Un continuo triangolo

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Una volta arrivata in camera, il problema maggiore di Midori era come dirlo a Bakugo che sicuramente non l'avrebbe presa bene. Mentre si sistemava, le frullavano mille idee per la testa, mille modi Su come dirlo, ma nessuno di questi sarebbe andato a buon fine. Era in camera e si stava vestendo: aveva un paio di mutandine nere, che le delineavano perfettamente sui fianchi, mostrando un lato b da panico e sopra, per fare prima aveva messo una maglietta bianca, senza reggiseno, con una scritta nera - the queen stavolta si era fatta uno shinion e come sempre con poco riusciva ad essere perfetta. Mancava poco prendesse un colpo, perché il biondino esplosivo, dalla voga che aveva buttò proprio giù la porta. O mancava poco lo facesse insomma. "mi stavi aspettando?" disse Bakugo sorridendo e qui 'panico' pensò Seya 'questo mi ammazza' e deglutendo forte "senti Kacchan" non sapendo il perché, ma le venne spontaneo piangere e Katzuki se ne accorse immediatamente "stasera non posso perché viene qui da me shoto" e lo prese per le mani continuando "sai che io ti voglio, finalmente mi sono decisa" e a queste parole Bakugo sorrise beffardamente "ma stasera non possiamo perdonami" "per via del bastardo mezzo?" aveva un minimo di rabbia per il momento, ma che sarebbe potuta esplodere da un momento all'altro "si" spontaneamente Midori "e ti volevo chiedere se per te non fosse un problema rinviare a domani sera". Non era atteggiamento da Bakugo essere calmo in queste situazioni ma stupì la ragazza "dato che me lo hai chiesto per stavolta accetto, ma non deve più succedere" e la baciò. Midori era ancora in lacrime quando le disse "te lo prometto" e gli saltò letteralmente in braccio baciandolo, mentre lui si era reso conto che con questa sua affermazione, l'aveva resa felice e piano piano stava osservando che veniva a sé. La appoggiò al letto, la fece sedere Comodamente con le braccia allungate dietro di lei appoggiate al letto, così da permettergli di infilare le mani sotto la sua maglietta per giocare un po' con i suoi seni, d'altronde se lo meritava. Rideva la bruna cobalto, perché sembrava un bambino a cui davi le caramelle era buffo, come anche sapeva di avere un bel corpo che con loro due lo avrebbe sfruttato al meglio senza passare per una poco di buono. "coraggio ora basta che potrebbe arrivare da un momento all'altro. Continuiamo domani" e gli fece l'occhiolino. Bakugo sembrando soddisfatto, baciò la bruna cobalto, la lasciò sul letto seduta e salutandola con un "a domani" si allontanò dalla stanza. Midori successivamente si gettó a letto, con le braccia aperte e sorrise, si sorrise perché era felice di come il biondino esplosivo l'aveva presa e ora per di più poteva stare con il suo ragazzo che amava tanto. Ma era giusto quello che stava facendo? Dividere il letto con i due ragazzi? Sebbene voleva solo ed esclusivamente uno? Aveva bisogno più che mai di sua madre.

Parte1: Todoroki amami come più sai fare Where stories live. Discover now