Terzo grado

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"ho paura" disse Midori guardando Shoto che nella fase tra senso di terrore e di pianto "ti prego devi aiutarmi" tenendo la mano di Todoroki stretta sopra il ginocchio del ragazzo "è successo che" stava sudando "ho telefonato a mia madre perché ero in crisi, e tu conosci il suo sangue freddo" disse Midori "sicuro che la conosco, mi sono innamorato di lei anche per quello" Arthur "diciamo che ti sei innamorato di lei appena l'hai vista" Seya mettendosi a ridere con Todoroki che la seguiva "raccontandole un po' la situazione e volevo sapere se secondo lei c'era un momento più giusto o più corretto per esprimere i sentimenti" e continuò dicendo "perché dai papà ammettiamolo, da questo lato io e te siamo uguali non riusciamo a stare zitti per molto" "chiaro, praticamente io a tua madre l'ho detto subito, è stata lei che non ha accettato immediatamente e me la sono dovuta sudare la cosa, poi dai è bellissima come te tesoro" e Midori a queste parole arrossì subito, perché le piaceva ricevere i complimenti, sebbene lo sapesse e poi perché accanto a lei c'era il suo Shoto, che riusciva a neutralizzarla. Stava tremando ed un premuroso ragazzo bicolore se ne accorse immediatamente e le strinse la mano. "e mi disse che non c'era il momento più giusto, la situazione più favorevole per dire una cosa del genere. Dovevo crearmela da sola praticamente" mentre Shoto si sentì stringere la mano perché percepiva che Midori era parecchio agitata e nervosa. "e ovviamente chiedere a te era assolutamente improponibile" disse ridendo per Sdrammatizzare "quindi niente, dopo essermi fatta coraggio a fine allenamento e dopo la telefonata a mia madre, mi sono decisa finalmente di dirlo a Shoto anche se di tempo me ce ne è voluto" disse la bruna cobalto che sospirando poi alla fine di ciò avevano capito che si era liberata di un peso "e lui?" Arthur fulminó quasi con lo sguardo un Todoroki che difficilmente si spaventava ma quasi c'era riuscito "papino sta calmo e penso che la sua sia stata una reazione più che lecita" uno Shoto che la osservava stupito "diciamo che è stato un po' come la mamma con te, mi ha detto che sono una bellissima ragazza, che con me sta bene, ma che per il momento devo concentrarmi sull'utilizzo delle mie capacità. Di questo se dovrà succedere, Capiterà più avanti" una sorridente e comunque tranquilla Midori perché aveva la mano del suo Todoroki a tenerla calma. "e bravo ragazzo" disse un soddisfatto re degli abissi perché comunque vedeva sua figlia contenta "la ringrazio" Shoto chinando la testa. "alla fine papà non mi ha detto niente di male, solamente mi ha ricordato il motivo del perché ero entrata nella scuola e devo dire che grazie a lui, sto migliorando, ovvio che ne ho ancora di strada da fare giusto Shoto?" una sorridente Seya che stava aspettando una sua risposta, ma che un pochino lo aveva spiazzato per come lo aveva difeso davanti a suo padre e subito rispose dicendo ad Arthur di stare tranquillo che sua figlia aveva ottime potenzialità per diventare una super eroina "e ascolta sempre miei consigli, è un'ottima allieva signorina" e a queste parole la bruna cobalto sorrise ad uno Shoto che comunque ha visto del potenziale in lei e sapeva che dall'altra parte del tavolo aveva un padre che era fiero di lei. "stupido creino devi crepare" si sentivano le urla di un Bakugo incazzato "ma questo è Kacchan" una Seya perplessa "che ce l'abbia con kisa?" e Todoroki alzò le spalle "sarà meglio che andiamo a vedere" disse poi.

Parte1: Todoroki amami come più sai fare Where stories live. Discover now