23. É SOLO QUESTIONE DI VOCE

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Se una persona potesse mai sprofondare nelle profondità della terra senza mai uscire più, quella era Paolo Guerrera. Sì. L'espressione sulla sua faccia era unica. Probabilmente era convinto che l'idea sarebbe piaciuta a Valente, ma non aveva calcolato una cosa, cioè che Valente era Valente.

'N-non le piace Valente?' Disse Guerrera a bocca aperta.

'Di chi è stata questa idea ridicola?' Fu la risposta del mio Capo.

'Mia...' rispose stavolta la voce arpiosa di Vanessa. 'L'idea è stata mia Dottore... Non le piace?' Chiese sbattendo le ciglia e sorridendo in maniera buffa.

Valente si girò lentamente per guardarla, o meglio freddarla con uno sguardo, per poi guardare di nuovo il genitore dell'arpia e dire: 'Sul serio Guerrera? L'idea di una ragazzina?' Oh Capo devo ricordarmi di complimentarmi con lei.

'Valente, mia figlia non è una ragazzina. È la mia segretaria e in quanto tale le ho dato il compito di scegliere una trama per lo spot-'

'E questa trama comprenderebbe me e lei che ci baciamo, dico bene Guerrera?'

'B-beh questo non lo sapevo...'

Si sentì subito dopo un rumore di foglio che veniva strappato. Non in due parti. Non in tre. Ma in mille pezzi. Suppongo che l'idea fosse stata scartata. Guerrera e gli altri deglutirono.

'Ora, passiamo ai veri affari. Rossi, passi a tutti la nostra idea di spot, che ovviamente verrà accettata.' Chi non accetterebbe Capo?

Allora da buona e muta segretaria, mi alzai e passai il foglio contenente l'idea di Valente, un'idea che la sottoscritta non conosceva.

'Avrei fatto leggere l'idea a Rossi, ma per i suoi problemi alla voce non voglio forzarla.' Non mi faccia parlare Capo. 'Bianchi può gentilmente leggere per tutti noi?' Cosa?? Perché Sarah e non Luca o Thomas?? O addirittura Vanessa??

'Come desidera Dottore.' "Come desidera Dottore!" Bleah! Quella voce dolce e gentile inizia a diventare insopportabile! Sarah tu mi devi delle spiegazioni e molto presto!

'Problemi ai muscoli della faccia Rossi?' Uhm? La voce di Valente mi fece risvegliare dai miei pensieri poco gentili nei confronti della mia amica. 'Non se la prenda che non l'ho fatta leggere, solo per il suo bene lo sa.' Disse col sorriso malvagio di chi te la sta facendo pagare.

'C-'

'Shh Rossi! Stia buona. La sua voce è preziosa.' Interruppe la mia tentata comunicazione. Ah Capo, quante cose ho in serbo per lei, neanche se lo immagina.

'Vedo che è molto gentile con le sue impiegate Valente, questo è molto apprezzabile.' Disse Guerrera. Oh caro Dottore, nulla di più vero.

'Solo il meglio per loro.' Rispose Valente con finta soddisfazione. 'Ora Bianchi, la ascoltiamo.'

E Sarah iniziò la sua lettura:

Montecarlo.

Tra le strade della città, la nuova automobile rossa dell'azienda Valente sfreccia tra gli occhi increduli delle persone. All'interno un ragazzo, con indosso un capo di Guerrera, guida e si ferma fuori a un casinò, dove sono ferme altre automobili uguali alla sua, ma con colori differenti. Lui esce da essa, mentre da un'altra esce una ragazza, abbigliata Guerrera. I due si guardano e si avvicinano. Poi si girano indietro e guardano ancora le loro automobili come per scegliere tra queste e l'amore. La ragazza sembra aver scelto il ragazzo. Ma lui la guarda, si volta e ritorna all'auto perché per lui quel gioiello è più prezioso di una donna. La ragazza lo guarda incredula e insoddisfatta, mentre lui sfreccia via contento della sua scelta.

My Boss - Il Mio Capo ✔ (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora