Incontri non sempre graditi

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Era l'alba e Midori era già sveglia come un grillo. Che fare dunque? Be le venne la brillante idea di andare in stanza del suo tutor e svegliare anche lui. In fretta e furia si sistemó il più veloce possibile, e senza fare troppo rumore si precipitò in camera di Todoroki, e bussò ma nulla, riprovó e finalmente aprì. "che ci fai qui?" mezzo assonnato disse il ragazzo bicolore, dove in un secondo a Midori venne un infarto guardando il corpo perfetto di Shoto, anche se mezzo arruffato. "ero sveglia uffa e non sapevo che fare" disse una Seya alquanto innervosita "dai forza torna in camera che ci vediamo più tardi" un Shoto che poverino non sapeva neanche di stare al mondo "d'accordo uffa" disse la bruna cobalto un po' triste. Ci ho provato pensó. Verso le 10 di mattina Midori e Shoto si ritrovarono in cortile "hai finito di girovagare per l'accademia svegliando tutti?" disse un sorridente ragazzo bicolore "che mi fai vedere oggi?" con tono tornato serio "se hai voglia di avvicinarti all'oceano" continuò "potrei mostrarti come funziona 'idrocinesi sempre se riesco a capire come funziona" la bruna cobalto portandosi una mano sulla fronte. Todoroki rise, era parecchio buffa la ragazza e sebbene fosse impacciata gli piaceva il suo modo di fare, tieandolo su spesso di umore. "Dovrò vedere anche questa tua particolarità, per capire come ci si può lavorare" disse il ragazzo bicolore "e se vuoi un giorno, quando vorrai, ti porto ad Atlantide da mio padre, per farti vedere un po' com'è lì" disse Midori tutta eccitata "ed ovviamente veniamo anche noi" il biondino con il suo sempre fedele amico patinato, la bruna cobalto odiava i suoi modi da "ragazzo so tutto io" primo della classe, ma a modo suo sapeva essere simpatico, a differenza di quell'altro ossegenato che già per averlo visto due volte ha tirato fuori il peggio di lei. "oooook" disse senza potersi tirare indietro Seya "se Shoto è d'accordo potete venire" facendo spallucce "è casa tua, devi decidere tu signorina" contraccambió lui dicendo. Il biondino e l'amico ossigenato erano come funghi, sbucavano sempre ed ovunque, senza mai accorgerti della loro presenza. "posso andare ad allenarmi oppure devo stare qui a tenere il moccolo a voi due?" disse Midori parecchio irritata facendo ridere anche il ragazzo bicolore "ma certo signorina si accomodi, passi pure" un Bakugo probabilmente irritato per essere evitato così brutalmente "ti ringrazio. Forza Shoto andiamo" facendo spallucce guardando il biondino. Arrivati in spiaggia Midori chiese un secondo a Todoroki per potersi mettere la tuta, quindi entró in acqua giusto per bagnarsi e come sempre, dopo un fascio luminoso la tuta apparve. "Sono pronta" disse una eccitata Midori "ma sai che io non ho la tua resistenza in acqua" disse un convinto Shoto "dunque ti osservo dalla spiaggia" "e se dovessi perdere il controllo?" disse la bruna cobalto parecchio spaventata "ricorda quello che ti ho detto" il ragazzo bicolore, sempre in attesa di vedere Midori all'opera. Seya entó in acqua, ma per poter usare l'idrochinesi aveva bisogno di addentrarsi più in profondità dell'oceano in modo da non recare danno dunque disse "senti Shoto, se io creo attorno a te, una bolla d'aria che ti permetta di respirare sotto acqua, non ti fa bagnare, e che ovviamente mi segue ovunque vada" la bruna cobalto super eccitata perché per lei questo era un gioco da ragazzi "ti fidi di me?" "s-si" un titubante Todoroki, ma come dargli torto? Pensò immediatamente Midori. Schioccó le dita "ecco fatto" disse la ragazza soddisfatta "ora ti puoi degnare di seguirmi? Oddio scusa" immediatamente mettendosi una mano davanti alla bocca facendo ridere pure Shoto. "ti prometto che non ti succederà niente" e gli allungò la mano portandolo con sé in acqua. Todoroki notó subito che Midori aveva ragione dal momento che riusciva a respirare, non si bagnó nemmeno e vide lei nuotare come un fulmine, ma ovviamente lui riusciva a starle dietro senza alcun problema. Arrivarono in una zona perfetta, praticamente ai piedi dell'oceano dove Midori si preparó "svuotare la mente, eliminare ogni ostacolo che possa impedirti di concentrarti" come fosse semplice pensò contemporaneamente e iniziò. Allungò le braccia in avanti e facendole roteare, Shoto vide che le maree cambiarono con un solo problema, quello che non sapeva come fare per fermare il tutto dal momento che poteva contare su suo padre di solito "ora come faccio?" una infastidita bruna cobalto verso Todoroki che vedendo poteva parlare, prendendo per il braccio Midori disse "calmati, e prendi il controllo" subito chiudendo gli occhi, allungò le braccia e provó a prenderne il  controllo. Non ci riuscì subito, ma a furia di provare ce la fece, anche se le causò consumo di parecchia energia. "ce l'ho fatta" sorridendo verso Todoroki, ma non appena smise di parlare svenne tra le sue braccia. Si sveglió poco dopo sulla spiaggia e si alzó di scatto verso Shoto "ti prego non dirmi che sono svenuta" una preoccupata Midori "praticamente si ma solamente per qualche ora" un sorridente ragazzo bicolore. "questa cosa non è possibile" e afferrandola per una mano "si, se non moderi le forze, perché utilizzando tutto il tuo potere su una volta sola, hai un consumo elevato di energia che ti porta successivamente allo svenimento perché il tuo corpo non è abituato a tutta questa pressione. Con il tempo ci riuscirai" Midori arrossì immediatamente ascoltandolo, sapeva tante cose o forse perché lei ne era praticamente cotta. La bolla su Shoto era sparita nell'esatto istante in cui i suoi piedi uscirono dall'acqua,allungò il braccio sinistro in modo da far evaporare l'acqua dalla tuta di Midori, così da permetterle di ritrasformarsi. "sai Midori" disse il ragazzo bicolore "sono proprio curioso di vedere dove abita tuo padre" e sentendo queste parole la bruna cobalto si giró verso di lui e sorrise.

Parte1: Todoroki amami come più sai fare Where stories live. Discover now