

"Sono così felice che tu sia qui con me, Remus", disse Mary, "Ho potuto ottenere i miei incantesimi difensivi solo nei tuoi gruppi di studio."

"Siamo qui solo per guardare. Andrà tutto bene."

Aspettarono per ore, e quando finalmente Travers uscì, barcollante e puzzolente di alcol, non era solo. Remus dovette dare una gomitata a Mary, che si era appisolata, ciondolando contro la sua spalla.

"Oh merda!" Sussurrò, la sua voce roca per il terrore, "Sei di loro, Remus!"

Remus si portò un dito alle labbra, facendole segno di stare zitta. Osservò i Mangiamorte riversarsi fuori dal pub sulla tranquilla strada di campagna. Ne riconobbe alcuni dalle immagini che Moody aveva mostrato all'ordine: Karkaroff, Dolohov e Alecto Carrow. Due di loro li riconobbe dall'odore.

"Fanculo." Disse sottovoce: "Sono Mulciber e Piton".

"No!" Mary gli afferrò il braccio, scrutando per guardare: "Oh mio dio! Dobbiamo andarcene da qui!»

Il problema era che l'auto era solo per fare spettacolo, e comunque nessuno dei due poteva guidare.

"Stai calmo," disse Remus, "Aspetteremo solo che se ne vadano - scommetto che app--"

"Oooh, babbani!" Alecto Carrow, una giovane donna tarchiata e dal viso equino indicò allegramente la Cortina, "Giochiamo!"

"Fanculo." disse di nuovo Remus. I sei maghi vestiti di scuro scivolarono verso di loro, estraendo le loro bacchette. Remus tirò fuori anche il suo, Mary lo seguì. "Presto", disse, "usciamo, forse possiamo..."

"APERIO " Travers puntò la bacchetta contro l'auto, e le portiere si staccarono, strappate dai cardini con un orribile suono metallico scricchiolante.

Mary urlò, ma tenne la bacchetta alzata. Remus la spinse indietro, proteggendola con il suo corpo e sperando che potessero uscire dall'altra parte. Si sarebbe sentito molto meglio con un'auto tra loro e i sei pericolosi assassini.

"Non sono babbani!" Uno dei Mangiamorte disse, allegramente: era Mulciber? "Sono mezzosangue!"

"Ah ancora meglio!" Alecto ridacchiò.

"Impedimento !" urlò Remus, mentre lui e Mary si liberavano dalla macchina.

"Loony Lupin , sei tu?!" Piton ora, "Che fortuna! Sectumsc ..."

"LANGLOCK !" pianse Mary, con così tanta emozione che Remus sentì il clic mentre i denti di Piton si chiudevano di scatto, e lui si afferrò la mascella con entrambe le mani, incapace di parlare.

"Crucio !" gridò Mulciber, mirando a Mary, ma Remus saltò in fretta con un incantesimo scudo.

"Stupidi!" Mary prese Mulciber, ma gli altri stavano ancora avanzando, anche Piton, anche se era ancora disabile.

"Presto, Mary!" Remus le afferrò la mano, e si smaterializzarono, atterrando quasi in piedi nel centro di Cardiff. Per fortuna era così tardi che non c'erano babbani in giro, tranne un vagabondo dall'aria molto ubriaca, che si stropicciò gli occhi alla vista di loro.

"Dove siamo?" chiese Mary, tremante, con gli occhi grandi.

"Non importa," ansimò Remus, "Dobbiamo farlo di nuovo - sei volte per essere al sicuro, ricordi?"

"Giusto, sì, ok", annuì, chiaramente scioccata. Remus si rese conto che avrebbe dovuto farlo di nuovo. Le strinse ancora una volta la mano, e furono nell'Essex, a solo un miglio o giù di lì da St Edmund. L'atterraggio fu ancora più difficile questa volta, e Remus dovette piegarsi in avanti per fermare la testa che gli girava.

"Ancora." Lui grugnì.

"Lo farò io." Mary gli prese la mano e lo trascinò vorticosamente nello spazio ancora una volta. Poi erano arrivati ​​da qualche parte in una zona industriale, camion parcheggiati fuori da grandi magazzini, che brillavano sotto i lampioni gialli deboli. "Ugh", Mary si premette una mano sulla fronte, sussultando, "Ok, di nuovo".

La quarta volta, dovettero aggrapparsi l'uno all'altro per non cadere. La quinta volta, atterrarono sulla schiena, per fortuna in un soffice campo erboso da qualche parte nel Lake District. Remus si tirò su, le gambe praticamente di gelatina, la testa che gli girava. Tirò su anche Mary, e lei inciampò contro di lui, stordita.

"Sto per vomitare." Disse, poi prontamente si voltò e vomitò. Remus le strofinò dolcemente la schiena, sbattendo le palpebre,

"Stai andando così bene", disse con voce strozzata, "Ancora una volta..."

