28. L'ECONOMICA MONTECARLO

21.5K 810 185
                                    

'Pervertito!! Molestatore!! Psicopatico!! Congressomane!!!'

'Rossi vedo che ha un vocabolario molto ampio, anche se devo dire che probabilmente la parola "congressomane" non ha alcun significato.'

'Lei è un malato!! Ma come...! Pervertito!!!'

'L'ha già detto Rossi. Riprovi con un altro sostantivo.'

'Intrattenitore molesto!!!'

'Con "intrattenitore" forse ci siamo, ma col "molesto" un po' meno.'

'Lei è uno psicopatomane!! Ha capito cosa mi ha proposto??'

'Ha molta fantasia con i termini, Rossi. Mi complimento con lei. E per quanto riguarda la proposta, in realtà le stavo solamente illustrando la mia idea di "intrattenimento". Si figuri se volessi ingaggiare un congresso amoroso con lei. Non ho bisogno di lei, sa? Ci sarebbero mille donne pronte per me.'

'Uhm?! Donnaiolo!! Vanitoso e arrogante!! Lei è...! Egotista!! E anche egoista!!'

'Ha mai pensato di insegnare grammatica italiana in una scuola? È molto in gamba con gli aggettivi.'

'E poi è un maleducato! Maleducato e anche poco rispettoso!!'

'La ringrazio Rossi.'

'Lei è...lei è...'

'Affascinante e irresistibile?' Quel sorriso!! Giuro che lo ammazzo!!

'Lei è impossibile!! Mi arrendo!!'

'Amen.'

Ecco. Ormai ero esplosa. E in una cosa aveva anche ragione! Mi aveva avvisata che sarei andata su tutte le furie se avessi saputo della sua idea di "intrattenimento", ma ero stata testarda e avevo voluto saperlo. E non sapevo neanche perché ero andata su tutte le furie! In fondo sono affari suoi su come si "intrattiene", ma forse in fondo c'era. Non riuscivo a pensare a Valente che nel suo tempo libero si "intrattenesse" con altre donne. Ero furiosa. E non sapevo neanche perché. Non ero mica gelosa. Lui poteva fare ciò che voleva con chi voleva. Ma il solo pensiero mi corrodeva dentro. Sei strana Chloe.

Ormai eravamo quasi arrivati, o almeno speravo, e il silenzio tra di noi cresceva. Meglio così. Non ci parlo coi pervertiti. Eppure dalla sua bocca non usciva parola. Come faceva a stare così in silenzio? Silenzio che la sottoscritta non riusciva a sopportare, perciò decisi di romperlo.

'Cosa sign-'

'Pensavo si fosse arresa. La pace è durata poco.' Giuro che...!!

'Dicevo...' E gli feci una delle mie guardate malvagie. 'Cosa significano quei due tatuaggi sulle sue mani? Su una mano c'è scritto "LOVE", una lettera per ogni dito, e sull'altra "HATE"...'

Il suo sguardo si fece più serio.

'Non sono affari suoi, Rossi.' Ovvio. Quando si tratta di scoprire la sua persona, si chiude come un riccio e non si apre. Qualcosa da nascondere Capo?

'Antipatico...' dissi a voce bassa per non farmi sentire.

'L'ho sentita Rossi...'

'Rompiscatole...' dissi ancora sempre tra me e me.

'Ricorderò di non portarla più con me la prossima volta, Rossi.'

'Meglio.'

'Bene.'

E così si concluse il nostro discorso molto istruttivo. Di certo non legavamo per niente.

~•~•~•~•~•~•~•~

My Boss - Il Mio Capo ✔ (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora