500MILA GRAZIEEEEEE!

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*respira profondamente per non andare in panico*

NON CI POSSO CREDERE!

Mai avrei pensato che una delle mie storie, My Boss per l'appunto, avrebbe avuto ben 500mila letture! Sono

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Mai avrei pensato che una delle mie storie, My Boss per l'appunto, avrebbe avuto ben 500mila letture! Sono... tante e... e... non ero preparata psicologicamente! Ma eccoci qui! Ed è tutto grazie a voi, amiche! Grazie di cuore, di testa, di fegato, di reni, grazie da tutte le parti del mio corpo!!! Se non fosse stato per voi, io non sarei qui a ringraziarvi e a tentare di respirare normalmente e a scrivere ancora! Vi voglio un mondo di bene! Chloe e Marco vi vogliono bene!

E per festeggiare questo traguardo, ho una piccola sorpresina per voi... A chi andrebbe di leggere un pezzetto di My Boss da uno dei capitoli extra dal punto di vista di Marco Valente che verrà pubblicato nella versione cartacea ed e-book? Molte di voi desideravano sapere quali erano i pensieri di Valente in determinate occasioni, ed ora ve ne darò un assaggio...

N.B. Sappiate che questa è ancora una bozza da revisionare!

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CAPITOLO EXTRA

UN CALOROSO INCONTRO - MARCO VALENTE

~•~•~

‘De Sica, dove diavolo si è cacciata??? La sto aspettando da ben quindici minuti, e sai come io non aspetti nessuno! NESSUNO!’ Urlai facendomi sentire probabilmente da tutto il trentaduesimo piano. Buono, così imparano che il capo sono io.

‘Dottore, io l’ho mandata su molto tempo fa-’ E staccai la chiamata quando sentii bussare timidamente alla porta del mio ufficio.

Rimasi in silenzio.

Sentii bussare una seconda volta.

Silenzioso silenzio.

La persona bussò una terza volta.

Rimasi ancora in un silenzio tombale mentre con la poltrona mi voltai verso le vetrate che affacciavano su tutta Milano. Credeva di poter prendermi in giro presentandosi in ritardo?

Sentii la porta aprirsi piano e soprattutto senza il mio permesso. E nessuno aveva mai osato venir dentro senza che io l’avessi invitato.

‘Uhm... ehm... B-buongiorno...’ Blaterò la perditempo con una vocina irritante.

'Finalmente.’ Tuonai, facendo risuonare la mia possente voce in tutto l’ufficio.

‘P-posso?’ Chiese timida. Sul serio? Ormai hai già fatto. Vorresti anche una tazza di caffè? Ah, e ripeto: il tutto senza il mio sommo permesso.

‘Le serve un accompagnatore?’ Provai a trattenere l’impulso di scacciarla via usando invece del sarcasmo.

‘Oh... uhm... ehm...’ Dopo quelle tre inutili sillabe decisi che era arrivato il momento di porre fine al nostro breve e insulso incontro.

My Boss - Il Mio Capo ✔ (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora