Remus non scoprì mai esattamente cosa avesse fatto Mary, o le era stato fatto durante le vacanze estive. Qualunque cosa fosse, tuttavia, le aveva conferito un certo status tra le altre ragazze nel loro gruppo annuale che era difficile da ignorare.
Giovedì, la loro prima lezione del nuovo semestre con il professor Ferox, Remus arrivò in classe e trovò un gruppo di ragazze che bisbigliavano vicino alla sua scrivania. Si fece strada a gomitate, scontroso, reclamando il suo spazio di lavoro accanto a Mary. Le ragazze ridacchiarono e ripresero a bisbigliare. Mary, ovviamente, era al centro del gruppo, teneva la corte e - a quanto pare - si stava divertendo moltissimo. Marlene, seduta accanto, stava guardando con uno sguardo di invidia e rispetto.
"E non ha fatto male ..?" Una ragazza Corvonero chiese, in tono sommesso,
"Nah, va bene se ti rilassi," replicò Mary, con una spavalderia che ricordò a Remus James.
"Pensi di ... sai ... con Darren ...?" Chiese un'altra ragazza, la sua voce praticamente tremava per l'eccitazione,
"Beh, io ..." iniziò Mary, ma in quel momento il professor Ferox uscì dal suo ufficio, annunciando la sua presenza con un allegro saluto,
"Bentornati, classe! Sedetevi, per favore! "
Le ragazze si affrettarono tutte al loro posto, alcune con una faccia molto rossa e altre incapaci di smettere di ridacchiare. Remus aggrottò la fronte, cercando di ignorarle, e si sedette davanti, schiena dritta. Ferox gli rivolse un sorriso amichevole e annuì, e Remus annuì in risposta, sorridendo in modo incontrollabile.
Ferox aveva chiaramente trascorso un'estate fantastica: i suoi capelli biondi erano di una tonalità più brillante, senza dubbio sbiancati dal sole. Erano più lunghi e ora li portava in una lunga coda annodata. La sua faccia era ancora più segnata dalle intemperie, e il suo naso piuttosto rosso e leggermente desquamato dalle scottature solari. Si era rimboccato le maniche, come al solito, rivelando le braccia abbronzate e una strana bruciatura.
"Buona estate?" Chiese alla classe, tutti annuirono e mormorarono affermativamente. Sorrise e batté le mani: "Eccellente! Spero che vi siate riposati tutti e che siate pronti per iniziare a lavorare su creature classificate XXXX in questo periodo! Per prima cosa, facciamo un breve riepilogo del lavoro dell'ultimo semestre, quindi vediamo chi ha fatto il ripasso estivo ... "
Remus stesso aveva appena finito il ripasso quella mattina - e non aveva nemmeno iniziato i libri extra che Ferox gli aveva prestato. Si rammaricava profondamente di aver sprecato l'intera estate a essere sconsiderato ora, e aveva già dovuto supplicare la professoressa McGranitt di lasciargli una settimana in più sui suoi appunti di Trasfigurazione. Sospettava che avesse ceduto solo dopo una conversazione con Madama Pomfrey, cosa che lo fece sentire ancora più in colpa, poiché sapeva di essere in grado di frequentare alla maggior parte delle lezioni anche dopo le sue peggiori trasformazioni.
"Sei troppo duro con te stesso," gli disse Sirius, mentre erano stati cacciati dalla sala comune la sera prima dai prefetti che dicevano loro di andare a letto. "È l'inizio dell'anno - se hai intenzione di fare delle cazzate, tanto vale farle adesso."
Remus lo aveva a malaapena guardato,
"Facile da dire per te! Alcuni di noi devono effettivamente lavorare per i loro voti! Inoltre l'anno prossimo ci saranno i GUFO! Non posso abbassare i miei standard ora! "
"Argh, per favore non menzionare i GUFO," disse James, mettendosi rapidamente tra di loro in un tentativo meno che sottile di impedire una discussione, "La McGranitt e Vitious mi hanno già messopaura. E perché abbiamo deciso di fare Divinazione ?! "
"Mi piace molto Divinazione", disse Peter, pensieroso, scaricando la sua pila di libri, "Profezie e cose del genere. È eccitante."
"Non ha senso." Sirius lanciò al più piccolo malandrino uno sguardo avvizzito. "Ti piace solo perché sei bravo in astronomia."
"Non è solo quello," disse James, sornione, cambiandosi il pigiama, "Hai notato che Pete ha una nuova partner quest'anno?"
"Ohhh sì!" Sirius sorrise: "La divina Desdemona Lewis, di Corvonero!"
Remus guardò Peter sorpreso e lo guardò trasformare una scioccante tonalità di scarlatto dal colletto blu del pigiama alle radici dei suoi capelli gialli.
"Sta 'zitto." borbottò, salendo sul letto, "È solo un'amica."
"James," disse Sirius, con una voce molto solenne, "Cosa diavolo faremo se Petey qui si becca un vero sbaciucchiamento prima di noi?"
"Be ', la tua reputazione sarebbe rovinata, per prima cosa." James rispose, nello stesso modo serio.
"Che cosa ho, se non la mia reputazione?" Sirius sorrise di rimando, mettendosi a letto lui stesso.
Remus sbuffò di disapprovazione, e tirò forte le tende del letto, tornando al suo libro e sperando che tutti ricevessero il messaggio. Se non lo avevano fatto, non importava.
"Certo, se avessi un bacio prima di te, non sarebbe male." James disse: " Sono nella squadra di Quidditch".
"Non hai il mio fascino animale." Sirius rispose.
Ci fu un forte * schiamazzo * e un 'oi!', E Remus presumeva che il cuscino di James avesse attraversato la stanza e fosse entrato in contatto con la testa di Sirius.
"Scommetto che ..." iniziò James,
"Oh no ..." Peter gemette, "Per favore non ..."
"... Scommetto DIECI GALLEONI che posso convincere una ragazza a sbaciucchiarmi entro un mese."
"Dieci?!" Peter rimase a bocca aperta.
"Affare fatto!" Sirius disse. "Aspetta e spera, Potter."
Remus, che aveva perso ogni capacità di concentrarsi sul suo libro, sbuffò di nuovo rumorosamente e decise di dormire. Patetico. Non erano più solo le ragazze, ora anche i malandrini erano ossessionati dallo sbaciucchiare. Probabilmente sarebbe stato Sirius a vincere la scommessa, anche se James aveva ragione sulla squadra di Quidditch.
Gli dispiaceva per Peter, che era diventato molto silenzioso. Remus cercò di non pensare al fatto che nessuno dei suoi amici avesse fatto commenti sulla sua probabilità di farsi una sbaciucchiata. Doveva essere ancora più basso di quanto pensasse.
Remus ne fu turbato per tutta la settimana, fino alla lezione di Cura delle Creature Magiche, in cui si ritrovò a sognare ad occhi aperti.
Quando la conferenza di Ferox volgeva al termine, Remus si rese conto di non aver preso appunti. Guardò in basso, in preda al panico, e vide un pezzo di pergamena ben piegato. Chi l'aveva messo lì? Si guardò intorno, furtivamente, poi l'aprì.
Per favore, dì a Sirius che penso sia stupendo. Effie Scunthorpe x
Il calore divampò sul suo collo quando Remus avvitò il biglietto in una palla e lo ficcò in tasca. Questo risolse tutto. Tutti avevano perso la testa.
* * *
Oltre a lottare con gli ormoni infuriati che ora sembravano infettare tutti i circoli sociali di Remus, ci fu un altro notevole cambiamento nell'atmosfera a Hogwarts. Anche se James non gli avesse spiegato che il mondo magico era in guerra, Remus pensava che quest'anno l'avrebbe risolto da solo.
I Serpeverde - che si erano sempre considerati un gradino sopra le altre case, e quindi avevano mantenuto una certa distanza - si erano ritirati ancora più in se stessi. Si riunivano in rannicchi nelle aule, rimanevano nella loro sala comune e si muovevano per i corridoi in gruppi minacciosi. Anche gli studenti nati babbani viaggiavano in branco, aveva notato Remus, e gli insegnanti sembravano far conoscere la loro presenza più di quanto non avessero fatto negli anni precedenti.
Tuttavia, ciò non impedí il verificarsi di alcuni incidenti. Chiunque non fosse un purosangue divenne rapidamente abile negli incantesimi difensivi e persino i malandrini avevano scambiato gli scherzi con la protezione.
"Dove sono i dannati prefetti quando ne hai bisogno ?!" James si lamentò, avendo appena lanciato alcuni incantesimi di engorgio ben piazzati a un gruppo di Serpeverde del sesto anno che stavano tormentando un Tassorosso del primo anno. Gli adolescenti vestiti di verde stavano scappando, ora, stringendo le loro varie estremità che si gonfiavano rapidamente.
"Penso che anche i prefetti siano spaventati," replicò Sirius, appoggiandosi al muro, sembrando annoiato mentre James aiutava il Tassorosso a rimettersi in piedi. "Codardi."
"Tutto quello che possono fare è distribuire detenzioni e prendere punti casa," Remus aggiunse, "E non credo che ai Serpeverde importa nemmeno più di quelli. Ho sentito Mulciber la scorsa settimana dire che tutti dovrebbero sopportare "punizioni banali per la promessa di una ricompensa maggiore".
"Mulciber ha detto questo?" Sirius inarcò un sopracciglio, "Maledizione, è più eloquente di quanto credessi."
"Sì, o sta ripetendo qualcosa che gli ha detto qualcun altro," ribatté James, guardando il Tassorosso correre via verso le cucine.
"Quale pensi che sia la ricompensa?" Chiese Pete, sfregando la punta del piede sulle lastre di pietra.
"I soldi? Energia? La vita eterna? " Sirius sospirò, rotolando via dal muro e avanzando spavaldo lungo il corridoio. "Solo Godric lo sa. Non lo capiranno, però. "
"Perché no?"
"Perché, Petey, vinceremo ."
* * *
Alla fine di Settembre, Piton non aveva ancora fatto la sua mossa. Questo res Remus un po 'nervoso - e si chiese se quella fosse l'intenzione. Le loro uniche lezioni condivise quest'anno erano Pozioni e Aritmanzia. L'aritmanzia era fortunatamente una classe relativamente tranquilla, che consisteva principalmente nel prendere appunti e capire le equazioni. Le pozioni, essendo più pratiche, davano a Piton (e ai Serpeverde nel suo insieme) la possibilità di interferire molto maggiormente .
Come avevano concordato il primo giorno del trimestre, Lily e Remus divennero soci, condividendo un calderone e dividendo appunti e indicazioni. Questo chiaramente fece infuriare Piton, che a malapena distolse gli occhi da loro per tutto il tempo. Tuttavia, Remus dovette ammettere che questo sembrava avere meno a che fare con lui che con Lily stessa.
"Avete litigato o qualcosa del genere?" Chiese Remus, un pomeriggio mentre Severus si faceva strada per lasciare i sotterranei. Lily sospirò, stancamente,
"No, non esattamente." Lei disse. "Si è infastidito quando ho invitato Mary e Marlene a farmi visita durante l'estate, tutto qui. Pensa che non siano il "tipo" giusto. Devo continuare a ricordargli che anch'io sono nata babbana. "
"Perché lo sopporti?"
"Non lo so, davvero," rispose lei, suonando triste, "ci provo sempre quando dice quelle sciocchezze purosangue, e a volte penso che mi ascolti. Ma ... beh non è facile per lui, sai. "
James non stava rendendo le cose più facili; chiunque poteva vederlo. Lui e Sirius avevano opportunamente sistemato il loro calderone accanto a Remus e Lily, e da quando avevano scommesso che James persegue Lily aveva fatto un passo avanti.
Ora, James Potter era una vera star sul campo di Quidditch - questo non poteva essere negato. Era elegante e grazioso; pensava tatticamente e si muoveva con semplice sottigliezza.
Quando si trattava di Lily, non era nessuna di queste cose.
"Dacci un bacio, Evans!" provó, durante la loro prima lezione.
Lily era così sconvolta che agitò ferocemente la bacchetta nell'aria, capovolgendo il contenuto del calderone di Potter. Lui e Sirius furono macchiati di blu brillante per un'intera settimana.
La settimana successiva, imperterrito, James ci riprovò. Questa volta aveva consultato suo padre, che gli aveva suggerito di provare a complimentarsi.
"Mi piacciono molto i tuoi capelli," disse, sicuro, non appena lei si avvicinò al banco da lavoro.
"Mm." Lei rispose, senza alzare lo sguardo.
"Sì, è così ... um ... pel di carota."
Remus vide la mascella di Lily contrarsi. Lei odiava essere chiamata pel di carota- gli aveva detto una volta che era stata presa in giro per i capelli nella scuola primaria. Remus fece un passo indietro, vedendo Lily che prendeva la sua bacchetta mentre si voltava verso James con un falso sorriso.
"Ti piacciono così tanto, vero?" Lei chiese. Anche Sirius, che stava guardando Remus, fece un passo indietro. Il povero James era troppo eccitato per avere finalmente la sua attenzione e annuì vigorosamente,
"Oh sì, penso che siano ..."
" Rufusio !" Sussurrò Lily, puntandogli contro la bacchetta.
Sirius rise così forte che metà della classe si voltò a guardare, e Remus dovette coprirsi la bocca per nascondere le proprie risate. La confusione di James lo rese ancora più divertente, finché Marlene gli porse il suo specchio compatto in modo che potesse vedere i suoi nuovi capelli rosso vivo.
Ci vollero quarantotto ore per farli svanire, ma non andò bene. Anche dopo due giorni interi in cui è stato chiamato "pel di carota" e ''roscio" (tra alcuni soprannomi leggermente più maleducati) ovunque andasse, James rimase completamente irremovibile nella sua adorazione.
"Devi solo essere paziente", disse, sognante, passando una mano attraverso le sue ciocche ramate disordinate, "Niente che valga la pena avere non vale la pena di aspettare."
"È piuttosto impressionante." Sirius sussurrò ad alta voce agli altri, "Non voglio vincere la scommessa, perché l'ha reso troppo facile."
"Sì," sbuffò James. " Ecco perché."
"Oh, succhiamelo, pel di carota."