"la stronza bastarda vuole sfidarmi?" disse Bakugo

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"tranquillo non preoccuparti" disse Bakugo verso un Todoroki che vedevi comunque sempre molto premuroso verso la bruna cobalto, nonostante non li conoscesse "ho trovato il modo migliore per farci raggiungere. Fidati di me" e non poteva fare altrimenti, dal momento che sapeva quanto fosse imbattibile Kacchan su questo lato. Non si fece attendere infatti la risposta di Siren, infatti nel giro di qualche minuto si avvicinò: avanzava, comunque a passo lento, questa bellissima figura, con le sue perfette movenze, indossando la canotta nera del biondino esplosivo, i suoi short fenomenali, e i capelli raccolti a treccia laterale, diversi da come li raccoglieva solitamente. Da lì vedevi che era cambiata. "Eccomi qui bastardi, ora che si fa?" arrogante come non mai che sarebbe stata perfetta per Katzuki in questo momento, ma il ragazzo bicolore la amava talmente tanto, che comunque per lui sarebbe stata perfetta nonostante tutto. "Allora Shoto" gli disse immediatamente Kacchan "devi rilassarti, stare tranquillo, so che provi, ma come tu hai aiutato me, ora aiuterò io te" dandogli una pacca sulla spalla. Stronzo, arrogante, probabilmente preferiva lavorare in solitaria, ma quando si trattava di aiutare un compagno era sempre il primo. "dalla mia, ho la fortuna che la stronza bastarda nera, ha un'attrazione per me particolare. L'ho capito questo" disse sorridendo beffardamente "giocherò quel suo lato a mio favore, ma senza fare del male a te. È una promessa questa". Poi voltandosi verso Midori, non gridò, ma alzando particolarmente la voce e serrando i pugni "la stronza bastarda vuole sfidarmi?" e di conseguenza Siren lo guardava sogghignando "accetto la sfida e sta pur certa che ti porterò allo sfinimento, non lasciandoti un secondo di respiro" si portò ad un cm di distanza dalla ragazza in segno di sfida "non ti lascerò mai vincere, né va del mio onore" e prontamente Siren "oooooo vediamo chi la spunterà allora, ma sappi che apprezzo molto la tua continua voglia di sfida nei miei confronti. Mi piaci biondino" le disse baciandolo sulla guancia. Girandosi poi "piangerai alla fine quando ti avrò distrutto" non lo avesse mai detto, perché questo per il re delle esplosioni suonava come un affronto "io non ne sarei così sicuro stronza bastarda" serrando i pugni. Dalla bocca di Midori uscì una risata particolarmente diabolica. Era irriconoscibile.

Parte1: Todoroki amami come più sai fare Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora