Decisione importante

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"Per oggi abbiamo finito" disse uno Shoto verso Midori "ricorda quello che ti ho detto" e lei ascoltava, ma ancora stava elaborando il fatto che prima ce lo aveva ad un centimetro di distanza e lei non poteva fare niente ancora. "Ascoltami Shoto" prendendolo per un braccio, talmente forte, quasi da staccarglielo "ho promesso a mia madre che la chiamavo e credimi che in questo momento ne ho bisogno" mettendosi una mano davanti alla bocca credendo di aver fatto la cappella più grande del mondo 'se non lo ha capito adesso, non so se lo capirà mai' pensó, mentre un Todoroki sorridente perché in quel momento la vedeva particolarmente buffa le disse "certo signorina, abbiamo finito l'allenamento per il momento. Ti consiglio di andare dove sei andata l'altra volta, perché hai più privacy" sapendo che la poteva ascoltarla e una distratta Midori, senza tener conto delle conseguenze o dei problemi "d'accordo grazie Shoto". Si fidava troppo di lui, e qualsiasi cosa dicesse lei acconsentiva sempre e probabilmente il ragazzo bicolore questo lo aveva capito, dal momento che lui stesso le aveva insegnato di studiare l'avversario, chiunque esso sia. "prometto che farò presto" disse la bruna cobalto incrociando le mani e sorridendo "va bene" rispose lui "poi ci troviamo in atrio o andiamo su per conto nostro?" voleva capire la risposta di lei che già probabilmente avrebbe intuito "ti dispiace se ci troviamo in atrio?" Seya abbassando la testa e allungando le braccia dietro la schiena, fece dei cerchi per terra con i piedi "d'accordo, ti aspetto qui" Shoto che già aveva intuito la risposta. "ti ringrazio" disse lei e corse fuori, senza accorgersi che poco dopo, qualche minuto dopo, c'era Todoroki che la stava seguendo. "Mamma mamma" una bruna cobalto rispose non appena alzó la cornetta "non puoi capire cosa è successo" "racconta tesoro, ti ascolto" disse sua madre curiosa di sapere la storia "oggi mentre mi stavo allenando, in una presa facendomi capire che sarei morta, mi ha preso da dietro, girata, buttata a terra, e sopra di me mi teneva le braccia bloccate" in quel momento il suo cuore iniziò a battere forte, mentre il colore del viso iniziò a diventare di un rosso intenso "non puoi capire la mia sensazione e non so neanche per quanto tempo riuscirò a stare zitta" con un ragazzo bicolore che nel frattempo stava ascoltando "sai mamma che da questo lato ho preso da mio padre e non riesco a stare zitta per tanto tempo. Uuuuuu che devo fare?" una alquanto nervosa Seya che dal tono di voce pure sua madre lo percepiva "parlarne con tuo padre effettivamente non ti aiuterebbe, hai fatto bene a chiamare me. Sai tesoro, io non so che rapporto avete instaurato voi due, ma è anche vero che tenersi un sentimento così forte dentro con l'andare del tempo potrebbe logorarti. Tu essendone innamorata" "si, innamorata potrebbe essere" disse Midori mettendosi la mano libera sulla fronte "tesoro alla prima occasione buona glielo direi. Non credo proprio sia così stupido da rovinare il vostro rapporto, magari non acconsente subito, ma tu intanto ti sei liberata di un peso e poi te lo lavori" disse la saggia mamma della ragazza "io con tuo padre non ci sono stata subito, ma lui imperterrito ha continuato portandomi ad innamorarmi. Non subito la cosa può essere contraccambiati, ma con il tempo se deve funzionare parte, altrimenti non decolla nulla" dandole entrambi i lati della medaglia. "ok mamma ho capito mi hai aiutato molto", nel frattempo sentendo che Midori stava finendo, Todoroki decise di entrare ed aspettarla in atrio. Sorrideva dopo aver sentito le parole della bruna cobalto. "Eccomi qui" disse una contenta Midori appena vide uno Shoto che la stava aspettando "sembri particolarmente soddisfatta" il ragazzo bicolore con un tuno particolarmente caldo "in realtà questa chiacchierata mi è servita molto, mi ha aiutato" sorridendo Seya "ci avviamo intanto?" allungando la mano verso uno Shoto che sorridendo si avviò. Midori un pochino ci rimase male in realtà, ma ripensandoci bene, non aveva motivo (ancora) per prendergli la mano, dunque facendo spallucce decise di correre per raggiungerlo. Che passo svelto che aveva. Erano quasi arrivati nelle loro stanze quando Midori disse "aspetta Shoto dovrei parlarti" e subito il ragazzo si giró verso di lei e la vide con la testa abbassata, le braccia allungate dietro la schiena e con il piede stava formando un cerchio sul pavimento 'tipico movimento di qualcuno che ha qualcosa di importante da dirti' pensò subito il ragazzo "potresti entrare in camera mia perfavore?". Il ragazzo acconsentì ed entró.

Parte1: Todoroki amami come più sai fare Waar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu