My Boss - Il Mio Capo ✔ (IN REVISIONE)

40. NETWORK STALKING...MENDOZA

Network Stalking.

Sì.

Questo è ciò che feci dopo tre notti insonni, o meglio, tre notti di doppi incubi - compreso uno Valente/Mendoza. Dovevo assolutamente sapere chi e cosa era la summenzionata donna dal cognome latino.

Notebook alla mano, iniziai la mia ricerca su un motore di ricerca, e digitai il suo nome. Sì, perché quel nome lo avevo assolutamente sentito da qualche parte, e ora era arrivato il momento di indagare.

Digitai il nome e subito comparve il link di una biografia di una certa "Monica Mendoza, modella e ballerina". Sarà lei? Un po' mi sentivo in colpa, dopotutto stavo cercando delle informazioni che non mi riguardavano. Dall'altro lato la curiosità era più forte, e di conseguenza vinse. Cliccai perciò sul link desiderato e mi apparve un'immagine sotto il nome indicato. Non un'immagine qualunque, no. L'immagine. L'immagine di lei. L'immagine della donna che aveva occupato i miei sogni, o meglio incubi, nelle ultime tre notti e che mi stava perseguitando - in realtà lei non ti conosce Chloe, ma è una persecuzione indiretta comunque! - nell'ultima settimana.

Una parola per descriverla: perfezione. Non una bellezza comune, no. Quelle bellezze latine, sudamericane, di quelle che hanno quel colorito naturale di pelle abbronzata, di quelle che hanno le labbra carnose, lo sguardo sensuale di natura e il fisico da top model. Chloe lei è una top model, ricorda. Sì ma comunque.

Rimasi a fissare l'immagine per non so quanto tempo, finché decisi che era ora di andare avanti e di non dedicarle più tempo del necessario, perché effettivamente era stata classificata da me medesima "nemica". Valente non si toccava. Sicura Chloe? Guarda che era lei la sua donna, tu non lo sei mai stata e probabilmente non lo sarai mai. Vero purtroppo coscienza... Ma era ora di continuare nella lettura.

Monica Mendoza, di anni 29, è una ballerina e modella venezuelana, di origini italiane. Suo padre, Mario Mendoza, è uno degli imprenditori più influenti del Venezuela, e sua madre, Valeria Castiello, italiana di nascita, è stata un'attrice famosa nel Sud America. Monica ha iniziato presto la sua carriera come ballerina e successivamente notata a 18 anni per la sua rara bellezza, per essere modella per le marche più famose. È stata sentimentalmente legata al magnate italiano delle automobili di lusso Marco Valente per oltre quattro anni. Nota per le sue serate a base di alcol e festini, Monica ha passato momenti di pazzie che le hanno fatto perdere credibilità nel suo lavoro e probabilmente anche l'amore di Valente. Attualmente non si hanno notizie di sue apparizioni sulla scena, se non scatti che la ritraggono con un uomo diverso ogni volta.

Tutto ciò era molto da digerire. Ma la cosa che mi interessava era solo una, e cioè che questa Monica Mendoza era stata effettivamente la donna di Valente. Quattro anni. E lasciatevi dire che quattro anni sono tanti. Tanti da sviluppare un sentimento forte. Tanti da lasciare un segno indelebile nel cuore. Tanti da poter dimenticare. E come Monica Mendoza non riusciva a dimenticare, probabilmente anche Valente aveva delle difficoltà al riguardo. La sua reazione mi era bastata. Lui ci teneva ancora a lei. E credo che era arrivato per me il momento di farmi da parte. Effettivamente per Valente io non ero altro che la sua "segretaria", me l'aveva ribadito qualche settimana fa e inoltre a parte qualche momento "intimo" tra noi, non c'era stato altro. Chloe, Chloe, non ti eri ripromessa di non fidarti più di un uomo? Sì, e avevo fallito di nuovo. E voglio dirvi una cosa: faceva male. Non so cosa c'era tra noi, ma quel che c'era, seppur poco, mi piaceva. Valente era l'unico uomo di cui non avevo paura e di cui non mi importava se mi sfiorava, anzi, desideravo il suo tocco. Ed ora era tutto finito.

Chloe, tu stai bene da sola. Continua ad esserlo.

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Il mattino seguente ero nuovamente nel mio ufficio-gattabuia-tugurio, facendo nuovamente le mie solite cose. Il problema era che non avevo chiuso occhio quella notte e quindi soffrivo di disattenzione. Più che altro gli occhi facevano fatica a stare aperti.