Era quasi l'alba quando tornarono a Londra, esausti e nauseati, con la testa che pulsava. Mary rimase nel loro appartamento, dicendo che non poteva andare da sua madre con un aspetto così rude. Sirius convocò Moody attraverso il caminetto, e lui arrivò immediatamente, interrogando Remus e Mary che sedevano tremanti sul divano, avvolti nelle coperte e sorseggiando del tè debole.

"Ottimo lavoro, voi due", annuì loro prima di andarsene, "Continuate così e ce la farete entrambi".

Mary scoppiò in lacrime.

* * *

Fu brutto in tutto e per tutto. La fuga di Remus e Mary quella notte non fu l'ultima, né furono gli unici a trovarsi in una situazione difficile. Remus doveva spesso lasciare la stanza mentre James e Sirius raccontavano le loro disavventure, e Peter aveva sviluppato un po' di balbuzie ogni volta che qualcuno menzionava i Mangiamorte.

Tutto sommato, il matrimonio sembrava l'unico punto luminoso nei loro futuri in rapido accorciamento. Di certo ne avevano abbastanza dei funerali.

Così, alla fine di Agosto, quando Remus e Sirius ricevettero una visita inaspettata da Lily, che era in preda al panico, pensarono immediatamente al peggio.

"Oh, grazie a Dio sei qui!" Disse, irrompendo nel loro soggiorno. Aveva i capelli raccolti in una coda disordinata e sembrava stanca e oberata di lavoro.

"Che cosa c'é?!" Remus si alzò, velocemente.

"Non tu," lo scostò da parte sprezzante, poi si rivolse a Sirius, "Ho bisogno di te !"

"Che cosa succede?" Sirius sembrava perplesso quanto Remus. Lily non aveva mai avuto bisogno del suo aiuto. "Si tratta di Prongs?"

"Sì, il bastardo."

La preoccupazione lasciò il viso di Sirius e sorrise.

"Guarda, se si tratta dell'addio al celibato..."

"Oh, non mi interessa cosa combinate", disse con impazienza, "Questo è molto, molto più importante."

"Metterò su il bollitore, allora..." disse Remus, scomparendo in cucina. Poteva ancora sentirli attraverso il muro.

"Allora, che cos'è?" Sirius chiese.

"Non so ballare."

"Che cosa?!" Schernì: "Ti ho visto ballare".

"Sì, posso scuotere i miei fianchi alla musica pop, ma sto parlando di un vero e proprio ballo . Con passi, e James che guida, e contando "uno due tre", l'intero shebang!"

Sirius stava ridendo, ora.

"Sarà quel tipo di matrimonio? Prongs mi ha praticamente promesso che ci sarebbe stata musica moderna!"

"Ci sarà!" Lily rispose, sulla difensiva, "Ma... beh, è ​​tradizione avere un primo ballo, e penso che a sua madre piacerebbe vederlo. Ho accettato di farlo secoli fa; Ho pensato 'va bene, ci attaccheremo a qualcosa di sdolcinato e ci aggrapperemo l' un l'altro per qualche minuto', ma quel coglione ha menzionato casualmente il fatto che balla da quando era in grado di camminare!

Sirius sbuffò,

"Sì, sembra giusto. Ascolta, Evans, sei l'unica abbastanza matta da sposare un purosangue, ora sono affari tuoi."

"Ma devi aiutarmi!"

"Ohh no..."

Remus rientrò nella stanza con un vassoio in equilibrio su tre tazze di tè.

"Vai avanti", disse,  "mi piacerebbe vederlo."

"Assolutamente no." Sirius incrociò le braccia con decisione. "Fai fare a Pete! Anche lui è un purosangue!"

"E' troppo basso," Lily scosse la testa, "E... beh, non voglio essere cattiva, ma è molto goffo, e non voglio che mi pesti i piedi mentre uso le scarpe da sposa. Sono di raso bianco. Per favore , Sirius ? Imparo velocemente, lo giuro, devi solo farmi fare un ballo."

"Moony!" Sirius implorò, mentre Remus si sedeva accanto a lui, "Salvami!"

"Penso che dovresti farlo," replicò Remus, sorseggiando il suo tè, "Per James."

"Sì!" Lily annuì con entusiasmo, "Per James!"

"Lui non mi merita." Sirius brontolò. "Bene. Una lezione. Un valzer è abbastanza facile. Moony, vattene."

"Assolutamente no." Remus si sedette sul divano, sistemandosi per lo spettacolo, "Non ti ho mai visto ballare il valzer prima, e non me lo perderò."

Sirius alzò il dito medio, poi scosse la testa e si voltò verso Lily.

"Giusto", disse altezzoso, "Dammi le tue mani..."

Per quanto divertente possa sembrare all'inizio, quindici minuti dopo l'inizio della lezione Remus era completamente estasiato.

Sirius aveva lavorato duramente per nascondere la sua purezza del sangue per la maggior parte del tempo. Sin da quando erano bambini, Remus era stato consapevole che Sirius imitava il suo accento, e a volte anche i suoi modi di fare nel tentativo di sembrare meno privilegiato. Era stravaccato,  indossava jeans strappati e giacche di pelle. Ma ecco la prova che Sirius Orion Black, erede della casa magica più prestigiosa e spietata della Gran Bretagna, non aveva completamente dimenticato le sue radici.

A quel tempo, Remus lo trovava affascinante - come trovava affascinante quasi tutto di Sirius. Teneva la testa alta, mostrando il lungo collo bianco e la mascella regale. Prese Lily tra le braccia come un vero gentiluomo - come un principe di corte. Quando si muoveva, planava; non un passo fuori posto. Era il ritratto della nobiltà incorruttibile. Fece impazzire Remus.

"Grazie molte!" Lily sgorgò, con le guance piuttosto rosee dopo due ore di ballo, "Devo tornare, o si chiederà dove sono, ma te lo devo seriamente, Black."

"Oh, solo il tuo primogenito andrà bene." Sirius agitò galantemente una mano, sorridendo. Sembrava che anche lui si fosse divertito.

Lily afferrò la sua borsa, li baciò entrambi sulla guancia e se ne andò attraverso il caminetto. Sirius si voltò verso Remus, che lo stava ancora guardando dal divano. Fece una smorfia,

"Vai allora, prendimi per il culo..."

"Mai," sorrise Remus, alzandosi e avvicinandosi a lui, "Mi piace quanto sei elegante."

Gettò le braccia sulle spalle di Sirius e si chinò per un bacio. Andò avanti a lungo; Sirius che premeva contro di lui, dapprima affettuosamente, ma poi con più entusiasmo man mano che il bacio si approfondiva. Da quando Remus era tornato dal branco le cose erano state un po' aride in quel dipartimento – non che fossero stati monaci, esattamente, ma nei rari casi nessuno dei due era esausto, il sesso era diventato abbastanza funzionale.

Sirius sorrise contro le labbra di Remus, inclinando la testa all'indietro. Le mani di Remus erano sulla vita di Sirius, ed i suoi pollici trovarono la loro strada sotto la cintura dei suoi jeans, accarezzando cerchi sulle sue ossa dell'anca che fecero contorcere Sirius.

Anche Remus sorrise, tirandosi indietro,

"Vuoi ancora ballare?"

* * *

So tell my baby, I said so long.

Tell my mother, I did no wrong -

Tell my brother to watch his own

And tell my friends to mourn me none

Tre giorni dopo la lezione di ballo, Sirius e Remus si ritrovarono con una Domenica miracolosamente libera. Non c'erano missioni; non c'erano riunioni; non c'erano catastrofi matrimoniali da risolvere. E per quanto ne sapeva Remus, nessuno dei due era in pericolo mortale. Quindi la trascorsero nel miglior modo possibile: dormendo.

Avevano dormito più a lungo da quando il periodo a Hogwarts era finito, e dovevano essere quasi le dodici quando Sirius si alzò per far entrare il gufo - erano quindici minuti che beccava rabbiosamente alla finestra della loro camera da letto.

Il gufo ululò indignato, fece il giro della stanza, poi lasciò cadere la Gazzetta del Profeta sulle gambe di Remus, mentre Sirius rovistava sul comodino in cerca di una noce per dargliela. Remus si girò, gemendo. Pensò di coprirsi la testa con il piumone e di tornare a dormire.

"Devo farti colazione?" chiese Sirius, prendendo il foglio. "Colazione a letto?"

"Ti ho detto quanto ti amo?" Remus sorrise, gli occhi socchiusi. Si stiracchiò un po', sbadigliando, "Penso che abbiamo finito le uova però, quindi..."

"Remus!" Sirius gli afferrò il braccio così forte che avrebbe avuto dei lividi il giorno dopo. Gli spinse il foglio in faccia, e Remus - sorpreso e mezzo sveglio - sbatté le palpebre al titolo.

CONFERMATO MORTO EREDE BLACK

"Eh?" Remus si grattò la testa, confuso, "Questo è mentale, non sei--"

Poi lo colpì. Oh. Si sentì così stupido. Alzò lo sguardo su Sirius, che era bianco come un lenzuolo, con gli occhi spalancati e addolorato.

"Oh" disse Remus, protendendosi impotente, "Oh no, Sirius..."


I'm chained upon the face of time

Feeling full of foolish rhyme

There ain't no dark till something shines

I'm bound to leave the dark behind

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