Un Bakugo inaspettato

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Bakugo non si sentiva di lasciare sola la bruna cobalto, quindi decise di farle compagnia sedendosi al bordo del letto. "stupida ragazza" disse lui "non sai mai quando fermarti vero? Mi ricordi un po' qualcuno" riferendosi a sé stesso e perfino uno che potesse sembrare senza cuore, certe volte stupiva chiunque. Si tolse le enormi granate che aveva ai polsi, perché in qualche modo voleva starle vicino dandole la mano 'sta dormendo' pensò dunque non immagina neanche chi le dia la mano '. Sarebbe stato così ore ed ore a fissarla anche dormire se era necessario, almeno era sicuro che in quell'istante non avrebbe creato nessun problema. Seppur lievemente sentiva che la mano della sua bella, premeva sulla sua e pensando nello stesso tempo' se solo sapesse'. Restarono così per ore, e la bruna cobalto dopo un po' inizió a svegliarsi e sorrise lievemente perché sentiva una mano nella sua "che bello sentirti qui con me" disse lei con Bakugo che sorrideva, Ms sapeva che non era finita "Shoto". Ed infatti il biondino si pietrificó. Non appena aprì gli occhi Midori vide che non era Todoroki "Kacchan? Che ci fai qui?" e lui "sono sempre stato qui stupida e questi sono i ringraziamenti" e tirò via la mano ma fu subito spiazzato "scusami davvero, ma ti ringrazio per essere stato con me". Silenzio più totale, rimase solo pietrificato. "o no adesso fino a quando non mi levo la tuta dovrò tenermela a brandelli" disse Midori "ma per quanto sono rimasta addormentata? Ti sarai annoiato immagino" mentre si stiracchiava "all'incirca 4 ore. Ma sai per quanto possa sembrare un ragazzo duro a volte tiro fuori la mia parte sensibile" continuò "soprattutto se si tratta di una persona a cui tengo" frecciatina bella e buona verso una ancora incredula Seya. "riesci a camminare?" ma non fece in tempo a rispondere che Bakugo la prese in braccio e per la prima volta nella sua vita arrossì davanti a Bakugo che lo aveva ad 1 cm di distanza. Se ne accorse subito lui e sorrise. Nella porta c'era un pensieroso kisa "tu stupido idiota prendi i miei guantoni granata e portameli di la" non gli sfuggiva mai niente. Midori stava guardando Bakugo che la teneva in braccio accompagnandola dagli altri 'non conoscevo questo suo lato' pensò e nel medesimo istante gli strinse la mano sulla maglia. Il ragazzo sorrise. Una volta arrivati nella sala trono, Midori corse subito tra le braccia del suo Shoto "ben sveglia signorina, stavamo parlando io e tuo padre del tuo allenamento forse un po' troppo intenso" continuò "ma noto che c'è stato qualcuno a tenerti compagnia" pff bastardo mezzo" ed immediatamente Seya corse ad abbracciare il biondino "grazie infinite Kacchan davvero" che un po' impacciato ricambió l'abbraccio, mostrando ad Arthur un'altro suo lato, quello un po' più sensibile se vogliamo metterla così. "tesoro sto notando che stai migliorando ancora e prima che tu dica qualcosa" continuò il re degli abissi "basta  rendersi conto dei miglioramenti che si stanno facendo anche se sulla tua emotività devi lavorarci ancora" "Bakugo ti ha studiata e ha capito dove colpirti" disse Shoto mentre Midori guardava per traverso il biondino dagli occhi rossi dimenticando per un secondo quello che aveva fatto per lei 'quanto vorrei polverizzarti' pensò la bruna cobalto in una tuta a brandelli. "forse è meglio che torniamo. Ti ringrazio Arthur" un sempre educato shoto "saluti" un altezzoso Bakugo con un "ciao papino a presto" della figlia Midori.

Parte1: Todoroki amami come più sai fare Where stories live. Discover now