Un colloquio particolare con Bakugo

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Chiuse la porta. Midori era a terra singhiozzante, con Katzuki che le girava attorno senza sapere che fare, fino a quando ad un certo punto non si avvicinò a lei "ei amore, non so cosa dirti davvero. Semplicemente ci sono io qua e se hai bisogno di sfogarti io ci sono" e la abbracciò mentre le parlava, e lei ricambiando l'abbraccio, strinse le mani sulla canotta nera del biondino esplosivo, dietro la schiena. "ti ringrazio Bakugo per essere sempre così gentile con me, per supportarmi sempre" guardandolo negli occhi, dove Kacchan arrossì immediatamente a guardare quanto fosse bella, con le lacrime agli occhi che oramai avevano smesso di scendere "nonostante che io abbia scelto lui, che a quanto pare non mi vuole più" era tornata triste "sai signorina, io per te ci sarò sempre, nonostante che tu non mi voglia, nonostante la scelta che hai fatto. Ma le mie attenzioni le meriti tutte e sarà sempre così" disse il biondino esplosivo che sapeva di poter tentare un approccio, ma in questo caso preferiva di no, non era il caso. Ma fu Midori a stupirlo quando gli disse "io Bakugo credo di avere avuto un'opinione sbagliata di te, non ti credevo così" prendendolo per le mani e guardandolo negli occhi "ma in questo momento non sei lucida amore. Prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno, io sono qua per te ogni volta che vorrai" e per la prima volta le sorrise dove la ragazza ricambió un pochino stupita. "coraggio ora alzati che devi riposarti" e la aiutò, ma la mano di Seya lo bloccò per il polso "resti con me perfavore?" e come poteva dirle di no? Anche se lui ci sperava "certo signorina" così si buttó a letto facendo spazio però ad un eletrizzato Katzuki anche se era un pochino imbarazzo.

Parte1: Todoroki amami come più sai fare Where stories live. Discover now