Lezione servita

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Non appena Midori ebbe finito l'allenamento con Todoroki, dal momento che kisa non era disponibile in quel momento disse "Shoto, non è che posso chiederti un favore?" un pochino titubante, ma sapendo che poteva chiedergli qualsiasi cosa ne approffittó "Se posso" disse il ragazzo bicolore alzando le spalle "ecco vedi" guardando verso il basso un pochino imbarazzata "prima avevo kisa che con l'evaporazione, la sua tecnica speciale" facendo le virgolette con le dita un po' da presa in giro "non è che tu, con la parte calda, dove sprigioni fiamme, riusciresti ad aspirarmi l'acqua della tuta, in modo che possa, come dire, ritrasformarmi?" disse Seya mettendosi la mano davanti agli occhi. Todoroki sorrise e rispose "certamente". Allungò il braccio sinistro, da dove sprigionava le fiamme, e appoggiando la mano su Midori, la tuta iniziò a fumare: l'acqua stava evaporando e nel giro di pochi secondi si formò un fascio di luce, tornando ad essere la bella ed attraente Midori. "ecco fatto" disse un fiero shoto "ti ringrazio infinitamente e ci hai veramente messo meno di quanto riesca kisa" una sbalordita Midori. Una volta sistemata e dopo aver domandato a Shoto se tutto era in ordine, anche perché voleva sempre essere perfetta uscirono insieme per andare a rilassarsi dopo questo, per lei intenso, allenamento. Mentre chiaccheravano, lungo il corridoio incontrano il biondino che puntualmente aveva le mani in tasca, Bakugo pensò, si lui e l'amico che vedendo avanzare Midori vestita così com'era, si paralizzó, iniziò a tremare e puntualmente come sempre gli vennero le bave alla bocca. "Ho fatto qualcosa di male?" disse una spaventata bruna cobalto e rispose il biondino dopo una risata a dir poco assordante "il tuo unico problema è di essere bella, forse troppo e questo idiota va in brodo di giuggiole" e diede una botta sulla testa a Kaminari dicendo "vero idiota?" e Kaminari non sapeva se piangere o ridere, ma si mise una mano dietro la testa. "Sei bellissima" ripetè Kaminari, uno, due, tre volte, diciamo che un rifiuto non riusciva a capirlo e Midori era stanca di sentirsi desiderata da quelle persone che lei neanche avrebbe mai calcolato, dal momento che ne aveva in testa solo una. La bruna cobalto non era maleducata, non si sarebbe mai rivolta malamente verso qualcuno, ma non sopportava questi atteggiamenti e in qualche modo doveva pure tirarli fuori: Seya dunque, per l'ennesima volta, abbassò la testa, digrignó i denti ed attorno a lei inizió a formarsi un fascio di luce. Il ragazzo bicolore, accorgendosi immediatamente che Midori stava perdendo il controllo ed evitando che comunque alla fine svenisse (perché lui era la anche per tenerla sotto controllo) afferrandola per un braccio le disse all'orecchio: "respirare lentamente, e ricorda ciò che ti ho detto: ELIMINA DALLA TUA MENTE TUTTO CIÒ CHE PER TE RISULTA ESSERE SUPERFLUO" in modo sempre molto pacato e gentile perché lui era così. Midori ci stava provando, stava esattamente facendo come Shoto le aveva detto, la cosa principale da fare era svuotare la mente, in modo che la sensazione di rabbia, di ossessione nei suoi confronti piano piano si dissolveva. La cosa funzionava, durò all'incirca pochi minuti, ma per lei erano interminabili. Le sue parole funzionavano, come anche la aiutava parecchio la sua vicinanza, sapendo che poteva sempre contare su di lui. "Come ti senti ora?" disse Shoto guardando e assicurandosi che Midori stesse bene "Ci sono riuscita hai visto?" sono le prime parole che la bruna cobalto disse a Todoroki afferrandolo per entrambe le braccia e saltando dalla gioia. Shoto sorrise, ma si assicuró di dire a Seya di non cantare vittoria troppo facilmente perché stavolta ha avuto solamente fortuna. Si girò verso Bakugo e disse "ci pensi tu a Kaminari?" ed il biondino ragazzo con un sorriso beffardo rispose "ci penso io all idiota" e io vi giuro che scappare un ragazzo così velocemente, in quella maniera poi non lo avevano mai visto.

Parte1: Todoroki amami come più sai fare Where stories live. Discover now