Parte1: Todoroki amami come più sai fare

"se è questo che devo fare, lo farò" disse Bakugo

Arrivati ai dormitori, i due ragazzi si trovarono Bakugo ad attenderli davanti alla porta della stanza della nera ragazza. "vedetevela voi stronzi, io me ne vado in camera" e sogghignando entró in stanza sbattendo la porta. "senti un po' bastardo a metà" avvicinandosi ad un cm di distanza dal ragazzo "sbaglio o eravamo rimasti d'accordo diversamente?" "ma non qui Kacchan ti prego, seguimi" e Todoroki lo portò in camera sua. Entrarono e chiusero la porta. "tutto quello che ti dissi" continuò dicendo "è vero, non ho mantenuto una sola parola, ma rielaborando il tutto ho pensato che era più utile fare in un altra maniera" "lasciandomi completamente all'oscuro bastardo" con un tono decisamente incazzato, e se avesse potuto come minimo avrebbe spaccato o distrutto la scuola. "mi hai raccontato effettivamente il ruolo che hai avuto tu con Midori, ma devo trovare il modo più giusto per inserirti" provando però a fargli una domanda, che secondo lui poteva essere un'alternativa utile al suo piano "e se tu Kacchan, provassi ad essere con lei, come eri all'inizio appena la conobbi? Prima che bla, bla, bla succedesse tutto ciò che è successo?" terminando dicendo "so che probabilmente per te adesso come adesso, potrebbe, dico potrebbe perché conoscendoti la prenderesti come una sfida, ma potrebbe essere un'altra soluzione utile per riportare Midori da noi. Ci stai?" allungandogli la mano in segno d'accordo "pff, mi conosci bene e sai che io adoro le sfide" sorridendo beffardamente e tirando un pugno sull'altra mano. "lo prendo come un si" disse poi shoto. "dunque è come riavvolgere il nastro, e fare finta che praticamente tu e lei non avete mai avuto nulla a che fare, comportandoti da stronzo bastardo, non offenderti, di sempre. Te la senti? O meglio, adesso più che mai ne abbiamo bisogno credimi. Tu come me vogliamo torni da noi il prima possibile, sei d'accordo?" "devo ammettere" continuò Katzuki "che su questo fatto sono d'accordo con te. Dunque se è questo che devo fare lo farò" disse sorridendo beffardamente e tirandosi un pugno nell'altra mano.