Parte1: Todoroki amami come più sai fare

Todoroki perché fai così? Ti ci metti pure tu?

Midori decise di uscire dalla stanza, non fece neanche in tempo a chiudere la porta della sua stanza quando vide appoggiato al muro Bakugo, sempre con le braccia incrociate ed un piede era appoggiato alla parete "che ci fai qui? Mi stalkeri?" era perplessa "pff stupida cobalto volevo accompagnarti" il solito "riesco a camminare sola, non ho bisogno della guardia del corpo" si stava irritando e prese la via per la camera di Shoto. Fortunatamente Kacchan non la seguì, ma oggi le aveva dato parecchio da pensare. Come poteva scegliere tra il suo Shoto e il biondino dagli occhi rossi? Aaaaah 'la testa mi scoppia' pensò. Arrivó, bussó e lui aprì "sho...." panico, lei addirittura cadde "tutto bene signorina?" disse lui sorridendo "ti se-se-sembra c-che vada be-bene?" balbuziava dalla bellissima visione che vedeva: il suo Shoto era A PETTO NUDO con dei pantaloni stupendi e ammazza oh che fisico ha? "tu-tu lo fai a-a-apposta" Midori che dovette farsi aiutare per alzarsi "coraggio signorina entra" e le allungò una mano in senso di aiuto. Non distante il biondino dagli occhi rossi stava osservando la scena. Una volta entrati in stanza, Midori si sedette sul letto, mentre shoto cercava una maglietta da mettersi "no ma guarda tranquillo che puoi pure stare così sai" continuò "a me di certo non dispiace" ed entrambi sorrisero "in realtà avevo pure bisogno di parlarti" una ragazza cobalto che non si capiva se era triste, perplessa, infastidita, un insieme di emozioni/sensazioni. "non capisco perché si comporti così con me, perché continui ad insistere nonostante io non lo voglia, ho dei sentimenti, anche lui lo ha notato, ma non certo per lui" continuò "che devo fare? Poi non voglio litighiate per colpa mia, non voglio essere messa in mezzo" e scoppiò a piangere nelle braccia e sulle spalle di Shoto "ho bisogno di mio padre" disse lei. Todoroki si rattristì un po' nel vedere la sua signorina piangere e con il pollice le asciugó le lacrime 'quanto vorrei baciarlo' pensò lei "senti signorina, io sinceramente che gli sia preso non lo so, probabilmente si sente in competizione con me" e continuò "ma se hai bisogno di tuo padre domani ci andremo" baciandola in fronte "posso stare con te stanotte?" Midori strinse forte la mano del ragazzo bicolore "non posso Lasciarti sola in queste condizioni. Certo" e le sorrise.