Parte1: Todoroki amami come più sai fare

La mamma è sempre la mamma

Si sveglió a fianco dell'amore suo ma la prima cosa a cui venne in mente a Midori non appena aprì gli occhi fu quella di chiamare la madre, facendo il minimo rumore possibile per non svegliare shoto suo. Prese il telefono, e non appena fu fuori dalla camera, corse in giardino di fianco alla sequoia. "Spero mia madre risponda visto l'ora" un irrequieta bruna cobalto che quasi faticava a fare i numeri da quanto era nervosa. "dai rispondi" fremeva, perché il telefono squillava a vuoto, ma dopo una decina di squilli "pro-pronto?" finalmente rispose. "mamma grazie a dio" una agitata Midori "sei fuori di testa tesoro? Ti  rendi conto di che ora sono?" una ancora addormentata mimi "forza ti ascolto" le disse comunque perché sentiva Seya parecchio elettrizzata all'idea "come ben sai, io e Shoto stiamo assieme, ma tutto è successo credo per colpa di Bakugo" "il biondino" la interruppe subito sua madre "esatto. Perché shoto vedeva che mi dava certe attenzioni e non voleva lasciarmi nelle sue mani" continuando a parlare senza accorgersi che c'era Kacchan nascosto e  ascoltava. sorrideva come al suo solito. "ma c'è un problema mamma, sai I suoi modi irruenti? Il suo modo di fare? A me piace cavolo anche lui" "ed immagino ci sei finita a letto" e Midori era stupita "ma-ma co-come fai a saperlo?" "ti conosco tesoro, ed ho notato che l'hai cambiato" continuando "hai un carattere molto simile a quello di tuo padre, ma a differenza sua, non riesci ancora a gestirlo nei migliori dei modi" "secondo te sto sbagliando a volerli entrambi?" stava quasi per piangere, era parecchio agitata "per il momento no, sempre che Todoroki non ti scopra, ma sarai tu tesoro a capire chi vorrai veramente" terminò così sua madre, saggia come sempre, che lei ascoltava cecamente quando parlava. "devo tenere all'oscuro e divertirmi se voglio. Grazie mamma, ora ho capito" riagganció, sospiró e sorrise perché era felice. Solamente che Katzuki non fu molto contento di ciò che sentì.